In questo mese di dicembre,
finalmente la neve ha fatto la sua decisa comparsa, anche se questo avrebbe
comportato, il cambiare itinerario.
Domenica 16 dicembre, i soliti
temerari, si sono riuniti per la tradizionale ciaspolata di dicembre.
Ovviamente la salita al Rifugio
Garzirola è stata sostituita con una gita più tranquilla.
Tenendo presente che a causa delle
recenti nevicate, il pericolo valanghe risulta moderato, a nessuno di noi piace
rischiare inutilmente, come dice un famoso motto: è meglio vivere per la
montagna, che morire per essa…
Così ci siamo diretti a Cuasso al
Monte 532 mt dove a quote più modeste, ci siamo goduti ugualmente una bella
giornata sulla neve.
Il nostro breve viaggio in auto si è
svolto in una grigia nebbia, con qualche timore sulle previsioni, ma appena
arrivati a Cuasso, siamo usciti fuori dal mare di nebbia, ammirando il cielo
azzurro e il caldo sole di dicembre.
In alcuni tratti le ciaspole potevano
essere inutili, ma nei tratti pianeggianti la neve superava i 20 cm ; in quei momenti le
racchette erano più che giustificate.
Partiamo a piedi da Cuasso con grande
entusiasmo, affrontando la bella salita lungo il sentiero E/1 che porta in
vetta al Monte Piambello 1125 mt. A parte qualche albero caduto sotto il peso
della neve che ci ha costretto a brevi
fuoripista nel bosco, la ciaspolata si è svolta senza problemi, raggiungendo
per mezzogiorno, un gruppo di baite che si trovano in una bella conca glaciale
a circa 700 mt di quota, poco sotto la Bocchetta dello Stivione 865 mt. Qui ci siamo
fermati per la classica pausa pranzo. Durante i preparativi, all’amico Giorgio
è caduto lo zaino a terra, una sciagura! L’unica bottiglia di rosso presente, è
andata in frantumi, così le nostre pietanze, le abbiamo gustate con la fresca
acqua mantenuta a temperatura ambiente, che ci ha raffreddato un pò tutti.
Fortunatamente abbiamo
rimediato durante il dolce, infatti, il panettone portato da Laura e Maurizio,
è stato accompagnato da: una bottiglia d’ottimo moscato dolce, un sorso di
grappa al peperoncino e un caldo caffè d’orzo, il tutto trasportato con
devozione dal mio grande zaino. A volte qualcuno mi chiede: ma cosa ci metti
nello zaino da renderlo così pesante? Appena inizio a svuotarlo, la risposta è
immediata…
Rimessi gli zaini in
spalla, abbiamo proseguito la nostra ciaspolata lungo la bella strada sterrata
che ci ha permesso di oltrepassare la Bocchetta dello Stivione, scendendo giù fino all’Alpe
della Croce 758 mt.
Dall’alpe, con una
breve deviazione abbiamo raggiunto le fortificazioni della Linea Cadorna sul
Monte Derta 794 mt, e poco più avanti: Sasso Paradiso, da dove si può ammirare
una splendida balconata sul Lago di Lugano.
In questo caso è stato
uno spettacolo ancora più emozionante, grazie al mare di nebbia che avvolgeva
tutto il lago, un fenomeno ormai raro, e per questo ancor più spettacolare;
all’orizzonte, facilmente riconoscibili: Monte Generoso 1701 mt, Monte Camoghè
(o Monte Camoscio) 2228 mt e il Monte Gradiccioli 1935 mt.
Dopo questa piacevole
parentesi, abbiamo ripreso la via del ritorno, per concludere la nostra bella
giornata sulle nevi del varesotto.
Termina qui il nostro
calendario 2012; mi dispiace molto non aver visto i tanti compagni che per un
motivo o per l’altro, hanno rinunciato all’ultima gita dell’anno, speriamo di
poterci rifare nell’anno che sta per iniziare, del resto il calendario è sempre
ricco di belle iniziative.
Auguro a tutti di trascorrere un buon natale e
un sereno 2013, fisso l’appuntamento alla gita del 27 gennaio, che si svolgerà
nel Parco della Valle del Ticino, con un lungo percorso di ben 6 ore e forse
più, in ambienti singolari che meritano la giusta attenzione, sperando ovviamente
in una bella giornata di sole.
Come dico sempre:
VI ASPETTIAMO NUMEROSI
Caira Luigi