martedì 26 aprile 2016

Salita al Rifugio Monte Lema e al Poncione di Breno.



Da Curiglia 670 mt, si seguono le indicazioni per Alpone 1219 mt, Alpe Arasio 1409. Giunti ad una forcella, svoltando a destra si raggiunge in breve, il Rifugio Monte Lema 1550 mt.
Ritornati alla forcella, si prosegue sul sentiero di sinistra che sale decisa sulla cresta che poi conduce alla Cima del Poncione di Breno.
NOTA
Tra le tante valli che si trovano nella Provincia di Varese, la Valle Veddasca è quella che rappresenta al meglio la media montagna, in altre parole quei gruppi montuosi che riescono a superare i 1500 mt di quota. Anche se il varesotto può vantare tanti e interessanti itinerari escursionistici anche di buon livello, quelli che si spingono a quote più incisive, sono senza dubbio quelli della Valle Veddasca. L’itinerario che descrivo oggi è interessante sia dal punto di vista escursionistico, sia dal punto di vista panoramico, con vedute che guardano fino all’Appennino Ligure. Si parte da Curiglia, piccolo paese che si trova nel versante destro della Valle Veddasca. L’inizio è molto bello, attraverso la mulattiera che come un agile serpente attraversa le case in pietra, regala una sensazione d’altri tempi, del resto, tutto il contesto crea quella tipica atmosfera antica, che ogni escursionista cerca, quando viene a visitare questi luoghi ancora intatti.
La salita segue la mulattiera che sì collega alla strada asfaltata che porta a Sarona 934 mt, qui lungo la decisa salita, si attraversa un bellissimo bosco di castagno, con piante secolari di notevole bellezza. Sarona, è una borgata che si erge sopra l’abitato di Curiglia, ed è rappresentato da un discreto gruppo di baite in pietra, una più bella dell’altra, da qui s’inizia a godere della piacevole veduta del Monte Zeda 2156 mt, ancora ricoperto dalle nevi invernali, soprattutto nel suo versante più freddo. Se si vuole fare meno fatica, ma continuare comunque a salire in modo veloce, sì può proseguire lungo la strada asfaltata, che porta all’Alpone. Qui si trova un altro consistente gruppo di baite; in una di queste è stata adibita a Rifugio, con apertura stagionale.
Seguendo i segnavie, poco spostato dalle baite si trova il Santuario della Madonna della Guardia 1245 mt, da lì oltre che dall’Alpone, sì apre una splendida balconata sul Lago Maggiore e sulle cime che s’innalzano sopra le azzurre acque, montagne come il Mottarone 1491 mt, o come i Pizzoni di Laveno. Proseguendo verso il rifugio, si attraversa una fitta faggeta, che in estate impedisce quasi il passaggio dei raggi solari. Ecco la prima meta, il Rifugio Monte Lema. Qui arriva la funivia che dal paese elvetico di Miglieglia 706 mt sale fino al rifugio. Da qui si possono ammirare quasi tutte le cime del Varesotto, montagne come il Poncione di Ganna 992 mt o come il Monte Martica 1032 mt o come il Monte San Martino 1087 mt.
L’ultima fatica, è rappresentata dalla salita al Poncione di Breno, qui si ammira senza dubbio, il panorama più bello dell’intero percorso, ben 360° di visuale, con un susseguirsi di montagne che vanno dall’Appennino Ligure alle Alpi Graie, ben visibile la splendida piramide del Monviso 3841 mt. Monte Rosa e altri quattromila, svettano maestosi, mentre nelle vicinanze, non posso non elencare: Monte Limidario 2187 mt, Monte Covreto 1593 mt, Monte Gambarogno 1730 mt e le due cime regine di questa piacevole cresta, rappresentate dal Monte Gradiccioli 1935 mt e dal Monte Tamaro 1961 mt.
Guardando verso est, posso solo dire che la visuale va dal Resegone di Lecco 1875 mt, al Monte Legnone 2609 mt, oltre alla bella vista sulla cresta della Mesolcina e sulle Alpi Retiche, con vista sul Monte Disgrazia 3678 mt, ottima vista sul Lago di Lugano, che conclude, l’immensa visuale che si gode dal Poncione di Breno, una vetta che è impossibile non inserire nella propria collezione di escursionista.

CURIOSITA’

TEMPI DI PERCORRENZA: 3:00/3:30 circa.
DIFFICOLTA’: (E) per i tratti su sentiero e per il buon dislivello.
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Curiglia, Rifugio Le Gemelle in località Alpone, Rifugio Monte Lema.
COME ARRIVARE: da Luino, seguire le indicazioni per Curiglia.
CARTOGRAFIA O GUIDE: carta Kompass N°90 e Via Verde Varesina redatta da De Agostani.
SEGNALETICA: Cartelli informativi più bandierine bianco rosso; segnaletica quasi simile, sia in Italia sia in Svizzera.
DOVE ALLOGGIARE: Rifugio Alpone di Curiglia, con apertura stagionale, tel: 0332/568424- 338/6389076. Rifugio Monte Lema nelle immediate vicinanze della stazione a monte della funivia che arriva da Miglieglia, tel: +41(0)919671353.

domenica 10 aprile 2016

Da Sementina a Capanna Mognone.



