lunedì 19 dicembre 2011

18 Dicembre, gita al Passo Agario

A causa di un'influenza che mi ha costretto a letto, il gruppo ha dovuto rinunciare alla bella salita all'Alpe d'Era nel Gruppo delle Grigne. Finalmente, domenica 18 dicembre 2011 il gruppo si è riunito per l'ultima gita dell'anno.
Era in previsione una ciaspolata che doveva terminare in cima al Monte Pola 1741 mt, piccola cima situata poco sopra il Passo Agario 1556 mt, lungo la cresta che partendo dal Monte Lema 1620 mt, termina con il Monte Tamaro 1961 mt.
Quest'anno a sud delle Alpi le precipitazioni anche nevose, sono state assenti, unica eccezione la neve caduta pochi giorni prima della gita. A causa del freddo e della scarsità di luce solare, abbiamo limitato la salita al Passo Agario.
Lì si trova un comodo bivacco che offre un riparo sicuro, dalle rigide temperature.
Raggiunto in auto il paese di Vezio 782 mt (CH), abbiamo dato inizio alla salita lungo la bella sterrata che porta all'Alpe di Cornasù 1130 mt, quindi dopo una meritata merenda siamo ripartiti per raggiungere il passo.
Il sentiero che si è tenuto ampio fino ad una certa quota, ora è diventato più stretto, e la presenza di neve accumulata dal vento non semplifica il percorso, inoltre l'aria rarefatta rende la salita ancora più impegnativa.
Non abbiamo raccolto legna lungo il sentiero, perché eravamo fiduciosi che l'avremmo trovata su.
Maurizio ed io siamo passati avanti, aprendo la pista sulla neve che in alcuni punti supera i 10 centimetri; abbiamo raggiunto per primi il bivacco, così da poter accendere subito il fuoco.
Io ho portato anche la polenta, (speriamo di trovare la cucina). Siamo entrati dentro, l'entusiasmo per aver trovato la cucina con il gas ci ha preso subito, salvo poi avere una delusione nel constatare che di stufa a legna, non vi è alcuna traccia, a parte la canna fumaria; all'interno la temperatura è di -1.
Rassegnati al freddo, abbiamo messo l'acqua a scaldare, quindi appena siamo stati raggiunti dal resto del gruppo, ci siamo organizzati per il pranzo.
La polenta calda e le melanzane piccanti fatte in casa, sono state gradite da tutti. Siamo anche riusciti a portare la temperatura a +1.
Sembra poco, però uscendo e rientrando poco dopo, assicuro che la differenza si sente.
Consumato il nostro più che meritato pasto, abbiamo ripulito il bivacco, lasciando un offerta per il consumo del gas. Siamo andati ad ammirare il bel panorama che si gode dal passo; oggi si vede anche il Monviso 3841 mt.
Foto di gruppo, e perchè no qualcuno si diverte a fare lo scivolo sulla neve, il freddo fa fare cose strane, ma divertirsi nel gruppo è d'obbligo, del resto la montagna è una passione e non un lavoro, al diavolo gli orari e tutti gli stress che c'impone la cosiddetta civiltà...
E' ora di scendere, purtroppo la poca luce solare, c'impone i suoi d'orari, quindi tutti a casa. Questa è l'ultima gita del 2011, salvo uscite improvvisate la prossima sarà alla fine di gennaio nel Parco del Ticino. Ogni tanto bisogna anche cambiare, ma anche senza monti, avremo modo di vedere luoghi interessanti; speriamo in una bella giornata di sole.


Auguro a tutti i compagni del gruppo e a tutti i visitatori del nostro blog, di trascorrere un buon Natale e che il 2012, sia sereno, ricco di novità e di belle camminate lungo i tanti itinerari della nostra bell'Italia e aggiungo anche del Mondo.
E come dico sempre: 
                VI ASPETTIAMO NUMEROSI

Caira Luigi     







2 commenti:

Anonimo ha detto...

24 Dicembre 2011
Buone le melanzane piccanti,potresti dare la ricetta,grazie

Gruppoescursionisticoabeterosso ha detto...

Ciao, se mi ricordo bene le melanzane vengono lasciate a bagno con acqua e aceto, poi si devono strizzare per poi conservarle nei barattoli, il peperoncino puoi mettere quello a scaglie seccato, una spruzzatina però se no è troppo forte. Sono buonissime e fanno venire ancora più fame!!

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