Da Guardabosone all’Oratorio di San Bernardo.
Da Guardabosone
479 mt, sì percorre l’ampia sterrata del sentiero n°724 fino alla località Alpe
Maddalene 913mt. Dall’alpe, sì prosegue su sentiero, seguendo il segnavie
n°725, che raggiunge l’oratorio di San Bernardo 1124 mt.
NOTA
Tutto il comprensorio che
riguarda la Val Sesia, dalle basse colline moreniche, fino ai piedi delle
grandi vette del Monte Rosa, è seminato di minuscoli borghi e di tantissime
chiesette, oratori o semplici cappelle, che sì possono incontrare in luoghi
isolati, spesso raggiungibili solo a piedi, come a testimoniare un mondo
lontano fatto di credenze popolari, visioni mistiche e l’attaccamento a una
religione che sì fonde con le tradizioni popolari di chi abita da secoli queste
montagne. L’itinerario qui proposto, porta alla scoperta di un minuscolo
frammento di questa tradizione, immergendosi in un mondo che ha radici lontane.
Sì parte da Guardabosone,
paese di origine medievale, oggi museo all’aperto, grazie ad un percorso che
porta alla scoperta dei suoi vicoli e delle sue case storiche.
Sì percorre il segnavie
n°724, che segue una facile sterrata, sfiorando le periferie di Postua 459 mt,
piccolo borgo incastrato nella valle del Torrente Strona, che risale all’anno
1400. Giunti al bivio, sì trova la cappella di San Rocco576 mt, con a fianco la
campana che possono suonare tutti i frequentatori che seguono queste vie della
memoria.
Più avanti, sempre seguendo
la sterrata, con una piccola deviazione, si arriva alla Madonna di Loreto 683
mt, realizzata nel XVII secolo, chiesa isolata dalla struttura particolare, qui
sì apre una piacevole balconata sulle colline vulcaniche, facilmente
riconoscibile Cima La Guardia 785 mt.
L’Alpe Maddalene, è
costituita da un grande casolare, da qui sì apre una spettacolare balconata
sulla Valle Strona.
L’oratorio di San Bernardo, è
adagiato lungo la dorsale che porta al Monte Tovo 1386 mt, realizzato nel 1473,
offre un piacevole luogo di sosta, e una bella vista sul Monte Barone 2044 mt,
primo duemila che si affaccia sulla Val Sesia, una montagna ricca di storia,
con i suoi pendii aspri e selvaggi, la sua particolare forma lo rende
riconoscibile anche a distanza di decine di chilometri.
Tutti i requisiti, sono stati
ampiamente elencati, non resta che andare a vedere di persona questo itinerario
ricco di natura ma anche di storia e cultura.
CURIOSITA’
Guardabosone è stato
dichiarato: paese- museo vivo.
TEMPI DÌ
PERCORRENZA: 3:00 circa.
DIFFICOLTA’: (T) fino all’Alpe Maddalene, (E) nel tratto che porta
all’Oratorio, il percorso sì sviluppa su sentiero poco frequentato e in alcuni
tratti si riduce a una semplice traccia.
PUNTI D’APPOGGIO: locali
a Guardabosone, anche il porticato della Madonna del Loreto, può fornire una
protezione in caso di cattivo meteo.
DISLIVELLO: circa 650 mt.
COME ARRIVARE: A26 con uscita Romagnano Sesia, Ghemme, sì prosegue in
direzione di Alagna, fino al ponte sul Torrente Sessera, qui sì svolta a
sinistra e si segue la provinciale fino al bivio che sale a Guardabosone.
CARTOGRAFIA O GUIDE:
Carta Kompass N°97.
SEGNALETICA: qualche cartello informativo e bandierine
bianco rosso.