Da Sementina 260 mt, si percorre l’impegnativo segnavie che conduce alla Capanna Mognone 1463 mt.
NOTA
Delle tante capanne che sì trovano in territorio elvetico propongo qui, la Capanna Mognone, rifugio incustodito, situato in un tipico alpeggio, e che vanta un panorama a dir poco spettacolare.
Si Parte da Sementina, piccolo borgo risalente al 1200, situato lungo la strada che da Bellinzona, porta a Locarno, l’auto, si lascia in un piccolo parcheggio, situato nella parte bassa della Valle di Sementina. Il sentiero parte deciso, mettendo subito a dura prova il fiato dell'escursionista che decide di affrontare questa salita. Un breve tratto di vigne e poi ci sì abbandona nel silenzio del fitto bosco di castagno che accompagna fino ad avvicinarsi a quota 1000 mt, poi pian piano, le betulle e i faggi sostituiscono i castagni ed infine nella parte finale, larici e abeti, s’innalzano maestosi nel cielo. Lungo la salita, sì attraversano vari alpeggi e case o baite isolate, alcune, come i Monti della Costa, danno un assaggio dell’ampia panoramica che ci attende alla Capanna Mognone. Giunti al rifugio, si apre un’ampia prateria dove si adagiano le tante baite che compongono l’alpe e dove si trova appunto la Capanna Mognone. Il rifugio costruito nel 1996, è incustodito, ma offre tutti i confort, forse è la prima volta che vedo un luogo incustodito, così tenuto bene e che da la possibilità di avere a disposizione oltre che un letto, anche una fornita cucina e un bagno con doccia, tutto accessibile con un più che giusto contributo spese; all’interno del rifugio, sì trova il tariffario.
L’alpe regala anche un panorama eccezionale, basti pensare che si riescono a vedere ben 15 vette che vanno oltre i 4000, ma una vista che va dal Gran Paradiso 4061 mt, fino alla Punta Lagginhorn 4010 mt, per il resto è un susseguirsi di grandi e piccole cime che vanno dai 555 mt del Monte Useria in Val Ceresio ai 2228 mt del Monte Camoghè (o punta Camoscio), oltre ad una bella veduta su tutte le cime che confinano con la Provincia di Como, un dovuto sguardo, va sulle cime del Monte Tamaro 1961 mt e del Monte Gambarogno 1730 mt.
Grandiosa vista sulla parte nord del Lago Maggiore, dove il lungo canale del Fiume Ticino da inizio ad uno dei più grandi laghi dell'Italia settentrionale, ben visibili le due Isole di Brissago, mentre tra i rilievi menziono sempre con Piacere: Monte Limidario 2187 mt e Monte Zeda 2156 mt.
Purtroppo non posso menzionare le cime che sì elevano alle spalle della Capanna Mognone, in quanto le nuvole ricoprivano il cielo oltre i 1900 mt di quota.

CURIOSITA’

TEMPI DI PERCORRENZA: 3:00/3:30 circa.
DIFFICOLTA’: (E) per il forte dislivello di oltre 1100 mt e per i tratti su sentiero ripido.
PUNTI D’APPOGGIO: Capanna Alpe Mognone, rifugio sempre aperto con possibilità di pernottamento.
DISLIVELLO: oltre i 1100 mt.
CARTOGRAFIA E GUIDE: carta Kompass N°110. Guida escursionistica Salvioni Edizioni.
SEGNALETICA: cartelli informativi più bandierine bianco rosso bianco.
COME ARRIVARE: da Lugano, in autostrada con uscita a Bellinzona sud, procedere in direzione di Giubiasco per poi svoltare a sinistra, seguendo le indicazioni per Sementina, giunti ad uno stop, svoltare a sinistra e poco più avanti a destra per poter parcheggiare.
DOVE ALLOGGIARE: possibilità di pernottare alla Capanna Mognone.

lunedì 4 aprile 2016

Da Viadanica località Lerano, al Monte Bronzone.



