domenica 8 giugno 2025

Salita al Resegone di Lecco.

Dal Piazzale della Funivia 602 mt, che sale ai Piani d’Erna 1330 mt, sì percorre il segnavie n°901 passando dalle località Costa 775 mt, Rifugio Stoppani 894 mt, Piano Fieno 1143 mt e Beduletta 1308 mt, affrontando di seguito, l’intensa salita che porta in vetta al Resegone di Lecco 1875 mt.









NOTA

Tra le montagne più conosciute nella Regione Lombardia, il Resegone di Lecco, a mio modesto parere, ha una posizione privilegiata. Riconoscibile a chilometri di distanza per la sua inconfondibile sagoma; quanti turisti, lavoratori, appassionati, che utilizzano il treno come mezzo di trasporto, hanno sempre rivolto lo sguardo verso quella montagna tutta seghettata che ricorda molto le Dolomiti? Quanti alpinisti, escursionisti o podisti, hanno mai messo gli occhi almeno una volta su una cima così conosciuta e così misteriosa? Chi ama la montagna e apprezza percorsi più impegnativi, sa bene che Resegone non è una montagna per tutti, sa bene che molti dei suoi percorsi richiedono una giusta preparazione fisica e mentale, una buona attrezzatura, scarponi in ottime condizioni e tutto quello che serve per affrontare questa salita.

Sì parte dal Piazzale della funivia che sale ai Piani d’Erna, qui, un ampio parcheggio o un ottimo servizio di autobus, consentono di arrivare all’attacco del sentiero con tutta comodità.

L’inizio sì sviluppa lungo una facile mulattiera che porta alla località Costa, minuscolo borgo circondato da prati e boschi, qui sì può già assaporare l’ambiente dolomitico del Resegone, le aspre pareti che portano verso il Pizzo d’Erna 1375 mt, sono l’anticipo della più bella visuale dell’intero massiccio che sì mostra in tutta la sua imponenza.



Poco sopra la località Costa, sorge il Rifugio Stoppani, importante punto d’appoggio soprattutto per chi scende dal Resegone, in caso di maltempo, è importante sapere di trovare un luogo caldo e accogliente. Dal rifugio, sì apre una magnifica veduta sulla città di Lecco 216 mt, sul ramo di Lecco del Lago di Como e sul lago di Garlate, oltre alla vista su Monte Barro 922 mt, sui Corni di Canzo 1373 mt e sul Monte Rai 1259 mt.

Lasciato il rifugio, il sentiero prosegue in salita quasi interamente dentro il bosco. Per avere una decisa apertura, serve arrivare in località Beduletta 1308 mt. Da qui in avanti gli alberi lasceranno il posto ai grandi prati che precedono la salita alla vetta, concedendo una panoramica meravigliosa sui laghi e sulle tante cime che sì possono osservare tra cui: Monte Regina 817 mt, Monte Magnodeno 1241 mt, Monte Bolettone 1317 mt, Monte Palanzone 1436 mt, Monte Generoso 1701 mt e Monte San Primo 1686 mt, facilmente riconoscibile, l’intera dorsale che dal Monte Lema 1620 mt, porta fino al Monte Tamaro 1961 mt. Molti i quattromila che spiccano più a ovest, tra cui Monte Rosa 4636 mt, Dom 4545 mt e Weissmies 4029mt, spingendoci fino alle Alpi Bernesi.



L’ultimo tratto che precede l’arrivo al rifugio, è semplicemente spettacolare, un ambiente dolomitico di rara bellezza, rocce che sì elevano in verticale dove è possibile ammirare i tanti appassionati di arrampicata sportiva, cimentarsi nelle tante vie di salita che portano alle tante vette del Resegone.

Il Rifugio Azzoni, è quasi come un miraggio, sembra impossibile che quassù sì possa trovare un luogo accogliente che permetta un piacevole soggiorno, un luogo dove trascorrere la sera ammirando i miliardi di stelle che sì vedono dalla cima, oppure volgendo lo sguardo verso Lecco, illuminata dalle luci fino al sorgere del sole.



Punta Cermenati è la cima più alta dell’intero massiccio montuoso, ben 360° di panorama attende l’escursionista che ha affrontato questa dura salita, dall’Appennino alle Alpi, è un’interminabile sequenza di alte vette, molte delle più famose cime che comprendono le due dorsali, sono ben visibili nelle giornate terse, non solo l’Appennino Ligure, ma addirittura una parte dell’Appennino Emiliano. Poi, Alpi e Prealpi, alcune delle cime che precedono la grande catena alpina, le ho già menzionate, e potrei aggiungerne, ancora tantissime, come Monte Misma 1160 mt, sasso Gordona 1410 mt oppure il Monte Nudo 1235 mt. Ovviamente lo sguardo volge prima verso le due Grigne, ben visibili le due cime, Grignetta 2184 mt e Grignone 2409 mt, subito dietro, l’inconfondibile sagoma del Monte Legnone 2609 mt, e poi grandi vette come Pizzo Badile 3308 mt, Monte Disgrazia 3678 mt e Pizzo Bernina 4048 mt. Tante le cime delle Alpi Orobie che sì possono ammirare dalla Punta Cermenati, vette come il Pizzo dei Tre Signori 2554 mt, Monte Sodadura 2011 mt, Zuccone Campelli 2159 mt, Monte Alben 2010 mt, Pizzo Arera 2512 mt, giusto per fare un breve elenco, perché nelle giornate terse, il quadro diventa ancora più fantastico, per una cima di tutto rispetto.



Resegone, una montagna conosciuta, una montagna non per tutti, un luogo dove spesso gli escursionisti sottovalutano le vie di salita, affrontando impegnativi passaggi su roccia che meritano sempre la dovuta attenzione, una montagna che va rispettata in tutta la sua bellezza.

CURIOSITA’

 

TEMPI DÌ PERCORRENZA: circa 3:30 circa.

DIFFICOLTA’: (E/EE) per i frequenti passaggi su roccia che precedono l’arrivo al Rifugio Azzoni.

DISLIVELLO: oltre 1200 mt di salita. PUNTI D’APPOGGIO: ristoro al piazzale della funivia, Rifugio Stoppani, e Rifugio Azzoni.

COME ARRIVARE: in auto con SS 36 fino a Lecco, poi indicazioni per Funivia Piani d’Erna, oppure in treno fino a Lecco, poi bus fino al piazzale della funivia.

CARTOGRAFIA E GUIDE: carta Kompass n° 91 e 105.

SEGNALETICA: cartelli informativi e bandierine rosso bianco giallo.

DOVE ALLOGGIARE: Rifugio Stoppani con possibilità di pernottamento, tel: 0341/491517, oppure 3470323045. Rifugio Azzoni, con possibilità di pernottamento, tel: 3319877220, oppure 3662587009. Mail info@rifugioazzoni.it.

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