lunedì 4 gennaio 2021

Il Parco del Ticino a Vigevano, tra campi e boschi.


Da Vigevano 116 mt, sì raggiunge la località Sforzesca 90 mt circa. Lasciata l’auto, sì prosegue lungo la strada asfaltata che porta al Fiume Ticino. Raggiunta una curva a gomito, sì abbandona la strada asfaltata per seguire la sterrata che scende dolcemente la costa, continuando a camminare fino a quando non s’intravede da sotto Cascina San Vittore. Sì continua a camminare passando per Cascina Cerada, fino ad arrivare in località Mulini d’Isella 70 mt circa; all’altezza di Villa Necchi, sì può fare una breve deviazione per andare a visitare la Chiesetta alla Portalupa. Ritornati sui propri passi, sì prosegue oltrepassando Cascina Baracca, continuando lungo la strada asfaltata che diventerà in seguito sterrata, arrivando così a un piccolo parcheggio. Sì entra nel Sentiero delle Farfalle, bellissimo percorso didattico che entra nel bosco. Sì continua a camminare lungo il sentiero, seguendo sempre le indicazioni che sì trovano in loco, arrivando così a un cancello. Oltrepassato il cancello, sì raggiunge la strada asfaltata, quindi svoltando a sinistra, si passa per Cascina Ronchi e di seguito sì potrà ritornare alla Frazione Sforzesca.









NOTA

Spesso, ho descritto, numerosi itinerari che conducono alla scoperta del Parco del Ticino, e anche in questo caso, ho il piacere di raccontare un nuovo percorso che s’immerge nel silenzio delle campagne e nei boschi selvaggi della sponda sinistra del Fiume Ticino, più precisamente, poco più a sud dell’interessante cittadina di Vigevano.

Sì parte dalla Frazione Sforzesca, composta di alcune abitazioni e da un grande cascinale costruito nel 1486. Dopo un breve rettilineo, sì scende dalla costa per tuffarsi nei grandi campi coltivati a grano, mais e riso, dove spesso, sì possono ammirare diversi uccelli, come aironi e garzette. Un magico mondo che in inverno crea un paesaggio solitario e malinconico, ricco di corsi d’acqua, dove la nutria, scava la propria tana. Guardare dal basso la Cascina San Vittore, è come guardare una grande fortezza che domina la valle, poco più avanti, sorgono le rovine dell’omonima chiesa eretta nel 1700 su di un edificio risalente all’epoca romana.



Passando oltre, sì arriva al minuscolo Santuario del Crocefisso, pare risalente al 1400.

Il complesso del Molino d’Isella, comprende una grande cascina, dov'era collocata la macchina per la macina dei cereali. Nelle vicinanze, vi sì trova Villa Necchi, importante centro congressi, e con una breve deviazione, sì raggiunge la chiesetta alla Portalupa, dedicata a S. Ambrogio costruita nel 1957.



A poche centinaia di metri, sì trova l’Agriturismo Cascina Baracca, tipica corte lombarda, dove sì possono gustare ottimi piatti della tradizione locale.

Il tratto che attraversa l’area del bosco, è di notevole interesse naturalistico, lì vi si trova il Sentiero delle Farfalle, un sentiero didattico ricco di cartelli informativi; durante l’attraversamento dell’area boschiva, se si ha fortuna, è possibile osservare caprioli e cinghiali, motivo in più per venire a gustare l’atmosfera di questi luoghi ancora intatti, un tuffo nel passato e nella natura incontaminata di questo lembo di Parco del Ticino.









CURIOSITA’

Durante alcuni scavi effettuati presso le rovine della Chiesa di San Vittore, sono stati trovati due tombe contenenti due guerrieri di origine celtico/romana.

TEMPI DÌ PERCORRENZA: 4:30 circa.

DIFFICOLTA’: (T/E) per il tratto su sentiero, reso insidioso in caso di piene.

PUNTI D’APPOGGIO: locali a Sforzesca, Molino d’Isella e Agriturismo Cascina Baracca.

DISLIVELLO: praticamente inesistente, circa 20 mt.

SEGNALETICA: cartelli informativi del parco.

COME ARRIVARE: da Vigevano con SP 206.

CARTOGRAFIA E GUIDE: carte e guide del Parco del Ticino.

DOVE ALLOGGIARE: Cascina Baracca, con possibilità di pernottamento. Tel: 0381/939787.

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