Da Pettenasco 331 mt, sì segue il segnavie che sale a Pratolungo 506 mt. Sì prosegue lungo facile sterrata, raggiungendo il borgo di Agrano 456 mt, ora, seguendo la strada asfaltata che porta all’agriturismo Alpe Selviana, che di seguito diverrà sterrata, inizia la piacevole salita che porta all’Alpe Poncione 726 mt, che sì raggiunge con una breve deviazione dalla strada principale.
NOTA
Il Gruppo montuoso del
Mottarone 1491 mt, è famoso ai tanti per le piste da sci, pare che su questi
rilievi abbia avuto inizio, quello che oggi conosciamo come lo slalom gigante,
sicuramente tanti conosceranno questa montagna, per il meraviglioso panorama
che sì gode dalla vetta e dalla panoramica funivia, che ha purtroppo avuto una
triste vicenda che evito di descrivere e commentare.
Sicuramente è una montagna
turistica, facilmente raggiungibile in auto e con tanti ristoranti, dove poter
trovare riparo alle rigide giornate invernali oppure alle afose estati.
Il Mottarone è però anche
escursionismo, anche a buoni livelli, accessibile anche in bici o a cavallo,
luoghi incontaminati a volte poco frequentati e anche dimenticati come in
questo caso. Il giro qui descritto, porta volutamente alla scoperta di un
alpeggio ormai in rovina, un luogo magico dove respirare l’atmosfera dei tempi
che furono.
Sì parte da Pettenasco,
piccola cittadina che sì affaccia sulle rive del Lago d’Orta, abitato già in
epoca romana, borgo molto suggestivo, che merita una breve visita. Qui, durante
la seconda guerra mondiale, Pettenasco fu territorio d’incontro tra la resistenza
piemontese e quella lombarda.
Pratolungo è un piacevole
borgo a pochi passi da Pettenasco, fuori dal grande traffico del lago, rimane
un luogo incantato, immerso nel verde, con una spettacolare vista sul gruppo
del Mottarone. Di notevole interesse storico e paesaggistico, sono le due
chiese, una dedicata alla Madonna della Neve e l’altra a San Grato.
Molto suggestiva, è la valle del Torrente Pescone, ricca di prati, dove animali da pascolo, trovano lo spazio ideale per trascorrere in serenità la loro vita.
Agrano è un altro piacevole
borgo che merita una visita accurata, pur con modeste dimensioni, è una
frazione di Omegna 295 mt; qui, nei punti panoramici, sì ha una piacevole
veduta sul Monte Croce 1643 mt.
L’Alpe Poncione, come descritto,
sì raggiunge con una breve deviazione. Dopo circa venti minuti dall’ultima
segnaletica verticale, dopo aver passato un incrocio con un sentiero che scende
sulla sinistra, a ridosso di una curva, sì notano alcune strutture in mezzo al
bosco, dopo aver individuato il sentiero non segnalato, che aggira il colle,
finalmente s’incontra quello che rimane dell’Alpe Poncione, probabilmente abbandonato
da non tantissimi anni, dato che la struttura è ancora in condizioni
accettabili. Il panorama è scarso, solo una veduta sul Monte Mazzarone 1146 mt,
per il resto, la fitta pineta che circonda e conserva l’alpeggio, impedisce la
visuale sulla valle del Torrente Pescone e sulla parte alta del Mottarone.
Può essere interessante, fare
una piccola deviazione, per andare a visitare l’Alpe Zegro, che sì trova sulla
sinistra, poco dopo l’ultimo bivio, l’edificio sì riconosce perché dipinto di
giallo e situato in un piacevole prato che regala l’atmosfera alpina di quote
molto più elevate.
CURIOSITA’
Ad Agrano, è conservata in una teca, il corpo mummificato di una donna di cui non sì conosce l’origine, nominata come: La morta di Agrano.
TEMPI DÌ
PERCORRENZA: 2:30 circa.
DIFFICOLTA’: (T)
DISLIVELLO: poco più di 450 mt in salita e circa 50
mt in discesa.
SEGNALETICA: e bandierine rosso bianco rosso, e cartelli
informativi.
CARTOGRAFIA O
GUIDE: carta Kompass N°97, può essere
utile consultare Wikiloc.
PUNTI D’APPOGGIO: Locali a Pettenasco, Agrano e Agriturismo
Il Glicine all’Alpe Selviana.
COME ARRIVARE: in auto da Novara su SP 229, oppure
in treno lungo la linea Novara Domodossola.
DOVE ALLOGGIARE: varie strutture ricettive nella zona.