Dalla stazione di Cernusco
Merate 258 mt, lato parcheggio, ci si trova su Via A. Stoppani; percorrendola
verso sinistra, si arriva in Via C. Porta. Voltando a destra, si cammina lungo
la via fino alla SP N°54. Attraversata la provinciale, si entra nel Parco
Regionale di Montevecchia e Valle del Curone. Percorrendo il sentiero n°1, sì
attraversa la Valle
Curone fino al bivio con il sentiero N°2. Voltando a
sinistra, si segue il sentiero fino a raggiungere la località Cà del Soldato 328
mt; sempre con il sentiero N°2 si sale velocemente a Montevecchia Alta 441 mt.
Per godere al meglio di tutta l’ampia panoramica, si percorre il sentiero N° 10
fino alla località S. Bernardo. Per il rientro, si ritorna a Montevecchia Alta,
quindi con il sentiero N°2 si scende velocemente alla SP N°54. Dalla
provinciale si volta a sinistra fino a ritrovare poco dopo Via C. Porta che
riconduce alla Stazione di Cernusco Merate.
NOTA
Un piccolo paradiso.
Così mi permetto di definire
il Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone.
Trovandoci a pochi passi da
grandi centri urbani e strade provinciali ad alta densità di traffico, in
questo luogo si riesce a rimanere lontani dal caos.
Risalendo la valle del
Curone, ci si gode i tanti ponti che attraversano il torrente Curone, che
scorre impetuoso verso la pianura. Giunti nel cuore della valle, ci si trova
davanti ad un paesaggio collinare di notevole bellezza, un luogo solitario dove
l’ambiente accetta solo i vecchi cascinali che riempiono i verdi prati che
colorano la valle.
Salendo lungo i fitti boschi
misti, si raggiunge il Centro Parco Cà del Soldato; da qui, oltre a trovare un
piccolo museo gestito dalle Guardie Ecologiche del parco, si può ammirare il
primo ampio panorama dell’itinerario. Dalla cresta del S. Genesio 846 mt,
spunta la sagoma seghettata del Resegone di Lecco 1875 mt; seguendo la cresta
verso destra si riconosce facilmente la cima del Monte Tesoro 1432 mt, mentre
più in basso si erge il piccolo Monte Canto 710 mt, dove ai suoi piedi è situato
il Santuario di Papa Giovanni XXIII°.
L’antico borgo di
Montevecchia Alta, ricorda molto i paesaggi collinari dell'Italia Centrale;
adagiato sulla collina rivestita da ampie coltivazioni d'erbe aromatiche e
piacevoli vigneti. Lungo le sue balconate, si può ammirare un’ampia panoramica.
Nelle giornate limpide, l’Appennino si mostra in una serie di catene montuose che
vanno dal Monte Lesima 1724 mt, situato lungo il confine di ben tre regioni:
Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, ai 2017 mt dell’Alpe di Succiso
nell’Appennino Toscoemiliano. Guardando verso ovest, è impossibile non
riconoscere la sagoma del Monviso 3841 mt. Affacciandosi nell'altro versante
dalla collina, oltre alle cime già menzionate, si possono ammirare: il gruppo
montuoso delle Grigne, Monte San Primo 1686 mt, il gruppo montuoso dei Corni di
Canzo, oltre ad una bella veduta delle Prealpi Bergamasche.
CURIOSITÀ: Montevecchia, sembra che ci siano dei misteri da rivelare, forse addirittura un collegamento con le tre piramidi di Giza, quindi alla cintura di Orione
Ci sono tre colline nell'area, sembrano non siano naturali ma fatte dall'uomo.
Mistero...
TEMPI DI PERCORRENZA: 4:00 circa.
DIFFICOLTA’: (T/E)
per tratti su sentiero ripido.
PUNTI D’APPOGGIO: locali
a Cernusco e a Montevecchia Alta, oltre al Centro Parco Cà del Soldato dove si
può trovare l’assistenza delle Guardie Ecologiche.
DISLIVELLO: circa
250 mt.
COME ARRIVARE: in
treno lungo la linea Milano, Carnate Lecco. In auto da Milano seguendo per
Monza, Arcore e Usmate. Da Lecco, seguendo per Olginate e Calco.
CARTOGRAFIA E GUIDE: carta
dei sentieri, Montevecchia e Valle del Curone. 1:15000, redatta da INGENIA
cartoguide.
SEGNALETICA: indicazioni
di legno gestita dal parco e bandierine rosso bianco rosso lungo i sentieri;
prestare attenzione nei centri abitati, in quanto la segnaletica può risultare
insufficiente.
DOVE ALLOGGIARE: Merate, Lecco e d'intorni.