mercoledì 4 febbraio 2015

I Prati magri della Valle del Curone



Dalla stazione di Cernusco Merate, si percorre Via A. Stoppani seguendola verso sinistra, appena trovata Via C. Porta, la sì percorre fino all’incrocio con la SP N°54; attraversata la provinciale, si trova il sentiero 1 che fa da ingresso alla Valle del Curone.
Si percorre il sentiero N°1 fino a Fornace Inferiore, quindi appena trovata la strada asfaltata sì svolta a sinistra fino a trovare il bivio con il sentiero N°7; percorrendo quest’ultimo, si arriva a Cascina Galbusera Bianca 347 mt.
L’itinerario continua lungo il sentiero N°11, che con una bella sterrata che scorre sotto cresta, arriva in località Ronco 452 mt. La discesa riprende con il sentiero N°1, ritornando nella valle del Torrente Curone seguendola fino alla località Cascina Ospedaletto 300 mt, quindi con sentiero N°2, si arriva al Centro Parco Cà del Soldato 328 mt. Percorrendo i sentieri N°11 e 1, si ritorna alla SP N°54, dove si ritrova la via che riporta alla stazione di Cernusco Merate.










NOTA
L’itinerario qui descritto, è indubbiamente uno dei più belli che posso proporre, un percorso ricco di biodiversità, dove la natura selvaggia, lascia il posto ad ampie colture di vite e in alcuni casi d’ulivo.
La Valle del Curone, è una piccola valle che scava un piacevole solco nel Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone. Percorrendo il sentiero n°1. Sì attraversa il bel bosco misto che di tanto in tanto si alterna con bei prati. Il Torrente Curone, segue il sentiero N°1, spesso e volentieri si attraversa il suo continuo serpeggiare camminando su alcuni ponticelli, che danno quel tocco d’avventura a questo percorso. Usciti sulla strada asfaltata sotto Fornace Superiore, la valle si apre; a sinistra i fitti boschi, mentre a destra bellissimi prati coltivati, creano un mix di colori che rompono la monotonia dell’inverno.
Da Cascina Galbusera Bianca, il paesaggio cambia totalmente.









Lunghissime distese di terrazzamenti coltivati a vite, mutano la veste al parco, qui sembra di essere in Umbria o in Toscana, la cascina Galbusera Bianca, è un piacevole borgo medioevale, i cipressi danno quel tocco in più che giustifica il paragone con l'Italia centrale, e le piantagioni d’ulivo, ampliano questa sensazione.
Dalla località Ronco con una breve deviazione, si raggiunge un punto panoramico che spazia sulla Pianura Padana e sulle Prealpi Lecchesi, oltre alla bella cresta che compone la parte centrale del parco, dove è posto il Santuario di Montevecchia.
Dal Belvedere, si riconosce facilmente Monte Canto 710 mt, Monte Tesoro 1432 mt, e il Santuario di San Genesio 846 mt.









Altro luogo incantevole, si trova al Centro Parco Cà del Soldato; qui una bella balconata, permette la visuale della cresta dolomitica del Resegone di Lecco 1875 mt.
Oltre al panorama, nel centro parco si trova un’area pic nic e un piccolo museo, dove le guardie ecologiche offrono competenza per ogni domanda sul parco, oltre ad interessante materiale informativo.
Motivi per visitare il parco, credo di averne dati molti, trekking a piedi o a cavallo e tanti itinerari cicloescursionistici, regalano piacevoli paesaggi e panoramiche uniche, un mondo da vivere e da scoprire.
CURIOSITA’: abbiamo già menzionato le possibili piramidi che si vedono nella Valle del Curone, pare che siano addirittura sei. 

TEMPI DI PERCORRENZA: 5:30 circa.
DIFFICOLTA’: (T/E) per tratti su sentiero, in caso di pioggia il fango può dare qualche noia.
PUNTI D’APPOGGIO: ristoro in località Cascina Galbusera, Cascina Ratta e Cascina Busarengo.
COME ARRIVARE: in treno da Milano o da Lecco lungo la linea Milano/Sondrio. In auto da Milano o da Lecco, percorrendo la SS 342d.
CARTOGRAFIA O GUIDE: carta Montevecchia e Valle del Curone realizzata da INGENIA.
SEGNALETICA: cartelli informativi del parco; in alcuni tratti è mancante, e a volte può risultare insufficiente.
DOVE ALLOGGIARE: Agriturismo Cascina Galbusera Bianca, tel: 039/570351.

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