lunedì 23 gennaio 2023

Anello: Osnago, Montevecchia, Valle Santa Croce, Lomagna, Osnago.

Dalla stazione di Osnago 242 mt, sì percorre il segnavie n°3 che conduce alla Cascina Moscoro 269 mt. Seguendo sempre il segnavie n°3, sì aggira la cascina in senso orario, quindi oltrepassata un’azienda agricola, e arrivati sulla strada asfaltata, dove s’incontra anche il segnavie n°5, sì svolta a sinistra, camminando lungo la strada fino alla località Fontanelle 269 mt. Dopo aver oltrepassato le case, sì lascia la strada asfaltata per seguire il segnavie a destra che entra nel bosco e sì segue il sentiero fino a trovare il bivio con il segnavie n°1, che s’incontra subito dopo essere usciti sulla curva della strada asfaltata. Girando a destra, lo sì percorre fino alle periferie di Montevecchia, arrivando poco dopo sulla SP 54. Si cammina lungo la pista ciclopedonale che costeggia la provinciale, per poi rientrare nel bosco, all’altezza di Cascina Molinazzo 269 mt.

Sì continua lungo il sentiero n°1, fino a incrociare il segnavie n°11, quindi svoltando a sinistra, sì oltrepassa il Torrente Curone, e s’inizia a guadagnare quota, e dopo aver trovato la strada asfaltata, sì raggiunge Cascina Butto 390 mt.

Nuovamente in salita, sì va a visitare il borgo si Montevecchia Alta 441 mt.

Nuovamente su strada asfaltata, sì percorre la via che segue la cresta, fino a trovare il bivio con il sentiero n° 9; seguendo quest’ultimo, sì rientra nel bosco, passando sotto la cresta.

Dopo aver recuperato il segnavie n°10 a quota 446 mt, sì raggiunge un’area attrezzata, e poco dopo, un altro bivio. Sempre su sentiero n°9, sì scende nella valle del Torrente Molgoretta, arrivando in località Valle Santa Croce 320 mt.

Seguendo il sentiero n° 9, e in seguito il segnavie n° 6, sì arriva a Lomaniga 266 mt, sì continua a camminare lungo questo segnavie, toccando la località Cascina Trecate 268 mt e raggiungendo il paese di Lomagna 255 mt. Dopo aver abbandonato il sentiero n°6, sì prosegue lungo il segnavie n°4 ritornando così alla stazione di Osnago.

 

NOTA

Il Parco di Montevecchia e Valle del Curone, nasce nel 1983, al suo interno, sì snodano numerosi percorsi tutti molto suggestivi con panoramiche davvero spettacolari. Il parco è composto da una dorsale centrale e da due più piccole, separate da due valli, dove scorrono le acque dei torrenti Curone e Molgoretta. Le quote sono collinari, raramente superano i 500 mt di altezza, eppure, nonostante le piccole quote, questo parco riesce a regalare un ambiente montano unico, solo gli alberi possono raccontare la verità, poiché piante come il platano o il carpine ad esempio, raccontano una storia più simile alla pianura, mentre nella parte più alta il castagno, s’impone com’è giusto che sia.



L’itinerario che descrivo, consente di fare una breve traversata, andando a conoscere sia la parte diciamo pianeggiante, che quella alta del parco.

Sì parte dalla stazione di Osnago paese con una storia molto antica, già conosciuto in epoca romana, per poterlo visitare, è necessario passare dall’altra parte della stazione.

La Cascina Moscoro realizzata intorno al XIX, è composta da una grande corte a forma di ferro di cavallo, sembra quasi una villa rinascimentale, dotata al suo interno di un ampio cortile. Dalla campagna, sì ha una piacevole vista sulla dorsale del parco, oltre alla magnifica veduta del Resegone di Lecco 1875 mt, che sì mostrerà per buona parte del percorso.



Il Torrente Curone, è un corso d’acqua lungo circa 8 km, che nasce nell’omonima valle situata nel cuore del parco, aggirando buona parte della collina per poi andare a tuffarsi nelle acque del Torrente Molgoretta.

Montevecchia, è un grazioso paese diviso in due sezioni, in altre parole, la parte bassa, dove sì è sviluppata maggiormente e, la parte alta, ricca di storia antichissima, pare che siano stati rinvenuti due accampamenti, uno risalente a circa 60.000 anni fa. Sulla punta della prima collina, svetta il Santuario della Beata Vergine dal Carmelo, chiesa realizzata tra il XVI e il XVII secolo, costruita sopra le rovine di una chiesetta ancora più antica.



Lungo le tante panoramiche, sì ha una

magnifica vista sulle Prealpi, facilmente riconoscibili sono i Corni di Canzo 1373 mt e il Monte Cornizzolo 1241mt, mentre guardando più a sinistra, è riconoscibile la sagoma del Monte San Primo 1686 mt; più a destra, svettano imponenti e innevate le cime delle due Grigne, i 2409 mt del Grignone e i 2184 mt della Grignetta. A fianco al Resegone, sono visibili le cime del Monte Tesoro 1432 mt e la lunghissima dorsale del Monte Albenza 1397 mt.

Guardando verso sud, non sì può non notare i grandi grattaceli di Milano, mentre alle sue spalle, una lunghissima dorsale appenninica, emerge dal grigio della foschia padana, una visuale che va dalla Liguria all’Emilia Romagna, un susseguirsi di cime che vanno oltre i 1500 mt di quota, tra cui riesco a riconoscere il Monte Ebro e il Monte Chiappo 1700 mt.



 

Dopo aver scavalcato la dorsale, sì scende nella valle del Torrente Molgoretta, corso d’acqua che scivola a valle per ben 10 km, sì raggiunge un’altra perla del parco, ovvero, la località Valle Santa Croce, piccolo borgo perfettamente incastonato tra queste colline, un paesaggio montano a quote collinari, un minuscolo gruppo di case raggruppate in una graziosa valle, da dove sgorgano appunto le acque del Torrente Molgoretta.



 

Situato nel comune di Missaglia, Lomaniga, è un borgo piuttosto recente, i suoi cenni storici risalgono a metà del 1700.

L’ultimo paese toccato da questo itinerario è Lomagna, borgo abitato già in epoca romana, da qui, appena usciti dal paese, sì possono ammirare le ultime vedute della Collina di Montevecchia con alle spalle le due Grigne, mentre poco più a destra, è ben visibile l’Eremo di San Genesio 846 mt e poco più a fianco, una delle ultime vedute del Resegone di Lecco, prima di ritornare in stazione a recuperare l’auto o il treno.



 






CURIOSITA’

Osnago e Lomagna, erano attraversate dall’antica strada romana Spluga, che metteva in comunicazione il Comune di Milano con Lindau in Germania, passando per il Passo dello Spluga 2117 mt.

 

TEMPI DÌ PERCORRENZA: 5:30 circa.

DIFFICOLTA’: (T/E) per i tratti su sentiero.

DISLIVELLO: circa 300 mt di salita e circa 350 di discesa.

PUNTI D’APPOGGIO: locali a Osnago, Montevecchia, Lomaniga e Lomagna.

COME ARRIVARE: in treno lungo la linea Milano Lecco.

CARTOGRAFIA E GUIDE: carta Montevecchia e Valle del Curone, realizzata da INGENIA.

SEGNALETICA: cartelli informativi e bandierine rosso bianco.

DOVE ALLOGGIARE:

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