Da Baveno 205 mt, sì percorre il segnavie M5B oltrepassando il borgo di Loita. Giunti al bivio, sì prosegue con il segnavie M5 che porta al Giardino Alpinia 800 mt. Dopo un tratto su mulattiera, sì raggiunge l’Alpe Cristina, dove è situato l’agriturismo L’Ordin 619 mt. Dall’alpe, il segnavie prosegue lungo un tratto sterrato e poi su strada asfaltata che più avanti diverrà nuovamente sterrata. Sì abbandona il segnavie M5 per seguire il segnavie M3B che sì dirige verso il Monte Zuchero 1230 mt; appena incrociato il segnavie M3, lo sì percorre in direzione del Monte Camoscio 890 mt, quindi dopo pochi minuti, sì raggiunge l’Alpe Vedabia 879 mt.
NOTA
Il Gruppo
del Mottarone, è un sistema montuoso che dalle periferie di Arona 212 mt,
Invorio 416 mt e Gozzano 367 mt, s’innalza fino ai 1491 mt della vetta, per poi
tuffarsi nella piana di Gravellona Toce 211 mt. La catena montuosa, divide il
Lago d’Orta dal Lago Maggiore, due luoghi ad alta intensità turistica, ricchi
di storia e di cultura, immersi nel verde di questa montagna. Numerosi i
percorsi che salgono verso la vetta, che è raggiungibile anche in auto e dove
ancora oggi è situata una delle più conosciute stazioni sciistiche della zona. Il
Mottarone, può vantare di numerosi itinerari, che portano in luoghi dimenticati
a volte poco conosciuti e frequentati, cime e soprattutto alpeggi. L’itinerario
qui descritto, porta alla scoperta di un alpeggio ancora in buone condizioni e
abitato nel periodo estivo, sto ovviamente parlando dell’Alpe Vedabia.
Sì parte da
Baveno, bellissimo borgo già esistente in epoca romana e che sì affaccia sulle
sponde del Lago Maggiore, dove dal lungolago, sì può ammirare uno spettacolare
panorama sulle tre isole e sulla città di Verbania 197 mt; consiglio una visita
alla chiesa di SS Gervaso e Protraso.
Di
particolare interesse, i borghi di Romanico e Loita che sì attraversano nella
prima parte della camminata, con visita esterna alla piccola chiesetta di San
Fermo, da dove sì ha una piacevole veduta sul Lago Maggiore.
L’arrivo
all’Alpe Cristina, regala una vista davvero unica, la più bella dell’intero
percorso. La balconata panoramica spazia sul lago, e sulle tre isole che sì
distinguono perfettamente, come guardare tre preziosi diamanti incastonati
nella corona più bella. Oltre il lago, è facilmente riconoscibile la cittadina
di Laveno 200 mt, con le cime più famose della Val Cuvia, tra cui: Sasso del
Ferro 1062 mt, Pizzoni di Laveno e Monte Nudo 1235 mt, ben visibile la
mulattiera che da Laveno sale su a Vararo 725 mt, guardando leggermente verso
sinistra, sì nota il Monte Pian Nave 1058 mt, mentre nel centro, sì riconosce
l’inconfondibile sagoma del Monte Legnone 2609 mt; facilmente riconoscibile la
vertiginosa punta del Pizzo di Gino 2245 mt.
Spostando la
vista verso la Val Grande, oltre alla vista su Verbania 197 mt, lo sguardo è
catturato dalla severa forma del Pizzo Marona 2051 mt, spostato sulla destra,
sì riconosce la lunga cresta del Monte Limidario 2188 mt, mentre dietro alla
città di Verbania, s’innalzano le più morbide cime del Monte Bavarione 1505 mt
e Monte Spalavera 1534 mt. All’alpe Cristina, sì trova anche un ottimo
agriturismo, valido punto d’appoggio per chi decide di affrontare questa
salita.
Dopo l’Alpe
Cristina, s’incontrano altri piacevoli balconi che guardano verso il Parco
Nazionale della Val Grande, con vista sulla Cima della Laurasca 2193 mt.
L’Alpe
Vedabia, è un vecchio alpeggio ancora oggi utilizzato per il pascolo, è
composto da due baite ancora intatte di cui una recuperata e da alcuni ruderi,
davanti alle case, spazia un ampio prato dove vanno a brucare l’erba anche i
caprioli, sì apre una piacevole veduta sul Campo dei Fiori di Varese 1227 mt,
mentre guardando verso il lago, è possibile riconoscere anche a occhio nudo lo
storico sito dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso.
Tutto
questo, immerso nel silenzio più assoluto, interrotto soltanto dal cinguettio
degli uccelli e dal passaggio di qualche aereo, un luogo dove pernottare con la
tenda, può regalare un’avventura che rimarrà scolpita nei ricordi per
tantissimi anni.
CURIOSITA’
TEMPI DÌ
PERCORRENZA: 3:00 circa.
DIFFICOLTA’: (E)
per tratti su sentiero ripido.
DISLIVELLO: più di 700 mt.
PUNTI D’APPOGGIO: locali Baveno e Agriturismo L’Ordin
all’Alpe Cristina.
COME ARRIVARE: da
Arona o da Verbania con SS 33, oppure in treno, lungo la linea Milano
Domodossola.
CARTOGRAFIA O
GUIDE: carta Kompass 90/97.
SEGNALETICA: cartelli informativi, e bandierine bianco rosso.
DOVE ALLOGGIARE: Agriturismo L’Ordin, tel: 3334419859.