Dai Mulini di
Gurone 287 mt in alta Valle Olona, si segue il segnavie che conduce nel PLIS
Valle del Fiume Lanza.
Dalla località
Folla di Malnate 298 mt, sì entra nel PLIS, seguendo le indicazioni che portano
alla Stazione di Valmorea 335 mt. Dalla stazione, sì oltrepassa la SP n°20 e a
circa 150/200 mt, s’incrocia il Sentiero Confinale. Ora, seguendo il Sentiero
Confinale a sinistra, sì sale a Rodero 394 mt, proseguendo fino in cima al
Colle San Maffeo 515 mt.
NOTA
Ho già proposto
itinerari nel PLIS Valle del Lanza, questa è un’altra proposta che sì può
compiere in un parco che merita di essere visitato e vissuto in ogni sua parte.
Sì Parte dai
Mulini di Gurone, un piccolo gruppo di case adagiate sul versante opposto del
Fiume Olona, guardando in alto, non sì può non notare la bella Chiesa di Sant’Evasio,
una delle chiese più antiche di Varese.
Il percorso
inizia poco a fianco il centro multi raccolta e segue la valle in direzione del
ponte della ferrovia. Poco dopo, sì trova una zona umida, che consiglio di
visitare.
Proseguendo sì
può ammirare il corso del Fiume Olona, che attraversa la valle come un’agile
serpente.
Si passa sotto
i grandi ponti della superstrada e sotto l’altissimo ponte della ferrovia
Milano Varese Laveno; appena sì riapre la valle, sì ha una piacevole veduta del
Massiccio Campo dei Fiori 1227 mt e in basso, si vede la vecchia stazione della
linea ferroviaria della Valmorea. Dopo una decisa salita, sì raggiunge la SS
n°342, che bisogna attraversare prestando molta attenzione al traffico che
nelle ore di punta è molto sostenuto, raggiungendo così Folla di Malnate, un
altro piccolo gruppo di rustici molto suggestivi.
Lasciate le
case, la Valle del Lanza inizia la sua strada, una valle solitaria fuori dal
traffico, con ampi prati che seguono il corso del fiume. Di notevole interesse,
sono le Cave di Gonfolite, purtroppo a seguito di alcuni crolli, l’accesso al loro
interno non è più consentito, rimane comunque molto suggestivo lo spettacolo
che sì presenta. Nella stagione fredda, sono molto suggestive le tante piccole
cascate di ghiaccio che creano monumenti naturali unici nella loro forma più
strana.
Il molino del
Trotto, è composto da una serie di rustici e dall’edificio principale, dove ancora
oggi, sì può ammirare la macchina che attraverso la forza dell’acqua metteva in
funzione il mulino.
Un’altra
attrattiva del parco è rappresentata dalla vecchia Stazione di Valmorea.
L’edificio non è più esistente, però rimane la magia dei binari, dell’unico
scambio e della segnaletica ancora oggi presente. Anni fa erano presenti alcune
carrozze merci che alimentavano ancor di più la suggestività del sito storico;
alle spalle della stazione, esiste un’altra area umida di notevole interesse.
Rodero non è
toccato dal percorso, solo qualche villetta nelle sue periferie. Avvicinandosi
alla vecchia caserma della finanza situata a pochi passi dal confine, inizia il
piacevole sentiero che gira dietro il colle. Al termine della salita, ecco
apparire la scalinata che porta in cima al Colle San Maffeo, altro sito di
notevole interesse storico, con la torre che risale al I secolo a.c., con mura
spesse oltre due metri, e poco più in la sì trova la piccola chiesa che da il
nome al colle. La chiesa attuale è del 1700, ma sorge sopra una struttura già
esistente, risalente al 1400, probabilmente caduta in rovina. Dalla sommità, sì
apre una magnifica balconata che spazia a sud sulla Pianura Padana fino
all’Appennino Ligure. Guardando verso nord est, è ben visibile l’abitato di
Bizzarone che sorge sotto il Colle Sant’Ambrogio 528 mt, più a est, sulla
destra sono ben riconoscibili le montagne che compongono il Triangolo Lariano,
con vista sul Monte Boletto 1236 mt e sul Monte Palanzone 1436 mt, mentre
dietro il Colle Sant’Ambrogio, svetta il Monte Bisbino 1325 mt, e guardando
verso sinistra, svetta solitario il magnifico Monte Generoso 1701 mt, la
montagna più alta del Ceresio. A ovest, la vista sul Monte Rosa 4634 mt,
cattura subito lo sguardo e nelle giornate più terse, la panoramica spazia fino
alle Alpi Marittime.
Tantissimi sono
i motivi per venire a far visita a questi incantevoli luoghi, ricchi di natura
e di cenni storici unici e particolari.
CURIOSITA’
Il nome San
Maffeo, ha origini orientali ed è legata alla conversione degli Ariani
Longobardi.
TEMPI DÌ
PERCORRENZA: 3:00 circa.
DIFFICOLTA’: (T/E) per i tratti su
sentiero.
DISLIVELLO: poco più di 250 mt in salita e circa 100
mt in discesa.
PUNTI D’APPOGGIO: nessuno.
COME ARRIVARE: da Milano con Autostrada A8 con uscita
Gazzada, poi provinciale oltrepassando lo svincolo di Lozza. Poco prima di
rientrare in superstrada, all’ultima rotonda, seguire le indicazioni per Gurone
341 mt e al termine di una salita, svoltare a sinistra per Via dei Mulini che
scende ai Mulini di Gurone, dove sì trova un piccolo parcheggio dove è
possibile lasciare l’auto.
CARTOGRAFIA O
GUIDE: carta Kompass N°90 e
Carta Parco Valle del Lanza redatta dal parco stesso.
SEGNALETICA: cartelli informativi fino alla Stazione
di Valmorea, poi Sentiero Confinale fino al Colle San Maffeo.
DOVE ALLOGGIARE:
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