mercoledì 2 aprile 2014

L'Or di Case e Scogno

Da Aurano 684 mt, si percorre il segnavie VT4 fino a Scareno 694 mt; ora con sentiero N°12 si raggiunge da prima l’Alpe Piaggia 910 mt e di seguito le località L’Or di Case e Scogno 1028 mt.









NOTA
L’itinerario qui descritto, è sicuramente uno dei più belli che si possono percorrere in queste montagne.
I continui sali e scendi che da Aurano conduce fino al Ponte del Dragone 642 mt, si sviluppa lungo un piacevole bosco di castagni, con piante di oltre un secolo. Già l’immergersi nell'atmosfera del classico paese di montagna, rende speciale quest’itinerario, il silenzio delle case arroccate sul pendio interrotto dal breve passaggio di qualche auto, crea quella piacevole atmosfera che si respira lungo gli stretti vicoli.
Piccole e grandi valli sì attraversano lungo la salita; case isolate e piccoli alpeggi, tutto questo compongono la cornice di un quadro perfetto. Ma dal Ponte del Dragone cambia tutto. L’intensa salita che conduce all’Alpe Piaggia, crea lo sfondo, il primo piano ad una vista eccezionale. Non mi meraviglia che lungo il sentiero s’incontrano numerose edicole mariane, del resto il luogo è mistico, pieno di magia, un micro mondo dove la gente ha ancora quel senso d’ospitalità che in città non si respira più.

 







L’Alpe Piaggia, è quasi una borgata, un paesino isolato, una di quelle frazioni che ancora oggi si raggiungono solo a piedi.
Qui si gode una veduta spettacolare; Monte Zeda 2156 mt e Pizzo Marona 2051 mt, completano il quadro. Durante la stagione fredda, quando la neve ricopre le due cime, si crea nel silenzio dell’alpe, un’atmosfera d’alta montagna, infatti, pare di guardare cime ben oltre i tremila metri. In primavera, l’impeto dei torrenti, rompono prepotenti il silenzio dell’Alpe Piaggia.
L’Or di Case e Scogno, si raggiungono abbastanza velocemente, qui le montagne sono sicuramente più basse, ma la vista del Monte Bavarione 1505 mt, oltre alle tante baite sparse lungo i pendii, non è per nulla spiacevole. In primavera con la fioritura della ginestra, il sentiero che dall’Alpe Piaggia porta a Scogno, si tinge di giallo, aggiungendo colore al colore di un quadro perfetto, da vivere minuto dopo minuto.









CURIOSITÀ’: 
Festa della transumanza all'alpe Segletta
Festa all'alpe Piaggia 
Madonna del Carmine a Scareno
Festa all'alpe Biogna.









TEMPI DI PERCORRENZA: 2:30 circa.
DIFFICOLTA’: (E) sentiero a tratti ripido con attraversamento d’alcuni ruscelli.
PUNTI D’APPOGGIO: locali ad Aurano.
DISLIVELLO: circa 500 mt, tra i tanti Sali e scendi.
COME ARRIVARE: da Milano con autostrada A26 fino a Gravellona Toce; poi SS N°34. Dalla rotonda che incrocia la SS N°33, si prosegue per Verbania per poi girare subito dopo a sinistra seguendo per Miazzina, Cambiasca e Valle Intasca fino ad Aurano. Da Domodossola con SS N°33 fino a Gravellona Toce, poi SS N°34; quindi come sopra. Da Locarno con SS N° 34, poi come sopra.
CARTOGRAFIA O GUIDE: carta Kompass N°90
SEGNALETICA: cartelli molto sbiaditi, più bandierine rosso bianco quando presenti. Prestare attenzione ai bivi, in particolare nella parte iniziale.
DOVE ALLOGGIARE: Verbano- Cusio- Ossola. 



Monte Chiusarella

Da Bregazzana 494 mt, si percorre il sentiero N°14 e 3V, percorrendo la strada militare che porta sul Monte Martica 1032 mt. Arrivati ai piedi del Monte Chiusarella 915 mt, sì svolta a sinistra percorrendo un panoramico sentiero che porta fino alla cima.










NOTA

 







Una delle cime più panoramiche in provincia di Varese, quando torni a camminare su questa parte del Parco Regionale del Campo dei Fiori, hai sempre la stessa emozione, una meraviglia che guardi sempre con stupore, come se ogni volta fosse sempre la prima. Del resto il panorama è sicuramente spettacolare.
L’inizio si sviluppa lungo un largo sentiero che attraverso un fitto bosco con castagni secolari, sale fino alla strada militare che oltrepassa l’Alpe Ravetta 618 mt.
Lasciato il sentiero, si abbandona temporaneamente il sentiero 3V per seguire la strada militare che sale su a Pian Waldès 710 mt. Qui l’ambiente cambia radicalmente, pini e castagni la fanno da padrona in un mondo calcareo molto bello. A Pian Waldès si apre la prima ampia panoramica, questo sarà solo un anticipo di quello che si potrà vedere dalla cima del Monte Chiusarella. Saliti in quota, si abbandona la strada militare per seguire un sentiero che attraverso ampi prati, sale velocemente in vetta.
Dalla vetta del Chiusarella, spettacolare veduta su Alpi, Prealpi e Appennino, 360° di panorama che riempiono gli occhi di meraviglia.
Tra le tante cime che si possono ammirare segnalo: Monviso 3841 mt, Monte Zeda 2156 mt, Sasso del Ferro 1062 mt, Monte Martica 1032 mt, Poncione di Ganna 992 mt, Monte Disgrazia 3678 mt.









TEMPI DI PERCORRENZA: 1:30/2:00 circa.
DIFFICOLTA’: (T/E) per la salita al Monte Chiusarella.
PUNTI D’APPOGGIO: ricovero d’emergenza sotto la cima del Monte Chiusarella.
DISLIVELLO: oltre i 400 mt.
COME ARRIVARE: da Varese per SS 233 fino alle gallerie, poi indicazioni per Bregazzana.
CARTOGRAFIA O GUIDE:  carta Kompass N°90, carta del Parco Regionale del Campo dei Fiori.
SEGNALETICA: cartelli del parco e segnali della 3V con bandierine bianco rosso.
DOVE ALLOGGIARE: B&b, agriturismi, hotel a Varese e provincia.

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