domenica 22 gennaio 2017

Da Cassano Magnago all'Agriturismo Cascina martina.



Da Cassano Magnago 261 mt, si arriva a Villa Buttafava, dove sì può comodamente lasciare l’auto lungo la strada. Si prosegue a piedi, percorrendo la strada asfaltata che porta verso il bosco divenendo in seguito strada sterrata e in qualche occasione anche sentiero. Dopo alcune curve, e dopo aver evitato una serie di bivi non segnalati, si raggiunge un ampio prato; percorrendolo verso sinistra, si raggiunge l’abitato di Rovate 350 mt. Dalla piazza principale, sì svolta verso destra, seguendo Via Monte Santo e poi Via Bassone, che sì percorrerà fino alla strada principale. Appena ritrovato il segnale, si attraversa la strada entrando in una piccola via che diventerà successivamente sterrata e che scende nella valle del Torrente Tenore. A causa della pericolosità del ponte che attraversa il letto del torrente, si segue la sterrata che svolta a sinistra, potendo così attraversare il Tenore senza difficoltà, poco più avanti. Raggiunta la strada asfaltata, sì svolta a sinistra, seguendo una sterrata che costeggia la via principale e che porta ad una rotonda; una volta attraversata la rotonda, si entra nell’abitato di Castelseprio 310 mt, quindi, raggiunta la chiesa parrocchiale, sì svolta ancora a sinistra percorrendo la strada che porta nell’area archeologica. Raggiunte le rovine, si seguono le indicazioni per la Chiesa della Madonnetta, raggiunta quest’ultima, sì svolta a destra arrivando così all’Agriturismo Cascina Martina 367 mt.
 
NOTA
Interessante itinerario, che va alla scoperta del PILS RTO istituito nel 2006, un parco d’interesse sovracomunali che si sviluppa lungo le colline moreniche, che da Carnago 348 mt, si spingono fino alle porte di Lozza 329 mt, comune a pochi passi dal capoluogo.
L'itinerario, inizia da Cassano Magnago, paese che vanta una storia millenaria, con ritrovamenti che risalgono tra il 600 e il 450 avanti cristo, percorrendo la via che passa
Villa Buttafava. Dopo circa cinquecento metri, l’itinerario s’immerge nel silenzio del bosco, solo alcune realtà agricole interrompono la fitta vegetazione, composta di castagno, betulla, pino silvestre e altro, creando un ambiente molto affascinante. Usciti dal bosco, un ampio prato, introduce nelle periferie di Rovate, piccolo borgo risalente l’anno 1751, e che sorge nel comune di Carnago.
La piccola e graziosa piazza, con la sua chiesa parrocchiale dedicata a san Bartolomeo ed eretta nel 1582, offre un’atmosfera rustica, tipica del varesotto, un luogo ideale per una meritata sosta. Dopo aver lasciato Rovate, ci si tuffa nuovamente nel bosco, per scendere nella valle del Tenore, quando si esce fuori sulla strada, sì può gustare il piacevole paesaggio collinare di Castelseprio, paese che sì attraversa dopo una decina di minuti di cammino. Castelseprio è il tipico paese di provincia, piccolo nelle sue vie, e attraversato da due provinciali, che s’inseguono tra la profonda Valle Olona e la più alta Valle del Tenore.
Subito a nord di Castelseprio, sorge l’area archeologica, qui si fa un bel tuffo nel passato, i pochi resti rimasti, parlano di un insediamento, costruito tra l’IV-V secolo, come linea difensiva, che doveva respingere le invasioni dal nord dell’Europa, quando queste colline erano abitate e dove fiorivano insediamenti come quello che s’incontra in quest’area. L’area fu distrutta tra il 1285 e il 1287, per opera del Milanese, in lotta contro i Torriani; poco più avanti, la splendida chiesa di Santa Maria, chiude la meraviglia di questo luogo, dove volendo sì può anche fare un pic nic, grazie all’area attrezzata messa a disposizione dal centro parco, edificio che fornisce informazioni su tutta l’area e dove si può trovare in caso di necessità anche un utile bagno.
Sì prosegue il viaggio seguendo le indicazioni per Chiesa della Madonnetta, dopo un passaggio su sentiero stretto, si attraversa un allevamento di cavalli, posto in un'area molto bella, da lì in avanti, s’incontrerà un’area residenziale non particolarmente interessante, però nell’ultimo tratto, ecco la meta di questo pellegrinaggio, la splendida chiesa della Madonnetta a destra, un’interessante area umida composta di un bel laghetto circondato dal bosco, e vicino la chiesa, ecco sorgere l’Agriturismo Cascina Martina, dove su prenotazione, sì può gustare un’ottima cucina lombarda.
CURIOSITA’
Il santuario della Madonnetta, è stato eretto a seguito di un evento miracoloso, fu ampliata nel 1650, dopo un secondo prodigio, e pare che da allora vi seguirono altri eventi miracolosi.
TEMPI DI PERCORRENZA: 2:30/3:00 circa
DISLIVELLO: circa 190 mt in salita e 70 mt circa di discesa.
DIFFICOLTA’: (T/E) per i brevi tratti su sentiero.
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Cassano Magnago, Rovate, Castelseprio, area archeologica e camping, b&b e Agriturismo Cascina Martina, tel: 0331/820677.
COME ARRIVARE: in auto da Milano o da Varese, con autostrada A8 uscita Gallarate o Busto Arsizio, poi indicazioni per Cassano Magnago e Villa Buttafava.
CARTOGRAFIA O GUIDE: ciclocampestri del Seprio 1:25000, e carta PLIS RTO 1:15000 realizzate da INGENIA.
SEGNALETICA: cartelli informativi; prestare molta attenzione nel tratto da Cassano Magnago a Rovate, perché la segnaletica è mancante in tutti i bivi, si consiglia una serie di sopraluoghi, prima d’iniziare il percorso.
DOVE ALLOGGIARE: Camping Sol & Verde, tel: 0331/820173 e B&B la Madonnetta, situato a poche centinaia di metri dall’omonima chiesetta, tel: 0331/820281.

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