mercoledì 8 febbraio 2023

Da Gozzano all'Alpe Sculera.

Da Gozzano 367 mt, sì percorre il segnavia Gran Tour del Lago d’Orta, in direzione di Bolzano Novarese 420 mt, raggiunta la SP 111, la sì attraversa e sì prosegue lungo il segnavie che scende nella valle del Torrente Agogna.

Sì risale la valle fino a raggiungere la strada asfaltata che da Ameno 517 mt, conduce alla Frazione Lanciano 600 mt circa. Raggiunta la strada, si svolta a destra iniziando a salire in direzione di Lanciano, quindi appena trovato il bivio, sì svolta a sinistra per iniziare a percorrere la sterrata che porta all’Alpe Sculera. Sì entra così nella valle del Rio Vago, arrivando al ponte che attraversa la valle, ora con decisa salita, sì passa vicino alla Frazione di Tacchino 595 mt, per poi affrontare l’ultimo tratto su sentiero che porta all’Alpe Sculera 670 mt.



 






NOTA

La Provincia di Novara, sì divide in tre settori, uno pianeggiante, dove sì coltiva il riso, uno collinare dove sorgono le grandi vigne del novarese e uno montuoso, dove sì può trovare gli antichi mestieri di montagna, tra cui l’allevamento o la pastorizia.

Questa provincia, vanta numerosi itinerari da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo, tutti diversi tra loro, che sì sviluppano in ambienti di notevole interesse paesaggistico, con tanti accenni di storia antica che parla di epoche in cui il lavoro manuale era una risorsa importante.

Quello che propongo in queste righe, conduce alla scoperta di un angolo di provincia che merita la giusta attenzione, un luogo dove l’ambiente e la storia, sì saldano in un unico soggetto capace di resistere al lento scorrere del tempo.

Sì parte da Gozzano piacevole borgo che vanta una storia che arriva dall’Impero Romano, situata a pochi chilometri dal Lago d’Orta, offre una serie di monumenti di notevole interesse, come la Basilica di San Giuliano edificata alla fine del IX secolo o la Chiesa di San Lorenzo del XII secolo.



Il paesaggio è collinare, un susseguirsi di colli e valli compongono un puzzle molto suggestivo.

Bolzano Novarese, borgo risalente all’alto Medioevo, è un piccolo borgo che però non è toccato dal percorso, che lo sfiora leggermente.

Il Torrente Agogna, nasce poco a sud della cima del Mottarone 1491 mt, attraversa tutto il gruppo montuoso, per proseguire lungo la pianura fino all’incontro con il Po, dove termina la sua corsa verso valle.

Tacchino è una delle tante frazioni di Ameno, un piccolo borgo fantasma, dove la presenza dell’uomo, è limitata a qualche attività agricola o di apicoltura, un luogo dimenticato che racchiude solo una minuscola attività umana.



Alpe Sculera, è composta da due grossi edifici distanti tra di loro e da una chiesa dedicata a Santa Eurosia, giovane martire vissuta nella seconda metà dell’ottocento dopo Cristo, costruita dopo la metà del 1600.

La panoramica è molto avara, però il luogo è molto suggestivo è merita una visita, l’ampio prato, consente una piacevole sosta nel silenzio di queste modeste alture, un altro gioiello custodito nel Gruppo Montuoso del Mottarone.

 

CURIOSITA’

Nella Valle del Torrente Agogna, sì trovano i resti di un’antica fucina alimentata ad acqua.



 








TEMPI DÌ PERCORRENZA: 3:00/ 3:30 circa.

DIFFICOLTA’: (T/E) per i tratti su sentiero.

DISLIVELLO: circa 370 mt di salita e circa 50 mt di discesa.

SEGNALETICA: cartelli informativi e bandierine bianco rosse, prestare bene attenzione agli incroci, la segnaletica del Gran Tour del Lago d’Orta, è presente in un solo senso di marcia, durante il ritorno alcuni bivi, possono trarre in inganno.

CARTOGRAFIA O GUIDE: carta Kompass n°97/90.

PUNTI D’APPOGGIO: locali a Gozzano.

COME ARRIVARE: da Novara, in auto con SS 229 o in treno lungo la linea Novara Domodossola.

DOVE ALLOGGIARE:

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