mercoledì 18 giugno 2014

Alpe Nesdale

Da Menaggio 203 mt, si raggiunge in auto il paese di Breglia 749 mt, quindi a piedi seguendo le indicazioni per Monte Bregagno 2017 mt fino a S. Amate 1623 mt. Dalla chiesa, si risale leggermente fino a trovare una sterrata; svoltando a sinistra si percorre quest’ultima fino all’Alpe Nesdale 1612 mt.









NOTA
La lunga cresta montuosa della Mesolcina, che dalle rive del Lago di Lugano, dove ha il suo inizio, raggiunge il Passo dello Spluga 2113 mt, si caratterizza per la sua forma, che ricorda molto una bella pianta di vite. Lungo il suo cammino, si staccano numerose creste laterali, che s’innalzano sopra grandi valli.
Quella che prendiamo in esame è la più meridionale, si stacca tra la Valle Albano e la Val Cavargna, per poi terminare sopra la Valle Sanagra e il Lago di Como. Sotto la lunga cresta, vi si può trovare tanti alpeggi, molti utilizzati ancora oggi per il pascolo estivo delle mucche.
L’Alpe Nesdale, si trova sotto la bella mole del Monte Bregagno, situata nel versante destro della Valle Sanagra.









Dal paese di Breglia, si sale lungo un facile sentiero che spesso s’incrocia con la strada asfaltata fino all'ultimo parcheggio che si trova poco sopra i Monti di Breglia 996 mt. La salita è sicuramente piacevole, le tante case sparse che s’incontrano regalano quell'atmosfera rustica, tipica dell’alpeggio, immersi in mezzo al verde dei prati e ai piedi di castagni secolari.
Il bosco di castagno, lascia ben presto posto al bosco in prevalenza di betulla, un sentiero più ripido, sale fino al bivio che porta al Rifugio Menaggio 1400 mt, svoltando a destra, si segue il segnavie che porta in vetta al Monte Bregagno.
Pian piano si esce dal bosco, con bella veduta sul Lago di Como e sulle Alpi Orobie Occidentali.
Grazie ad un piacevole traverso, si raggiunge la chiesa di S. Amate. Da qui oltre alla vista del Costone del Bregagno, si ha una vista eccezionale del lago, ben visibile la Valsassina con la bella piramide del Grignone 2409 mt che fa da sfondo. La Val Varrone, dominata dall'imponente mole del Monte Legnone 2609 mt e la parte iniziale della Valtellina. Facilmente riconoscibili, sono la Valle dei Ratti, con probabile vista del Pizzo Ligoncio 3032 mt, e la Val Codera.

 







    
    Scavalcato il crinale ci si abbandona ai morbidi pendii che portano fino all’Alpe Nesdale, solo la verticale      cima del Pizzo di Gino 2245 mt, interrompe l’ondulante movimento di vette rigorosamente sopra i                  duemilametri.
     L’Alpe Nesdale, è composta di un casolare e una grande stalla, la tipica malga di montagna. Da qui si            apre un’altra magnifica panoramica, Monte Rosa e altri 
     quattromila domina l’orizzonte, dove cime come Monte Zeda 2156 mt e Monte Tamaro 1961 mt,                ricordano ai tanti camminatori, che la loro più piccola quota, 
     non significa meno belle. Un altro esempio è rappresentato dalla vetta del Monte Grona 1736 mt, con le        sue guglie rocciose che circondano la vetta, visibile per quasi tutto l’itinerario.

CURIOSITA’: Larrie il mostro del Lago di Como, molto interessante, io non l'ho mai visto.













TEMPI DI PERCORRENZA: 3:00 circa.
DIFFICOLTA’: (E)
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Breglia.
DISLIVELLO: 900 mt circa.
COME ARRIVARE: Da Como con SS N°340, da Lugano per la Dogana di Gandria, poi SS N°340, quindi indicazioni per Plèsio e Breglia.
CARTOGRAFIA O GUIDE: Carta Kompass N°91.
SEGNALETICA: cartelli informativi e bandierine rosso bianco rosso.
DOVE ALLOGGIARE: Hotel Royal, Grand'hotel Victoria, B&B LE Eriche, B&B Casa del Sole.

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