Da Cassano Magnago
261 mt, si arriva a Villa Buttafava, dove sì può comodamente lasciare l’auto
lungo la strada. Si prosegue a piedi, percorrendo la strada asfaltata che porta
verso il bosco divenendo in seguito strada sterrata e in qualche occasione
anche sentiero. Dopo alcune curve, e dopo aver evitato una serie di bivi non
segnalati, si raggiunge un ampio prato; percorrendolo verso sinistra, si
raggiunge l’abitato di Rovate 350 mt. Dalla piazza principale, sì svolta verso
destra, seguendo Via Monte Santo e poi Via Bassone, che sì percorrerà fino alla
strada principale. Appena ritrovato il segnale, si attraversa la strada
entrando in una piccola via che diventerà successivamente sterrata e che scende
nella valle del Torrente Tenore. A causa della pericolosità del ponte che
attraversa il letto del torrente, si segue la sterrata che svolta a sinistra,
potendo così attraversare il Tenore senza difficoltà, poco più avanti. Raggiunta
la strada asfaltata, sì svolta a sinistra, seguendo una sterrata che costeggia
la via principale e che porta ad una rotonda; una volta attraversata la
rotonda, si entra nell’abitato di Castelseprio 310 mt, quindi, raggiunta la
chiesa parrocchiale, sì svolta ancora a sinistra percorrendo la strada che
porta nell’area archeologica. Raggiunte le rovine, si seguono le indicazioni
per la Chiesa
della Madonnetta, raggiunta quest’ultima, sì svolta a destra arrivando così
all’Agriturismo Cascina Martina 367 mt.
NOTA
Interessante
itinerario, che va alla scoperta del PILS RTO istituito nel 2006, un parco
d’interesse sovracomunali che si sviluppa lungo le colline moreniche, che da Carnago
348 mt, si spingono fino alle porte di Lozza 329 mt, comune a pochi passi dal
capoluogo.
L'itinerario,
inizia da Cassano Magnago, paese che vanta una storia millenaria, con
ritrovamenti che risalgono tra il 600 e il 450 avanti cristo, percorrendo la
via che passa
Villa Buttafava. Dopo
circa cinquecento metri, l’itinerario s’immerge nel silenzio del bosco, solo
alcune realtà agricole interrompono la fitta vegetazione, composta di castagno,
betulla, pino silvestre e altro, creando un ambiente molto affascinante. Usciti
dal bosco, un ampio prato, introduce nelle periferie di Rovate, piccolo borgo
risalente l’anno 1751, e che sorge nel comune di Carnago.
La piccola e
graziosa piazza, con la sua chiesa parrocchiale dedicata a san Bartolomeo ed
eretta nel 1582, offre un’atmosfera rustica, tipica del varesotto, un luogo
ideale per una meritata sosta. Dopo aver lasciato Rovate, ci si tuffa
nuovamente nel bosco, per scendere nella valle del Tenore, quando si esce fuori
sulla strada, sì può gustare il piacevole paesaggio collinare di Castelseprio,
paese che sì attraversa dopo una decina di minuti di cammino. Castelseprio è il
tipico paese di provincia, piccolo nelle sue vie, e attraversato da due
provinciali, che s’inseguono tra la profonda Valle Olona e la più alta Valle
del Tenore.
Subito a nord di
Castelseprio, sorge l’area archeologica, qui si fa un bel tuffo nel passato, i
pochi resti rimasti, parlano di un insediamento, costruito tra l’IV-V secolo,
come linea difensiva, che doveva respingere le invasioni dal nord dell’Europa,
quando queste colline erano abitate e dove fiorivano insediamenti come quello
che s’incontra in quest’area. L’area fu distrutta tra il 1285 e il 1287, per
opera del Milanese, in lotta contro i Torriani; poco più avanti, la splendida
chiesa di Santa Maria, chiude la meraviglia di questo luogo, dove volendo sì
può anche fare un pic nic, grazie all’area attrezzata messa a disposizione dal
centro parco, edificio che fornisce informazioni su tutta l’area e dove si può
trovare in caso di necessità anche un utile bagno.
Sì prosegue il
viaggio seguendo le indicazioni per Chiesa della Madonnetta, dopo un passaggio
su sentiero stretto, si attraversa un allevamento di cavalli, posto in un'area
molto bella, da lì in avanti, s’incontrerà un’area residenziale non
particolarmente interessante, però nell’ultimo tratto, ecco la meta di questo
pellegrinaggio, la splendida chiesa della Madonnetta a destra, un’interessante
area umida composta di un bel laghetto circondato dal bosco, e vicino la chiesa,
ecco sorgere l’Agriturismo Cascina Martina, dove su prenotazione, sì può
gustare un’ottima cucina lombarda.
CURIOSITA’
Il santuario della
Madonnetta, è stato eretto a seguito di un evento miracoloso, fu ampliata nel
1650, dopo un secondo prodigio, e pare che da allora vi seguirono altri eventi
miracolosi.
TEMPI DI
PERCORRENZA: 2:30/3:00 circa
DISLIVELLO: circa 190 mt in salita e 70 mt circa di discesa.
DIFFICOLTA’: (T/E) per i brevi tratti su sentiero.
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Cassano Magnago, Rovate,
Castelseprio, area archeologica e camping, b&b e Agriturismo Cascina
Martina, tel: 0331/820677.
COME ARRIVARE: in auto da Milano o da
Varese, con autostrada A8 uscita Gallarate o Busto Arsizio, poi indicazioni per
Cassano Magnago e Villa Buttafava.
CARTOGRAFIA O
GUIDE: ciclocampestri del
Seprio 1:25000, e carta PLIS RTO 1:15000 realizzate da INGENIA.
SEGNALETICA: cartelli informativi; prestare molta
attenzione nel tratto da Cassano Magnago a Rovate, perché la segnaletica è
mancante in tutti i bivi, si consiglia una serie di sopraluoghi, prima
d’iniziare il percorso.
DOVE ALLOGGIARE: Camping Sol & Verde, tel: 0331/820173 e
B&B la Madonnetta,
situato a poche centinaia di metri dall’omonima chiesetta, tel: 0331/820281.