Da Laveno 200 mt, sì percorre il segnavie AV che sale fino alla località Casere 758 mt; con una breve deviazione, è possibile fare visita al borgo di Vararo 757 mt.
Dalla località
Casere, sì abbandona il segnavie AV per seguire un ampio sentiero a destra, che
porta alla località Poggio S. Elsa 974 mt punto d'arrivo dell’impianto di
risalita proveniente da Laveno. Con un ultimo tratto su sentiero, sì raggiunge
la vetta del sasso del Ferro 1062 mt.
NOTA
Laveno è una piccola cittadina che sì affaccia sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Oltre alla bella posizione, e alle tante escursioni in battello che sì possono fare con l’ottima navigazione, Laveno è anche una città ai piedi di un breve gruppo montuoso che sì eleva fin oltre i 1200 mt, e che offre numerose escursioni e traversate anche a buoni livelli. L’itinerario qui descritto, conduce alla scoperta della prima grande cima del gruppo montuoso che si affaccia sulle sponde del lago. Sì parte appunto da Laveno, borgo che ha alle sue spalle una lunga storia, pare che i primi insediamenti, risalgono addirittura al 3000 ac; non sì può rinunciare a una breve passeggiata sul lungo lago, per ammirare lo splendido paesaggio che Laveno offre a turisti ed escursionisti, che immediatamente sono rapiti dalla piacevole vista del Monte Massone 2161 mt che si eleva quasi al centro del lago, mentre più a destra, si eleva l’inconfondibile sagoma del Pizzo Proman 2098 mt.
La salita è di
tutto rispetto, vista la pendenza è meglio affrontarla con il giusto
allenamento. Man mano che si prosegue, di tanto in tanto, lo sguardo va
inevitabilmente alla funivia che sale fino al Poggio S. Elsa.
Raggiunta la
località Casere, consiglio di compiere una breve visita al borgo di Vararo,
piccolo gioiello incastonato come una gemma preziosa in queste piacevoli
montagne, adagiato in una bella conca di origine glaciale. Subito a sinistra,
lo sguardo volge all’inconfondibile cresta dei Pizzoni di Laveno, con la prima
vetta che vanta ben 1015 mt, mentre alle spalle il Sasso del Ferro s’impone con
tutta la sua imponente mole.
La salita al
Poggio S. Elsa è piacevole, avvolta nel fascino di un bel bosco di faggio, sale
con delicatezza fino ad arrivare all’arrivo della funivia, qui, sì apre una
bella balconata sul Lago Maggiore e sulle montagne della Val Grande,
inconfondibile la sagoma del Monte Zeda 2156 mt, che sì eleva solitaria nel
cielo.
Un ultimo
sforzo, serve per affrontare il sentiero che porta in vetta al Sasso del Ferro,
durante la salita, non sì può fare a meno di notare che in tempi passati, sul
Sasso del Ferro si sciava.
Dalla vetta, il
panorama spazia tutto verso sud, con vista, oltre che sul Lago Maggiore e sul
Lago di Varese, sulla fascia collinare fino oltre la Pianura Padana, quando
inizia a imporsi la dorsale appenninica. Il Massiccio del campo dei Fiori 1227
mt è inconfondibile, lo sì può ammirare alla sinistra, come sì può
piacevolmente ammirare una buona parte della Val Cuvia, con vista su Brenta 298
mt e su Cittiglio 267 mt. Non posso aggiungere altro, solo l’invito a salire
una bella cima da cui si gode un panorama davvero molto suggestivo.
CURIOSITA’
Vararo, riuscì a
essere un comune indipendente, fu in seguito annesso al comune di Brenta, di
Laveno e infine al comune di Cittiglio, dov’è rimasto fino ai giorni nostri.
TEMPI DÌ
PERCORRENZA: 2:30/3:00
circa
DIFFICOLTA’: (T/E) per i tratti su
sentiero.
DISLIVELLO: poco più di 850 mt
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Laveno, Casere e Vararo e a
Poggio S. Elsa.
COME ARRIVARE: in treno da Milano o da Luino lungo la
storica linea ferroviaria, in auto da Milano con A8 fino a Sesto Calende, poi
SS 33 e dal ponte sul Ticino, SP 69Fino a Laveno.
CARTOGRAFIA O GUIDE: CARTA
Kompass N°90 e 3V, Via Verde Varesina De Agostini.
SEGNALETICA: cartelli informativi e bandierine Giallo
Verde dell’Anulare Valcuviano e bianco rosse.
DOVE ALLOGGIARE: Poggio S. Elsa con possibilità di
Pernottamento, tel : 0332/610303.