Da Pigra 881 mt, con sentiero 1, sì percorre l’ampia mulattiera che diverrà poi sentiero, fino a immettersi lungo la strada asfaltata che sale all’Alpe di Colonno 1322 mt. Lasciata l’alpe, sì prosegue lungo la strada asfaltata che porta al Rifugio Boffalora 1252 mt, quindi sempre seguendo la vecchia strada militare, sì guadagna quota arrivando al Rifugio Venini 1576 mt. Un ultimo tratto su sterrato, consente di arrivare ai piedi del Monte di Tremezzo, quindi abbandonando la strada militare, sì affronta il ripido sentiero che sale in vetta al Monte di Tremezzo 1700 mt.
NOTA
L’ampia
conca della Valle d’Intelvi, separa di fatto due importanti dorsali, una che
colma sulla cima del Monte Generoso 1701 mt, e l’altra che raggiunge i 1700 mt
del Monte di Tremezzo. L’itinerario qui proposto, va a esplorare il versante
destro della Val d’Intelvi. Una lunga dorsale che raggruppa numerose cime tutte
oltre i 1300 mt di quota, più esattamente dal Monte Pasquella 1367 mt al Monte
Crocione 1641 mt, tutte cime dai panorami sensazionali, raggiungibili grazie a
una buona rete di sentieri che consentono di variare sempre la via d’accesso,
anche se a volte sì intrecciano con le strade asfaltate che portano i turisti
fin’oltre i 1500 mt di quota.
Sì parte da
Pigra il paese dei gatti, un borgo spettacolare, tutto da scoprire grazie al
suo itinerario storico che sì snoda attraverso i vicoli del paese, gradevole le
tante immagini giganti dei gatti che tappezzano le mura regalando una
sensazione di armonia e quiete, unita alla curiosità che offre questo luogo. Dalla
Chiesa di Santa Margherita, sì può ammirare una meravigliosa balconata che
mostra il ramo del Lago di Como in tutta la sua bellezza.
Tra le cime che sì possono ammirare, elenco
Monte Bolettone, 1317 mt e Monte Boletto 1236 mt, mentre guardando verso la
Valle d’Intelvi, sono facilmente riconoscibili le cime del Sasso Gordona 1410
mt e del Pizzo della Croce 1491 mt, oltre alla piacevole vista del monte dove
sorge la chiesa romanica di San Zeno 1025 mt.
Alpe di
Colonno, è la prima vera terrazza panoramica che sì può ammirare dopo Pigra,
qui la visuale spazia verso il Lago di Como e altre cime tra cui: Monte Preàola
1417 mt e Monte Palanzone 1436 mt, mentre guardando verso destra, spiccano
Monte Colmegnone 1383 mt e Monte Bisbino 1325 mt, oltre alla lunga dorsale che
dal Monte Costone 1441 mt, colma con la cima del Monte Pasquella.
L’alpe
regala un piacevole ambiente alpino, soprattutto quando s’incontrano i due
laghetti con vista su Cima della Duria 1447 mt che sì affaccia subito dietro.
Nella località, sì trova il Rifugio Alpe di Colonno, importante punto di
appoggio per tanti escursionisti e per i tanti turisti che salgono su queste
montagne solo per godere di un luogo accogliente dove respirare un’aria di
relax.
Proseguendo
verso il Rifugio Boffalora, sì apre un’altra bella panoramica che guarda verso
ovest, qui sì possono ammirare cime come Monte Zeda 2156 mt situato nel Parco
Nazionale della Val Grande, Monte Limidario 2189 mt, cima che separa la Val
Cannobina dal Centovalli svizzero, la lunga dorsale che da Monte Lema 1620 mt,
porta fino al Monte Tamaro 1961 mt. La dorsale della Mesolcina Meridionale,
parte con la vista su Monte Boglia 1516 mt e Sasso Grande 1500 mt, proseguendo
con Cima di Fiorina 1810 mt, Monte Stabiello 2116 mt e Pizzo di Gino 2245 mt.
Il Rifugio
Boffalora, è il secondo punto d’appoggio che s’incontra lungo il cammino.
Collocato ai piedi di Cima della Duria e sulla bella sella che separa il
versante del Lago di Como da quello del Lago di Lugano, La visuale rispetto
all’Alpe di Colonno è più limitata, però oltre alla bella vista sul Monte Rosa
4634 mt, posso menzionare cime come Corno Bianco 3320 mt, o Monte Barone 2044
mt, oltre alla cima di Sighignola 1314 mt e della più modesta cima del Monte
Piambello 1125 mt.
