In auto, dal
Colle di Balisio 723 mt, sì svolta a destra seguendo le indicazioni per Cremeno
792 mt. Dopo circa 1,5 km, sì arriva alla località Casere, svoltando a destra,
si segue l’omonima via, fino all’attacco del sentiero.
Lasciata
l’auto, sì può percorrere il segnavie, oppure una bella strada sterrata che
sale alla località Foppa.
Raggiunta la
località Foppa, sì recupera il sentiero all’altezza di una bocchetta, ora
svoltando a sinistra, sì affronta il costone che sale allo Zucco di Desio 1655
mt. Raggiunta la cima, sì prosegue in cresta arrivando così alla vetta del
Monte Due Mani 1656 mt.
NOTA
Tra il Resegone di Lecco 1875
mt e il gruppo delle Grigne, sorge il Massiccio del Monte Due Mani,
completamente separato dalla Grigna, ma unito al Resegone dalla cresta che
scende fino alla Forcella di Olino1148 mt.
L’itinerario qui descritto,
consente di andare alla scoperta del versante nord di questa montagna. Sì parte
dalla località Casere, a circa 800 mt di quota, qui sì hanno due scelte: la
prima, sì intraprende la strada sterrata che sale alla Baita Tabor a circa 900
mt di quota, per poi proseguire in decisa salita con un sentiero che porta poco
sopra la località Foppa. La seconda, terminata Via Casere, parte sulla destra
una strada sterrata, che porta alla località Foppa, permettendo di ammirare la
bella valle che colma con la cresta di Cima di Muschiada 1458 mt, e i tanti
casolari sparsi che completano questa piacevole cornice.
La località Foppa, è un’ampia
conca, dove sorgono alcuni casolari e altri ruderi diroccati.
Qui, sì respira una piacevole
atmosfera di montagna, in un luogo solitario, tranquillo, quella quiete che
piace molto ai camosci, che qui, vengono a brucare le verdi erbe della
primavera.
Dalla località Foppa, sì gode
una bella panoramica che guarda verso le cime dei Piani di Bobbio 1662 mt.
Il percorso prosegue lungo un
faticoso costone che termina con la cima gemella del Monte Due Mani, in altre
parole: Zucco di Desio. Da qui, sì apre un’eccellente vista sulla vetta del
Monte Due Mani, sul Gruppo delle Grigne e sulla Valsassina.
Un ultimo tratto su cresta,
che richiede qualche attenzione in più, e sì arriva alla cima del Monte Due
Mani; qui, sorgono una croce e il Bivacco Locatelli, con la sua inconfondibile
sagoma a igloo. Il bivacco, offre solo un riparo d’emergenza in caso
d’intemperie, al suo interno vi si trovano solo alcune panche e due tavoli, che
sì possono utilizzare per il pranzo. Dalla cima del Monte Due Mani, sì apre una
balconata che spazia fino all’Appennino, con vista sui laghi e sulle montagne
del lecchese, tra cui quelle già menzionate. Guardando verso nord, svettano le
Alpi Orobie con il Pizzo dei Tre Signori 2554 mt, che completa la cornice. Io,
in questa salita invernale, a causa di nubi basse, non ho potuto ammirare la
vista che sì gode da quassù, ma posso assicurare che la fatica, è tutta
ricompensata.
CURIOSITA’
TEMPI DÌ
PERCORRENZA: 2:30/ 3:00
circa.
DIFFICOLTA’: (E) per tratti su sentiero ripido, che richiedono la
dovuta attenzione.
DISLIVELLO: circa 800 mt.
PUNTI D’APPOGGIO: Bivacco Locatelli in cima al Monte Due
Mani.
COME ARRIVARE: da Lecco, sì seguono le indicazioni
per Valsassina e Ballabio, superato il paese, sì arriva al Colle Balisio,
quindi al bivio a destra, fino alla località Casere.
CARTOGRAFIA E GUIDE:
carta Kompass N°105.
SEGNALETICA: qualche cartello informativo e
bandierine rosso bianco. Prestare attenzione ai segnali, quelli ufficiali sono
insufficienti, mentre segnali non ufficiali in rosso o in blu sono più
frequenti.
DOVE ALLOGGIARE:
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