Dal paese di Viadanica, si sale in auto fino alla borgata di Lerano 559 mt. Si prosegue a piedi lungo la strada asfaltata, seguendo le indicazioni per la chiesetta degli Alpini. Arrivati ad un bivio, si trova il segnale del sentiero N° 701, percorrendolo si aggira il Monte Bronzone salendo poi ad una forcella, nominata come Gombo Alto. Proseguendo lungo la costa, si raggiunge la vetta del Monte Bronzone 1334 mt.
Per la discesa, si percorre sempre il sentiero N° 701, perdendo quota fino alla località La Rolla 970 mt, quindi con strada sterrata si arriva al Colle Cambline 775 mt. Dove attraverso una stradina asfaltata, si fa ritorno a Lerano.
NOTA
Tra il Lago d’Iseo e il Lago d’Endine, come già visto in altre realtà della fascia prealpina, esiste un gruppo montuoso isolato dal resto della catena delle Alpi e più nello specifico delle Alpi Orobie.
Delle tre o quattro cime che superano i 1300 mt di quota, il Monte Bronzone è indubbiamente il più bello, sia a livello escursionistico, sia per l’ambiente aspro e solitario, non adatto al turismo di massa, che si concentra tutto sul Colle San Fermo 1067 mt.
Si parte da Lerano, grazioso e antico borgo che si trova nel comune di Viadanica, abitato che sorto probabilmente nel medioevo. Lerano è situato in sostanza nella parte diciamo alta di questa valle che pare non ha nome.
Una pratica strada carrozzabile da inizio alla salita, non bisogna farsi ingannare, perché circa trenta minuti più avanti, inizierà la vera salita lungo un sentiero a volte stretto e umido, sconsigliato in caso di pioggia. A parte questo, il sentiero è molto interessante, soprattutto in primavera, per le tante fioriture che s’incontrano lungo la salita. Fatta eccezione per i prati di qualche cascinale che regala piacevoli panorami sulla valle, il resto della salita si sviluppa quasi tutto dentro il bosco, questo fino a, quando non si oltrepassano i 1100 mt di quota, da qui in avanti il bosco scompare anche se non totalmente, per lasciare spazio ad ampi prati ricoperti di fiori primaverili. Da qui, dalla località Gombo Alto, s’inizia ad avere la percezione di una bella montagna con panorami eccezionali. Più in basso esiste un casolare che pare sia un rifugio privato, ma non avendo trovato alcuna insegna, non posso garantire che vi sia o no un servizio di ristoro, in ogni caso, anche se non aperto, vi si può trovare riparo in caso di maltempo improvviso, infatti, un’ampia tettoia garantisce una copertura sicura.
Inizia la salita alla vetta, in parte ancora dentro il bosco, ma come si arriva nella parte finale della salita, ecco apparire l’enorme campana che domina la cima, e in pochi minuti sì arriva in cima ad una montagna che vanta 360° di sconfinato panorama. Alpi e Appennino sono garantiti, com’è garantita la bella vista sul Lago d’Iseo e su Monte Isola 666 mt, guardando verso la pianura, e visibile Iseo e la Riserva Naturale Torbiere del Sebino. Monte Guglielmo 1948 mt, domina anch’esso il panorama, mentre alle sue spalle, è facilmente riconoscibile il Cornone di Blumone 2843 mt. Guardando verso le Alpi Orobie, ecco svettare la bastionata dolomitica della Presolana, mentre più a sinistra si ammirano Pizzo di Coca 3050 e Pizzo Redorta 3039 mt, che rappresentano insieme alla Punta di Scais 3038 mt, le massime elevazioni delle Alpi Orobie. Impossibile non menzionare il Pizzo Arera 2512 mt, Monte Alben 2019 mt e Pizzo del Diavolo di Tenda 2916 mt, facilmente riconoscibili anche il Pizzo dei Tre Signori 2554 mt e il Resegone di Lecco 1875 mt. Dopo la dura salita, è doveroso suonare la grande campana posta in vetta al Monte Bronzone. Per la discesa, si può cambiare itinerario, seguendo sempre il sentiero 701, ma scendendo giù alla località La Rolla, dove poco più avanti si può ammirare ancora una piacevole veduta su Monte Guglielmo.
Da qui il segnavie è un pò confuso, comunque si deve raggiungere Colle Cambline, per poi scendere lungo la piacevole strada asfaltata che riporta a Lerano.
CURIOSITA
La campana posta in vetta al Monte Bronzone è stata collocata in memoria di Papa Giovanni XXIII, questa è l'unica informazione che al momento sono riuscito a trovare.
TEMPI DI PERCORRENZA: 5:30 circa per l’intero anello.
DIFFICOLTA’: (E) per sentieri ripidi e stretti, insidiosi in caso di pioggia.
PUNTI D’APPOGGIO: nessuno.
DISLIVELLO: poco più di 800 mt, sia in salita sia in discesa.
COME ARRIVARE: da Milano o da Brescia con autostrada A4 uscita Grumello del Monte o Ponte Oglio, poi seguire per Sarnico fino al bivio che porta a Viadanica. Lerano è segnata come via, lungo la strada non vi sono indicazioni del borgo.
CARTOGRAFIA O GUIDE: Carta Kompass N°104/106
SEGNALETICA: cartelli informativi e bandierine rosso bianco. Prestare molta attenzione alla segnaletica, mancante in alcuni casi quella verticale e inadeguata in alcuni bivi.
DOVE ALLOGGIARE:

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