Alpe di
Ossuccio 1306 mt, è un piccolo gruppo di baite, dove in estate sì produce
formaggi di ottima qualità; qui la vista sul Monte di Lenno 1589 mt che sì
eleva vertiginosamente verso il cielo, è quello che fa più scena, un morbido
pendio di erba vellutata che cambia colore a ogni stagione.
L’Alpe di
Lenno 1495 mt, è un’altra perla di questo percorso, situata in una forcella che
separa Monte di Lenno da Monte Galbiga 1696 mt, qui un piccolo specchio
d’acqua, offre un panorama molto suggestivo su Cima di Fiorina e sulla dorsale
Lema Tamaro, oltre a tantissime vette che variano dai duemila metri ai grandi
colossi delle Alpi; anche qui, quando aperto, è possibile acquistare formaggi
locali.
Rifugio
Venini, è l’ultimo punto d’appoggio che precede Monte di Tremezzo, qui oltre
all’ottima cucina, sì può ammirare una magnifica panoramica, con vista su le
più importanti cime dell’intera dorsale, dal Monte Bisbino al Monte di Tremezzo,
e dell’altra dorsale, quella che da Como, porta fino alla vetta del Monte San
Primo 1686 mt, nominata anche come Triangolo Lariano.
Monte di
Tremezzo, massima elevazione di tutta la dorsale, una cima quasi solitaria, se
non fosse per la cima quasi gemella del Monte Crocione1641 mt, che sì eleva a
meno di un chilometro. In mezzo alle due cime, sorge solitaria l’Alpe di
Tremezzo circa 1585 mt di quota, un monumento storico che racconta la vita che
sì svolgeva in quota anche su queste montagne, un vivere totalmente diverso da
quello di oggi, fatto di fatica, di tanti sacrifici, con l’unica ricompensa di
essere liberi in un mondo incontaminato.
Dalla cima
del Monte di Tremezzo, sì ha una magnifica panoramica, dall’Italia alla
Svizzera, una carrellata di valli come la Val Sanagra o la Val Cavargna. Cime
famose o secondarie tra cui elenco: Monte Grona 1736 mt, Monte Bregagno 2107
mt, Sasso Canale 2397 mt, Monte Berlinghera 1930 mt, Monte Disgrazia 3678 mt,
Monte Legnone 2609 mt, Monte Croce di Muggio 1799 mt, Pizzo Mellasc 2465 mt,
Grigna Settentrionale 2409 mt e Grigna Meridionale 2184 mt, giusto per fare un
breve elenco. Il Lago di Como, completa il meraviglioso dipinto panoramico,
visibili i due rami del lago con vista sull’Isola Comacina, mentre guardando
verso la Piana di Chiavenna, è ben visibile Pian di Spagna e il Lago di
Mezzola. Chiaramente visibili i borghi di Bellagio 229 mt e Mandello del Lario
200 mt, com’è visibile la città di Lecco.
Credo che
l’elenco sia abbastanza ricco, e mi sono limitato a quello che sono riuscito a
vedere, perché in presenza di un cielo terso, la visuale è molto più ricca,
riconoscendo vette distanti centinaia di chilometri, fino alla dorsale
appenninica, tutti motivi per affrontare una lunga camminata che regala
emozioni ad ogni passo che sì compie durante la salita.
CURIOSITA’
Nel tratto
finale della strada militare, sono visitabili alcune postazioni della Linea
Cadorna.
TEMPI DÌ
PERCORRENZA: 3:30 circa
DIFFICOLTA’: (T/E) per i tratti su sentiero.
DISLIVELLO: oltre 900 mt di salita e circa 100 mt
di discesa.
CARTOGRAFIA O
GUIDE: carta Kompass N°91.
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Pigra, Rifugio Alpe di Colonno,
Rifugio Boffalora e Rifugio Venini.
COME ARRIVARE: in auto da Como con SS 340 fino ad
Argegno, poi sì seguono le indicazioni per San Fedele d’Intelvi e in seguito
per Pigra.
SEGNALETICA: Cartelli informativi e bandierine bianco
viola e bianco rosso.
DOVE ALLOGGIARE: Rifugio Venini, tel: 0344/56671, mail
info@rifugiovenini.it.
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