Le
Rive Rosse.
Molti
del gruppo, aspettavano questa gita, forse perché il nome singolare scatena
quel mondo d'immaginazione, che spesso percorre la mente di un'escursionista
curioso di visitare terre e luoghi sempre nuovi.
Domenica
25 novembre, il gruppo si è riunito all'uscita di Romagnano Sesia
dell'autostrada A26.
Dopo i
calorosi saluti, ci siamo diretti in provincia di Biella. Da Romagnano Sesia,
abbiamo percorso la SS 142 che da Romagnano appunto, porta fino a Biella.
Appena
trovate le indicazioni, abbiamo raggiunto il borgo di S. Giorgio 290 mt.
Lasciate le auto, ci siamo incamminati lungo l'itinerario che porta sulla
dorsale delle Rive Rosse, percorso che noi abbiamo seguito solo in parte.
L'tinerario
è molto piacevole, i tanti boschi, le molte vigne che s'incontrano lungo il
cammino, anticipano sempre le graziose frazioni arroccate nel piccolo mondo
collinare del biellese.
Superato
il borgo di Ferracane 338 mt, abbiamo raggiunto i ruderi della chiesa di S.
Fabiano 343 mt,; qui, con una breve deviazione ho portato i miei compagni a
vedere un castagno plurisecolare, un vero e proprio monumento storico che la
natura ci ha regalato da chissà quanti secoli... L'entusiasmo del gruppo non si
è fatto attendere, le tante foto più un bel video, ha immortalato la meraviglia
che ognuno di noi ha manifestato nel vedere un albero così anziano, ancora in
perfetta salute.
Ripreso
il nostro cammino, abbiamo fatto visita ad un altro monumento naturale,
un'impressionante quercia secolare, ci ha regalato un'altra bell'emozione, per
gente come noi che sappiamo veramente valorizzare l'ambiente, non è pensabile
di rimanere insensibili davanti a tanta grandezza.
Abbandonato
momentaneamente l'itinerario delle Rive Rosse, abbiamo raggiunto il borgo di
Castelletto Villa 351 mt, dove incrociamo il GtB (Grande Traversata del
Biellese), qui abbiamo iniziato a respirare un'aria più montuosa; infatti, la
bella vista veduta sul Monte S. Emiliano 728 mt e Pietra Groana 699 mt, ci
regalano la loro breve imponenza innalzandosi subito dopo le colline, prima di
tuffarsi nella valle del Torrente Sessera, dove l'imponente mole del Monte
Barone 2044 mt, s'impone prepotente sul panorama che abbiamo di fronte.
Scendiamo
lungo il GtB (mancanza di segnaletica) ai piedi della diga Ravasanella, poi su
strada asfaltata, ci siamo ricollegati con il segnavie M61, che in breve ci ha
condotto all'abitato di Asei 351 mt, ora i due segnavie con una ripida salita,
ci fanno finalmente arrivare al Dosso di S. Bernardo 464 mt, meta della
camminata di oggi; qui una piccola chiesa isolata e un'area attrezzata, ci
consentito di fare la nostra bella pausa pranzo, immersi nel silenzio di questi
luoghi, riscaldati dall'ultimo tepore del sole di novembre.
La
vista qui è eccezionale; la punta Gnifetti 4554 mt, si affaccia dietro le belle
montagne della Val Sessera.
Dopo
aver goduto della tradizionale pausa pranzo, ci siamo rimessi in cammino,
percorrendo al contrario il nostro itinerario, fino a Castelletto Villa. Qui,
sempre percorrendo il GtB attraverso una bella cresta, siamo andati a
riprendere l'tinerario delle Rive Rosse; per chi ha sottovalutato la gita, si è
reso conto, che non è la quota a rendere interessante un percorso
escursionistico, e che i sentieri sono sempre imprevedibili e affascinanti,
ovunque noi ci troviamo.
Abbandoniamo
il GtB per tuffarci nel mondo delle Rive Rosse, un ambiente particolare, unico
su queste colline, immergersi nel rosso delle dune con i morbidi pendii che
scendono giù verso valle, un percorso usato anche per gli appassionati di
mountain bike estremo, o qualcosa di simile, dove si cimentano con trampolini,
nelle più svariate acrobazie.
Dopo
aver attraversato questo piccolo mondo, ci rituffiamo nel bosco, ritornando ben
presto all'abitato di S. Giorgio.
Terminata
anche quest'avventura, siamo nell'attesa della neve che ci permetterà di fare
la nostra gita invernale con le ciaspole.
Da qui
al 16 dicembre, abbiamo ancora tre settimane, se l'inverno inizia a farsi
vedere, potremmo goderci al meglio la salita al Rifugio Garzirola 1974 mt,
lungo la Mesolcina meridionale, sempre che non cada così tanta neve da
costringerci a cambiare itinerario, in ogni modo sarà sempre un'altra piacevole
esperienza in compagnia dei tanti nostri amici.
https://plus.google.com/photos/104292710727843846991/albums/5817758990678234225/5817762414906316802
https://plus.google.com/photos/104292710727843846991/albums/5817758990678234225/5817762414906316802
Come
dico sempre:
VI ASPETTIAMO NUMEROSI
Caira
Luigi