Da Prho 184 mt, sì percorre al contrario la Tappa n°19 del Sentiero Novara attraversando un’ampia area coltivata a vite e scendendo in seguito nel borgo di Briona 195 mt. Ora, sempre seguendo le indicazioni, sì esce dal Comune di Briona per risalire sulla collina morenica dove sono collocati numerosi vigneti, quindi, dopo aver passato il cimitero di Fara Novarese 210 mt, ed essere entrati nel comune di Sizzano 246 mt, sempre percorrendo la dorsale, sì raggiunge l’Oratorio di San Giuseppe 263 mt.
NOTA
Le colline del Novarese, sono
delle lunghe lingue moreniche che s’innalzano lungo tutta la parte bassa della
provincia, dalle grandi distese di campi coltivati a riso, sì passa alle
morbide dorsali generalmente coltivate a vite.
L’itinerario qui descritto,
sì sviluppa lungo le colline moreniche che scendono dalle alte cime della
Valsesia, per tuffarsi nella Pianura Padana, un mondo particolarmente
affascinante, ricco di spettacolari panoramiche su Alpi e Appennini, il tutto immerso
in un ambiente di rara bellezza.
Sì parte da Prho, piccolo
borgo situato nel Comune di Briona, qui ai piedi della dorsale sorge la piccola
chiesa di San Silvestro, nata come cappella intorno all’anno mille, e ampliata
più volte, fino ad avere dal 1500 in poi, l’aspetto che oggi vediamo. Più in
basso, guardando verso la pianura sì erge il piccolo Castello di Prho,
edificato dagli Sforza intorno al 1500 per motivi militari.
Dopo un breve tratto nel
bosco, sì apre quella che sarà la principale attrattiva di questo itinerario, in
altre parole i vigneti. Immense distese di piante di uva una in fila all’altra
come un mare che spazia verso l’infinito.
Briona è il secondo borgo che
sì va ad attraversare, dopo non ve ne saranno più, sì cambierà comune ma non sì
entrerà più nei centri abitati. Come per Prho, anche a Briona, la principale
attrattiva è il castello che domina sul paese, probabilmente esisteva un
complesso fortificato già in epoca Longobarda, però le prime chiare
testimonianze risalgono al XII secolo. Di notevole interesse è anche la Chiesa
della Madonna della Neve, nata come cappella privata dei Conti di Biandrate nel
XII secolo, rimaneggiata più volte, prende le sembianze che oggi vediamo.
Lasciato l’abitato di Briona,
solo rari pezzi nel bosco spezzano la sequenza di quello che ho definito un
mare di vigneti, un tratto panoramico, consente di ammirare quella che è
l’inizio della Valsesia, ovvero quel tratto di pianura dove scorre il fiume e
altri torrenti alternati da rilievi morenici, spaziando fino alla lunghissima
lingua morenica nominata come La Serra che risale al periodo Neozoico o
Quaternario.
Guardando sulla sinistra
della morena, s’innalzano le cime del biellese, con il Monte Mars 2600 mt, che
svetta tra le altre cime che vanno oltre i duemila metri di quota.
Lungo tutta la dorsale,
domina spesso l’inconfondibile mole di Sua Maestà il Monte Rosa 4634 mt, oltre
alla bella veduta di altre cime minori come Monte Barone 2044 mt, Corno Bianco
3320 mt, e Monte Massone 2161 mt.
L’Oratorio di San Giuseppe
realizzato verso la fine del 1600, è una piccola chiesa che posso
tranquillamente definire di montagna, perché collocata sopra una collina
morenica, isolata, fuori dai centri abitati, immersa nel completo silenzio
anche quando le vigne sì popolano di lavoratori che curano queste colture
praticamente 365 giorni l’anno, dalla potatura alla raccolta delle uve che
diventeranno ottimi vini che coloreranno le nostre tavole durante i pranzi o le
cene importanti, perché anche un buon vino da tavola, merita il giusto piatto,
per dare quel gusto e quel piacere in più a un pasto in compagnia.
Un itinerario semplice e
ricco di ambienti diversi tra loro, dalle risaie alle vigne, lungo una dorsale
morenica che regala panorami eccezionali, un percorso da godere a piedi, in
bike e a cavallo, in qualunque modo possa valorizzare quest’avventura che
lascia il segno e tantissimi piacevoli ricordi.
CURIOSITA’
L’oratorio di San Giuseppe,
fu edificato per fare da bilancia ai tanti luoghi di culto realizzati dalle famiglie
nobili all'interno delle loro proprietà, un luogo per tutti, anche per chi non aveva grandi averi.
TEMPI DÌ
PERCORRENZA: 3:00 circa.
DIFFICOLTA’: (T).
DISLIVELLO: circa 100 in salita e meno di 50 mt
di discesa.
SEGNALETICA: cartelli informativi e bandierine bianco
rosse dopo Briona. Prestare attenzione alle indicazioni sopra riportate, in
alcuni tratti, la segnaletica è scarsa o addirittura assente.
CARTOGRAFIA O
GUIDE: consultare il sito Wikiloc.
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Prho e Briona.
COME ARRIVARE: in auto da Novara percorrendo la SS 299 che porta ad
Alagna Valsesia.
DOVE ALLOGGIARE: