Dalla Stazione di Bisuschio Viggiù 335 mt, sì percorre un tratto della strada che porta a Besano 350 mt. Dopo essere passati sotto un ponte, sì nota sulla destra, l’attacco del sentiero che porta al Rifugio Gelindo 521 mt. Inizia la salita lungo una facile strada sterrata che passa sotto le pareti del Colle Sant’Elia 678 mt, poco prima di arrivare al Rifugio Gelindo che sì raggiunge con una breve deviazione. Poco prima di arrivare al rifugio, s’incontra un bivio, seguendo il sentiero di destra, sì prosegue la salita che porta a una sella, che divide il Colle Sant’Elia dal gruppo del Monte Orsa; deviando con il sentiero che sì trova a destra, sì raggiunge la cima del Colle Sant’Elia e di seguito l’omonima chiesa che da il nome al colle.
Dalla chiesa,
sì scende lungo un tratto di mulattiera, che porta sulla strada asfaltata;
dalla strada, svoltando a sinistra, si scende fino al bivio con la strada che
sale alle antenne del Monte Orsa, percorsa dal Sentiero Confinale e dal
Sentiero Italia. Seguendo la strada asfaltata sulla sinistra, sì ricomincia a
salire di quota, sì passa un’antica villa, si effettua il primo tornante e sì
raggiunge il secondo tornante della strada, da qui, sì prosegue con ampio
sentiero guadagnando ulteriormente quota, fino a ritrovare la strada asfaltata
che sì dovrà oltrepassare, continuando a seguire il Sentiero Confinale, che
poco dopo entra in una galleria. Dopo essere usciti dalla galleria, sì nota
sulla sinistra un sentiero non segnato, percorrendolo, sì arriva sulla cresta,
quindi con decisa salita su sentiero, sì raggiunge la vetta del Monte Orsa 998
mt.
NOTA
Il gruppo
montuoso del Monte Orsa, sì colloca nella parte destra della Val Ceresio, in
realtà, sì tratta di un sistema montuoso ben più ampio, perché dalla periferia
di Viggiù 503 mt, dove s’innalza il Colle Sant’Elia che da, in sostanza inizio
a questa minuscola catena, sì sconfina in territorio elvetico, raggiungendo i
1100 mt del Monte San Giorgio, massima elevazione, per poi tuffarsi
precipitosamente sulle sponde del Lago di Lugano.
L’itinerario,
lo faccio partire volutamente dalla stazione di Bisuschio Viggiù, infatti,
l’ottimo collegamento ferroviario, consente, per chi ne ha la possibilità, di
potersi spostare comodamente con il treno.
Il tratto che
sì percorre lungo la strada che porta a Besano, da la possibilità di avere una
bella veduta del piccolo Monte Useria 555 mt, modesta elevazione, che s’impone
al centro della Val Ceresio, come s’impongono le aspre pareti rocciose che
salgono verticalmente verso il Colle Sant’Elia. Prima di iniziare il tratto
sterrato che sale al Rifugio Gelindo, sì ha una piacevole panoramica sulle cime
più importanti della Val Ceresio, tra cui Monte San Bernardo 1020 mt e Monte
Piambello 1125 mt.
Il Colle
Sant’Elia, è un grosso panettone che va oltre i 600 mt di quota, prima della
cima, sulla destra sì apre una bella balconata sulla Val Ceresio e sul Paese di
Besano, famoso per il ritrovamento del Besanosauro e dei tanti fossili
rinvenuti nella zona.
Scesi nell’area
dell’omonima chiesa di cui sì ha notizia già del 1100, e che a volte è anche
visitabile al suo interno, subito dietro la chiesa, sì apre una panoramica sul
paese di Viggiù e sulla Dorsale Insubrica, il Colle Sant’Ambrogio 528 mt, è
facilmente riconoscibile, e nelle giornate limpide, il panorama si estende fino
alla Pianura Padana.
La Linea
Cadorna, è una linea difensiva realizzata tra il 1899 e il 1918. Nella
Provincia di Varese, vi sono numerose strutture realizzate lungo le creste o
all’interno della montagna. Quelle del Monte Orsa, sono le più belle, perché meglio
conservate. Durante il percorso, seguendo il Sentiero Confinale, nel tratto di
galleria che passa sotto il Monte Orsa, vi si possono ammirare diverse
postazioni per cannoni. Da qualche anno, è stato collocato all’interno, un vero
cannone, che da una rappresentazione molto scenografica di quella che sarebbe
stata la linea difensiva; ricordo, che la storia, ha trasferito il fronte molto
più a est, rendendo questa parte di linea difensiva, in sostanza inutilizzata,
e grazie anche alla copertura arborea e a qualche opera di recupero, che le
strutture sono arrivate ai giorni nostri, in condizioni così ottimali. Ovviamente,
è stata di notevole importanza, l’esperienza dei lavoratori del posto, che
hanno con grande maestria realizzato queste tratto di Linea Cadorna.
La Cima del
Monte Orsa, può vantare di una panoramica maggiore rispetto a quella del suo
gemello, in altre parole il Monte Pravello 1015 mt. Dalla vetta del Monte Orsa,
sì ha una piacevole panoramica sul Lago di Lugano, sono facilmente
riconoscibili, oltre a Porto Ceresio, i comuni di Brusimpiano 290 mt, Morcote
272 mt, Melide 276 mt e Campione d’Italia 273 mt. Tra le tante cime che sì
possono ammirare, metto in elenco le più vicine, come: Monte Lema 1620 mt,
Monte Arbostora 822 mt, Monte San Salvatore 912 mt, Monte Sighignola 1314 mt e
Monte Generoso 1701 mt, montagna che è sempre un piacere ammirare da lontano.
Tutto questo
pacchetto di storia e natura, immersi nel silenzio di queste magiche montagne,
da scoprire e da vivere con lo spirito di chi ha voglia di esplorare un mondo
unico in Provincia di Varese.
CURIOSITA’
TEMPI DÌ
PERCORRENZA: 2:30 circa
DIFFICOLTA’: (T/E) per i tratti su
sentiero.
DISLIVELLO: poco più di 700 mt in salita e circa 70
mt in discesa.
PUNTI D’APPOGGIO: locale alla stazione di Bisuschio
Viggiù, e Rifugio Gelindo in località Besnasca, raggiungibile con una breve
deviazione.
COME ARRIVARE: in treno da Milano, lungo la tratta
Varese Porto Ceresio.
CARTOGRAFIA O GUIDE: CARTA
Kompass N°90 e 3V, Via Verde Varesina De Agostini.
SEGNALETICA: cartelli informativi e bandierine bianco
rosse.
DOVE ALLOGGIARE:
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