Dalla stazione di Osnago 242 mt, Sì percorre il segnavie n°4 fino a Lomagna 256 mt, sì prosegue seguendo il sentiero n°6, passando per Cascina Trecate 268 mt, Lomaniga 300 mt, Pianetta 285 mt, per poi iniziare a guadagnare quota fino a raggiungere la località Cappelletta di Crippa 432 mt. Dalla Cappelletta Crippa, sì continua lungo il segnavie n°7 camminando lungo un traverso che conduce alla località Ronco 448 mt, quindi con sentiero n° 11, sì avanza lungo la cresta, arrivando alla Collina dei Cipressi 404 mt, ora sempre con lo stesso segnavie, sì scende nella Valle del Curone, arrivando in località Cascina Malindo 298 mt, incrociando il sentiero n°1, che sì percorrerà seguendo il Torrente Curone. Dopo la Cascina Molinazzo 262 mt, sì segue per qualche minuto la provinciale in direzione Lomaniga, per poi ritornare nella valle del Curone, arrivando al bivio con il sentiero n°5A. Con ripida salita, si ricollega con i segnavie n°5 e 3; dopo aver passato la località Fontanella 269 mt, sì arriva a un’azienda agricola, qui al bivio manca l’indicazione, però ignorando il segnale del sentiero n° 5, svoltando a destra, sì cammina fino a trovare l’altro segnale del sentiero n°3. Dopo aver passato Cascina Moscoro 269 mt, sì attraversa un campo e con breve discesa, sì ritorna lungo le strade asfaltate che riportano alla stazione di Osnago.
NOTA
Il Parco di Montevecchia e
Valle del Curone, Ha una serie d’itinerari che consentono di poterlo visitare
in ogni sua parte, un misto tra ambienti di pianura e di collina, che nella
parte alta, regalano panorami eccezionali, un insieme di piccole creste messe
in comunicazione attraverso valli e bocchette, un piccolo assaggio montano che
anticipa le alte montagne che sì elevano a nord e a est del parco.
Sì parte dal piazzale della
stazione di Osnago, grazioso paese sfiorato dal Torrente Molgora, che vanta una
storia millenaria, che va indietro nel tempo fino alla preistoria; subito dopo
il piazzale, guardando verso le campagne di Osnago, non sì può fare a meno di
ammirare la sagoma dolomitica del Resegone di Lecco 1875 mt, e della lunga
cresta che dal Monte Tesoro 1432 mt, porta fino alla cima del Monte Linzone
1392 mt.
Poco prima di arrivare a
Lomagna, sì mostra in tutta la sua bellezza, la principale dorsale del Parco di
Montevecchia, con l’inconfondibile santuario dedicato alla Beata Vergine
edificata nel 1630.
Lomagna è il secondo paese
che s’incontra dopo Osnago, in epoca romana, era attraversata dalla Via Spluga,
che da Milano, conduceva oltre l’omonimo passo, di notevole interesse, l’area
che comprende Villa Adda Busca edificata prima del XVII secolo; nelle campagne,
sì ha nuovamente una magnifica veduta sulla parte alta del parco e sulle
montagne che sì elevano a est, tra cui svettano la Grignetta 2184 mt e il
Grignone 2409 mt.
Lomaniga è il terzo paese che
s’incontra durante la traversata, piccola frazione di Missaglia, la sua storia
è abbastanza recente, infatti, risale alla metà del 1700.
Da Lomaniga, sì entra nella
parte più bella del parco. Seguendo il Torrente Molgoretta, sì entra nella
valle che porta a Valle Santa Croce, minuscolo borgo immerso nel verde a due
passi dalle grandi arterie della Brianza, la vista su Pianetta, ne è un piccolo
assaggio, una serie di casolari, uno in valle e l’altro che sorge sulla
collina, una vista davvero gradevole, come lo è tutto il tratto che sale alla
Cappelletta di Crippa, dove numerose balconate panoramiche, consentono di
ammirare Valle Santa Croce e parte della dorsale.
La Cappelletta di Crippa, è
un buon punto di sosta, immersa nel bosco, regala un momento di tranquillità,
prima di riprendere questa piacevole avventura.
La Piana della Bernaga, è un
grazioso altopiano che sì può ammirare dalla località Pianello, da qui, sì ha
una piacevole veduta del Monastero eretto nel 1628, oltre alla vista su cime
come Monte Cornizzolo 1240 mt, Monte Rai 1259 mt, le tre cime che compongono i
Corni di Canzo e il Monte Moregallo 1276 mt.
Le Piramidi, sono composte di
tre colline, l’ultima è quella nominata come Collina dei Cipressi, questo è il
punto più panoramico dell’intero itinerario, da qui sì ha una magnifica veduta
verso est, con vista su San Genesio 846 mt, Monte Misma 1161 mt e Monte Canto
710 mt, allargando lo sguardo verso la Pianura Padana.
Un’altra località, di
notevole rilevanza paesaggistica è Cascina Malindo, perfettamente incastonata
nella Valle del Curone, un tempo era un importante luogo di sosta per cavalieri
e predoni, da qui sì può ammirare la bella vallata, che crea un ambiente
montano a quote collinari.
Tutto questo è il Parco di
Montevecchia e Valle del Curone, un mondo tutto da scoprire, dove anche una
traversata, può contribuire ad arricchire di avventura, un parco che rimane uno
dei più belli che ha la Regione Lombardia.
CURIOSITA’
Le Piramidi di Montevecchia,
sono composte di tre colline, a livello astronomico, sono perfettamente
allineate con le Piramidi di Giza in Egitto.
TEMPI DÌ
PERCORRENZA: 6:00 circa.
DIFFICOLTA’: (T/E) per i tratti su sentiero.
DISLIVELLO: circa 300 mt di salita e circa 30 di
discesa.
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Osnago, Lomagna e Lomaniga.
COME ARRIVARE: in treno lungo la linea Milano Lecco.
CARTOGRAFIA E GUIDE:
carta Montevecchia e Valle del Curone,
realizzata da INGENIA.
SEGNALETICA: cartelli informativi e bandierine rosso
bianco.
DOVE ALLOGGIARE: Oasi Galbusera Bianca, tel:
039/570351.