Settima tappa: Da Como alla
località Cassinazza.
Da Como 201 mt, sì percorre la mulattiera che passando dalla località Crescione, sale a Brunate 715 mt.
Arrivati a Brunate, sì attraversa il paese, fino a trovare le indicazioni che portano al faro Voltiano 902 mt e in seguito al Rifugio CAO 980 mt. Dopo aver superato Baita Carla 997 mt, sì abbandona la comoda sterrata che prosegue per Baita Bondella 1075 mt, per proseguire lungo la dorsale, passando poco sotto Punta Tre Termini1140 mt e Monte Astele 1186 mt. Raggiunta Baita Boletto 1180 mt, si riprende a salire fino ad arrivare in vetta al Monte Boletto 1236 mt.
Dalla cima del Monte Boletto,
sì prosegue lungo la dorsale, scendendo a Bocchetta di Molina 1116 mt; qui,
svoltando a destra, si va a seguire il sentiero che scende a Solzago 461 mt.
Dopo aver costeggiato le pendici del Monte Boletto arriva ad un bivio, lasciata
l’indicazione che scende a Solzago, si passa a fianco ad un roccolo per la
caccia, proseguendo in discesa, sì raggiunge un bivio al momento senza
segnaletica, e sì continua a scendere lungo il sentiero che svolta a destra,
entrando così nella Valle di Tàvernerio.
Sempre in discesa, sì arriva
ad un altro bivio, quindi mantenendo la destra, sì raggiunge l’abitato di
Tavernerio 460 mt. Lasciato il borgo, sì esce su una rotonda, quindi sì cammina
lungo la provinciale che va a Como arrivando alla rotonda successiva. Si segue
la provinciale a destra, e subito dopo, si svolta a sinistra per Via Urago,
arrivando così al semaforo che oltrepassa la SS 342. Sì continua a camminare
lungo Via Urago, iniziando a salire lungo la collina, fino a trovare Via
Montessori entrando così nel comune di Montorfano 414 mt. Sì procede lungo la
via, aggirando la collina fino a trovare Via Volta, quindi scendendo per
quest’ultima, sì arriva sulle rive del Lago di Montorfano;
NOTA
Dopo due tappe diciamo
morbide, questa è una vera tappa di montagna, un percorso che va ad affrontare
una parte della dorsale del Triangolo Lariano, un percorso ricco di magnifiche
vedute sul Lago di Como e sulla Brianza.
Si parte da Como magnifica
città sulle rive dell’omonimo lago, dove oltre al lago, sì ha una bella vista
sulla dorsale percorsa il giorno prima; facilmente riconoscibili, il Monte
della Croce 536 mt e il Castello di Baradello 432 mt. La salita è dura, una
decisa salita porta in cima a Brunate 715 mt, passando sotto e a fianco alla
funicolare che da Como sale su in paese; non è raro, imbattersi nel trenino che
percorre la ripida salita.
Raggiunto il paese, sono numerose le balconate che danno sulla città di Como, sulla Dorsale Insubrica e sull’arco alpino, dove spicca ovviamente l’inconfondibile sagoma del Monte Rosa 4634 mt. Da vedere, oltre al piacevole borgo di montagna, la Chiesa parrocchiale di S. Andrea iniziata verso il 1300, oltre all’Eremo di S. Donato XV secolo.
All’altezza della Chiesa di
San Maurizio, sì trova il parco che porta al Faro Voltiano, realizzato nel 1927
in occasione del centenario della morte di Alessandro Volta.
Il tratto lungo la dorsale è
molto bello, selvaggio e con dei panorami unici su Alpi e Prealpi, facilmente
riconoscibili, oltre al Monte Rosa, altri quattromila come il Dom 4545 mt, e la
Weissmies 4013 mt, mentre nella parte bassa, Campo dei Fiori 1227 mt, Monte
Minisfreddo 1042 mt e Monte Piambello 1125 mt, sono le cime che compongono le
dorsali del varesotto.
Volgendo lo sguardo verso nord
est, sì apre un’altra magnifica balconata sul Monte San Primo 1686 mt, Pizzo
Alto 2512 mt, Monte Disgrazia 3678 mt, Grignone 2409 mt, Grignetta 2184 mt,
Monte Palanzone 1436 mt e, buona parte della dorsale orobica, fino al Monte
Tesoro 1431 mt, mentre in lontananza, sì riesce a scorgere il Monte Guglielmo
1957 mt.
La bocchetta di Molina,
divide il Monte Boletto dal Monte Bolettone, qui una volta sorgeva la Capanna
San Pietro vecchio ristoro oggi abbandonato.
Tavernerio è un piacevole
borgo abitato già nel neolitico, tra i suoi vicoli, è possibile visitare la
Chiesa di San Martino esistente già nel XIII secolo e l’Oratorio di San
Fereolo, con all’interno, affreschi del 1400.
Montorfano è un minuscolo borgo che sorge sotto il Monte Orfano 554 mt, qui la storia è molto antica, abitato già nella preistoria, dalle popolazioni che appartenevano alla Cultura di Golasecca. Da visitare, la Chiesa dedicata a San Giovanni Evangelista, eretta intorno al XVI secolo, situata in una bellissima piazza che caratterizza l’intero paese.
Il tratto che precede l'arrivo al punto tappa, regala splendide vedute sul Monte Bolettone e sul Gruppo delle Grigne, ben visibili i Corni di Canzo 1373 mt la cima occidentale. L’agriturismo Cassinazza, è una magnifica corte situata nel cuore della Brughiera di Orsenigo, completamente immersa nel verde e lontana dal traffico dalle rumorose statali, il luogo perfetto per riposare prima di andare ad affrontare la tappa successiva.
CURIOSITA':
TEMPI DI PERCORRENZA: 7:00 circa.
DIFFICOLTA’: (E) per i tratti su sentiero e per il forte
dislivello.
DISLIVELLO: 1115 mt in salita e 920 mt in discesa.
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Como, Brunate, Baita Carla
997 mt e locali a Tavernerio, Montorfano e Agriturismo Cassinazza.
COME ARRIVARE: Da Milano, lungo la linea ferroviaria
Milano Cadorna Saronno Como.
CARTOGRAFIA O
GUIDE: Carta Kompass
N°91
SEGNALETICA: Cartelli informativi, mentre la
segnaletica orizzontale è praticamente assente. Prestare attenzione lungo la
discesa a Tavernerio, anche se il sentiero s’intuisce facilmente, numerosi bivi
sono sprovvisti di segnaletica, probabilmente in via di aggiornamento.
DOVE ALLOGGIARE: Agriturismo Cassinazza, con possibilità
di pernottamento, tel: 031/631468 oppure 3665865923.Sito internet: www.cassinazza.it e info@cassinazza.it .