Dalla località
Spizzirò al borgo di Panzini.
Dalla SS 461, dopo aver
oltrepassato gli abitati di Ponte Nizza 265 mt e Molino del Conte 282 mt, sì
svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Spizzirò. Appena giunti alla
località Spizzirò 311 mt, si lascia l’auto per seguire il segnavie che
attraverso tratti su sterrata, ampio sentiero e strada asfaltata, raggiunge la
frazione di Vignola 483 mt. Si prosegue per sentiero aggirando il Monte Nocelle
668 mt, fino ad uscire sulla strada che porta a S. Alberto. Appena trovata la
strada asfaltata, la sì percorre per circa cento metri, svoltando a sinistra
per seguire una sterrata che diverrà in seguito un ampio sentiero e che porta
all’Abbazia di S. Alberto di Butrio, da li, con strada asfaltata, si raggiunge
l’abitato di Panzini 745 mt.
NOTA
Sicuramente una bella gita da
svolgere in quel lembo di Appennino che sì affaccia nella regione Lombardia.
L’inizio sì svolge in
ambiente di campagna, salendo lungo una ripida stradina che attraversa ampi
campi coltivati a grano, man mano che si sale, s’incontrano le belle frazioni
che sorgono ai piedi del Monte Nocelle, piccoli borghi come Vignola, dove si
può respirare ancora l’atmosfera dei secoli passati, solo poche case moderne, interrompono
la magia di questi luoghi.
Dopo Vignola, inizia la parte
più escursionistica dell’intero percorso. Per aggirare il franoso pendio, si
utilizza un sentiero in parte attrezzato, che da la possibilità di avere ottime
vedute sulla valle e su alcune delle cime più alte dell’Appennino Lombardo come
il Monte Ebro 1700 mt. Di fronte, si ha una piacevole veduta sulle colline con la
cima del Monte Vallasca 752 mt, che sovrasta i colli.
Superato il tratto impegnativo,
ci s’immerge nel silenzio di queste piccole montagne, sì attraversa una
profonda valle circondata da cime che non vanno oltre i 700 mt di quota, più
avanti s’incontrano anche ampi prati verdi. La magia si manifesta, quando si
raggiunge l’Abbazia di S. Alberto di Butrio, luogo sacro e isolato. Realizzata attorno
all’anno 1000 dallo stesso Sant’Alberto, qui regna la quiete dei boschi e il
frizzante cinguettare di tanti uccelli che vivono in simbiosi con l’edificio
religioso. Nell’edificio, hanno dimorato anche San Luigi Orione e Frate Ave
Maria, le cui spoglie sono custodite all’interno dell’abbazia.
Panzini è un altro piccolo
borgo che sì colloca perfettamente in queste montagne, sorge su di un’altura da
dove sì può godere un ampio panorama che guarda verso il Castello di Oramala 730
mt e il Monte Calenzone 1150 mt; come tante realtà che s’incontrano nella valle
del Torrente Staffora, anche Panzini è composto da antiche case in pietra, un
piccolo nucleo abitato tutto l’anno da poche persone, un luogo di silenzio come
lo è del resto tutto il contesto che circonda l’area dell’abbazia.
CURIOSITA’
Pare che nell’Abbazia di S. Alberto
di Butrio, abbia vissuto Re Edoardo II dopo la fuga dall’Inghilterra, dove morirà
nel 1321, secondo le leggende, pare che la tomba abbia poteri curativi.
TEMPI DI
PERCORRENZA: 2:30 circa.
DIFFICOLTA’: (E) prestare attenzione al tratto attrezzato tra
Vignola e S. Alberto di Butrio.
PUNTI D’APPOGGIO: Agriturismo Spizzirò, tel: 0383/572194 - 320/7569815, e
presso l’abbazia.
DISLIVELLO: 450 mt circa.
COME ARRIVARE: da Pavia con SS 461 fino a Ponte Nizza, poi
indicazioni per Spizzirò.
CARTOGRAFIA O
GUIDE: Carta Appennino Pavese, Valli
Staffora e Curone, da Val di Nizza a Cabella Ligure, foglio 4. Studio
Cartografico Italiano Genova. Oltreisentieri, guide escursionistiche.
SEGNALETICA: pannelli informativi e bandierine bianco rosso. Prestare
attenzione ai segnali, a volte sbiaditi o insufficienti.
DOVE ALLOGGIARE: Possibilità d’alloggio presso l’Abbazia di S. Alberto
di Butrio, tel: 0383/542179.
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