lunedì 26 marzo 2018

Da Somasca al Bivacco Mario Corti.



Da Somasca frazione di Vercurago, si lascia l’auto nell’ampio parcheggio situato poco sotto il Santuario di San Girolamo Emiliani, proseguendo a piedi fino al Castello dell’Innominato. Raggiunta la via crucis, si segue la strada a destra; dopo una breve salita, sì svolta a sinistra, seguendo una mulattiera che diventerà poco dopo sentiero. Arrivati nelle vicinanze delle mura del Castello dell’Innominato, sì svolta a destra, percorrendo il segnavie N°801, che dopo una dura salita porta sulla cima del Monte Mudarga 909 mt. Sì prosegue in cresta, oltrepassando Monte Gavazzo 911 mt, raggiungendo poco dopo il Bivacco Mario Corti 900 mt.







 
NOTA
Situato poco sotto la cima del Corno di Grao 1039 mt, il Bivacco Mario Corti è un importantissimo punto d’appoggio, per chi decide di salire la cima del vicino Monte Magnodeno 1241 mt.
Per salire al Bivacco, vi sono principalmente due vie d’accesso, entrambe molto faticose ma, diverse come bellezza del percorso. Quella che descrivo qui, è a mio parere la più bella.
Sì parte dal Santuario di San Girolamo Emiliani bellissimo complesso eretto intorno al 1500, situato nella graziosa frazione di Somasca, piccolo borgo che sorge poco sopra il Lago di Garlate, luogo di notevole interesse religioso, che consiglio di visitare.


Un altro gioiello che consiglio di visitare, è il Castello dell’Innominato eretto prima dell’anno mille, oggi è composto principalmente da ruderi, ma dall’altura su cui è posato, si può ammirare un’ampia panoramica sui laghi di Garlate e Olginate, guardando più a sud, verso la valle del Fiume Adda.
La prima parte della salita, mette già a dura prova il fiato di chi percorre questo sentiero, ma da la possibilità di ammirare le vertiginose rocce che si affacciano sopra Somasca, fogli di pietra, piegate dalla forza impercettibile dei movimenti tellurici, che hanno scolpito queste montagne.
Dopo un tratto immersi nel bosco, si esce fuori ad un’altura, bella balconata dove si possono ammirare al meglio, le verticali rocce.









Oltre alla bella vista sulle Prealpi e sui laghi sottostanti, sì può ammirare la bella cima del Monte Tesoro 1432 mt.
Poco più avanti, si raggiunge la Croce di Saina, altro bellissimo punto panoramico, dove sì può ammirare l’abitato d’Erve 559 mt, la bella cresta della Corna Camozzera 1452 mt, e l’imponente mole del Resegone di Lecco 1875 mt.
Dopo aver goduto, dell’ampio panorama, sì da inizio alla bella salita che porta sulla cima del Monte Mudarga, un sentiero, ripido che s’inerpica e che non da pausa, fin quando non si raggiunge la cima. 
 Il tratto in cresta, attraversa alcuni roccoli, unici momenti in cui si esce dal bosco, ma che regala un’ottima veduta sul Resegone di Lecco.
Il Bivacco Mario Corti è una vecchia baita ristrutturata nel 1975 e adibita a punto d’appoggio per la salita al Monte Magnodeno. Al suo interno si trova un tavolo con panca e alcune sedie, alcune credenze e un piacevole camino, dove potersi riscaldare nelle fredde giornate invernali. Il bivacco, non consente il pernottamento, ma regala in ogni modo una piacevole atmosfera di casa, un luogo dove incontrare la quiete di questi monti, e dove trovare l’amicizia della gente che da anni, sale su queste montagne.

CURIOSITA’
Nel Santuario di San Girolamo Emiliani, vive un ordine religioso, chiamato Chierici Regolari di Somasca, istituto religioso maschile di diritto pontificio.

TEMPI DI PERCORRENZA: 1:30/2:00 circa.
DIFFICOLTA’: (E) per sentieri ripidi.
DISLIVELLO: 700 mt.
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Somasca e Bivacco Mario Corti.
COME ARRIVARE: da Milano con SS N°36 fino a Lecco, poi SS n°639 in direzione Bergamo, fino a Vercurago, poi sì svolta a sinistra per Somasca.
CARTOGRAFIA E GUIDE: carta Kompass N°105.
SEGNALETICA: cartelli informativi a volte insufficienti.
DOVE ALLOGGIARE:

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