lunedì 18 marzo 2019

Da Muggio, salita al Monte d'Orimento.



Da Muggio 661 mt, sì seguono le indicazioni per Scudelatte 904 mt, Erbonne 943 mt e Bocca d’Orimento 1275 mt. Dato che non esiste un segnavie che porta in vetta, dalla Bocca d’Orimento, sì segue l'indicazione che porta alla salita del Monte Generoso 1701 mt, quindi appena possibile, sì affronta il costone che porta sulla cresta, e in breve, sì raggiunge la cima del Monte d’Orimento 1391 mt.








NOTA
A cavallo tra il Lago di Lugano e il Lago di Como, nella parte sud della Valle d’Intelvi, sì sviluppa un sistema montuoso che colma con la cima del Monte Generoso, che ne rappresenta la massima elevazione. Numerose, sono le valli che compongono questa catena di montagne, offrendo a livello escursionistico tantissime opportunità.
Quella che descrivo, è una meta ambita da pochi, più concentrati sulla vetta del Monte Generoso o del Sasso Gordona 1610 mt o del Monte Bisbino 1325 mt. Sì parte da Muggio, piccolo borgo situato appunto nella Valle di Muggio, che è anche la più lunga valle presente in questa porzione di montagne.
Da Muggio, sì ha subito una bella veduta della cresta che porta sul Monte Generoso, e ben visibile il tracciato della linea ferroviaria che da Capolago 273 mt, sale fin quasi in vetta. Poco dopo, inizia una piacevole discesa su sterrata, che porta al Ponte Lentano 610 mt. Seguendo il sentiero a destra, sì costeggia il torrente, che scorre attraverso le grigie rocce calcaree, creando un paesaggio molto affascinante. Lo stretto sentierino, inizia a guadagnare quota, dando la possibilità di ammirare dei vecchi alpeggi ormai diroccati, monumenti di una storia antica, scritta dalle tante genti che hanno fatto la storia di queste montagne. La prima salita, termina con l’arrivo a Scudelatte, piccolo borgo che sì affaccia sopra la valle, con una vista davvero molto suggestiva che spazia fino alla Pianura Padana.
Sì riparte seguendo un sentiero più ampio di quello precedente, addentrandosi ancora di più nella parte alta della valle, fino a quando non appare l’abitato di Erbonne, piccolo gioiello di epoca preromana  che sì trova però in territorio italiano; per raggiungerlo, bisogna attraversare il vertiginoso ponte che attraversa quella che è divenuta una vera e propria gola scavata nella roccia. Poco prima di entrare in paese, ecco apparire l’inconfondibile sagoma del Sasso Gordona, che rappresenta una delle cime più alte della catena montuosa.
Lasciato Erbonne, sì attraversa l’ultimo tratto di valle che porta alla Bocca d’Orimento. Poco dopo fuori dal paese, è possibile ammirare una vera morena, antica testimone di quando i ghiacci regnavano anche su queste montagne. Un ultimo tratto su sentiero, a volte anche ripido, precede l’arrivo alla Bocca d’Orimento, attraverso un silenzioso bosco di faggi, e guardando in alto, rimane quasi sempre visibile le due vette che compongono la cima del Monte Generoso. Dalla Bocca d’Orimento, sì apre la prima bella balconata sul lario, ma è solo l’antipasto, di quello che sì potrà ammirare dallo sconosciuto Monte d’Orimento. Il pratone è molto ripido ma affrontato con lo spirito giusto, alla fine risulta anche breve, poi la morbida cresta, precede la cima di questo monte. Da qui, sì apre una balconata sensazionale, rovinata solo da qualche albero ad alto fusto. Oltre alla vista sulla cima del Monte Generoso, sì ha una panoramica su alcuni dei 4000 più belli delle Alpi, tra cui: Monte Rosa 3634 mt, Monte Cervino 4478 mt il Dom 4545 mt e la Weissmies 4023 mt, ben visibili, sono le alte cime delle Alpi Bernesi tra cui azzardo a segnalare con certezza, l’aguzza punta del Finsteraarhorn 4274 mt.
Un piccolo accenno di Lago di Lugano, che bagna l’abitato di Porlezza 282 mt, e tutta la schiera di montagne che compongono il lato meridionale della Mesolcina, cito principalmente tre cime: Monte Camoghè o Punta Camoscio 2228 mt, Pizzo di Gino 2245 mt e Monte Bregagno 2107 mt. Guardando verso l’altro gruppo montuoso della Valle d’Intelvi, segnalo il più alto che è il Monte Tremezzo 1700 mt, mentre alle loro spalle, sono riconoscibili il Monte Legnone 2609 mt, e il Monte Disgrazia 3678 mt, mentre a sinistra è ben visibile una parte dell’ampio anfiteatro che compone la Val Masino.

 


 Non può mancare, un piacevole sguardo sul Lago di Como, con vista sul Monte San Primo 1686 mt e sulle due vette principali del Gruppo montuoso delle Grigne, tra cui: il Grignone 2409 mt e la Grignetta 2184 mt.
Ovviamente, lo sguardo, volge anche verso sud, con vista sul Pizzo della Croce 1491 mt e sul Monte Bisbino, oltre ad una bella vista sulla Pianura Padana e sull’Appennino Ligure; posso azzardare come cime: Monte Ebro e Monte Chiappo con la loro rispettabile quota di 1700 mt.
Credo di aver esaurito lo spettacolo che si gode da questa cima, che rimane totalmente fuori dai circuiti dell’escursionismo di massa, concentrato essenzialmente sul Monte Generoso, motivo in più, per andare a toccare con mano e a guardare con gli occhi, questo sconosciuto spettacolo della natura.

CURIOSITA’

TEMPI DÌ PERCORRENZA: 3:00 circa.
DIFFICOLTA’: (E) per i tratti su sentiero ripido a volte anche esposto.
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Muggio, Scudelatte, Erbonne, e Bocca d’Orimento.
DISLIVELLO: circa 750 mt circa.
CARTOGRAFIA E GUIDE: carta Kompass N°91.
SEGNALETICA: cartelli informativi e bandierine bianco rosso.
COME ARRIVARE: da Mendrisio o da Chiasso, sì seguono le indicazioni per Valle di Muggio.
DOVE ALLOGGIARE: Rifugio Bocca d’Orimento, tel: 335/6380242, indirizzo email: info@baitadiorimiento.it .


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