lunedì 11 febbraio 2019


Da Brusnengo località Forte, al Dosso di San Bernardo.


Da Brusnengo 289 mt, sì sale in auto fino alla Frazione Forte 338 mt. Lasciata l’auto, sì prosegue a piedi seguendo il segnavie GtB N10 che sale alla chiesetta di Madonna degli Angeli 452 mt. Ora con dei bellissimi sali e scendi si percorre la crestina che porta a Castelletto Villa 351 mt; ora con segnavie GtB M61, si scende alla Diga Ravasanella, quindi raggiunta la SP 237, sì segue l'indicazione che porta ad Asei 351 mt, percorrendo il sentiero sulla destra. Raggiunto il borgo, si svolta a destra seguendo il sentiero che sale in cima al Colle di San Bernardo 464 mt, dove sorge l’omonima chiesa.










NOTA
Interessantissimo percorso, che porta alla scoperta di un gruppo collinare che sì erge a nord della pianura biellese, creato dalla forza delle attività vulcaniche che imperversavano nel Paleozoico, forgiando una serie di colli con paesaggi unici e particolari che trovano il loro maggior sfogo con l’area denominata Rive Rosse. Sì parte da Forte ultima frazione di Brusnengo, piccolo nucleo di rustici e corti che creano un ambiente molto gradevole, con quei profumi che sanno d’antico.
Lasciato il borgo, l’itinerario sì abbandona a piacevoli colli coltivati a vite, ricordo che siamo in terra di vini molto pregiati.
Dopo aver passato le vigne, s’inizia la decisa salita che porta al primo colle, dove sorge la chiesetta di Madonna degli Angeli 454 mt, protettrice dei vigneti. Qui, la copertura arborea, non consente di avere un buon panorama, ma durante il percorso sì avranno molti punti panoramici, dove l’occhio avrà certamente la sua parte.







Si prosegue lungo la crestina, con dei continui sali e scendi fino all’abitato di Castelletto Villa. Da qui, nelle giornate limpide, sì ha una panoramica eccezionale, con vista che spazia sulle risaie e sull’Appennino, ben riconoscibile è il complesso collinare del Monferrato, guardando verso ovest sì può ammirare il lungo complesso morenico de La Serra. Nel tratto finale della cresta, bisogna prestare attenzione alla segnaletica, poco chiara, e alcuni bivi possono trarre in inganno, infatti, quando sì raggiungono i vigneti, sì nota che la strada sterrata svolta a destra, scendendo verso i campi coltivati, l’itinerario prosegue diritto, trasformandosi in un piacevole sentiero che passa sotto Cima Terla 439 mt e con decisa discesa, sì raggiungono i vigneti che precedono l’abitato di Castelletto Villa. Il borgo è molto bello, adagiato sopra un pianoro, sì propone come il classico paesino di montagna, perché l’aria che sì respira è questa, un luogo fuori dal caotico vivere quotidiano, dove il silenzio è interrotto soltanto dal passaggio di qualche auto.







Scesi giù in valle, non sì può non notare l’imponente opera in cemento della Diga Ravasanella, che si mostra in tutta la sua cruda realtà. Asei, è un altro piccolo borgo, che come i precedenti, racchiudono quell’atmosfera solitaria, che piace a chi scappa dalla città.
Il Colle di San Bernardo, sì eleva sopra il bacino artificiale, qui sorge l’antica Chiesa di San Bernardo, l’area attrezzata, offre la possibilità di godere al meglio la particolarità di questo luogo. Poco più avanti, un’ampia area senza bosco, da la possibilità di ammirare un panorama suggestivo, con vista sulla grande chiesa che sorge sopra l’abitato di Sostegno 382 mt, e sul Monte Sant’Emiliano 728 mt che sì eleva sopra il paese; ben visibile la chiesa che da il nome al colle. Guardando verso destra è ben riconoscibile l’imponente mole del Monte Fenera 890 mt, e subito a fianco l’inconfondibile sagoma della Pietra Groana 699 mt, montagna che anni fa era conosciuta e frequentata come palestra di roccia.








Il resto del panorama, spazia sulle colline e sulle innumerevoli valli che compongono questo mosaico di origine vulcanica, guardando fin verso le alte cime della Valle Sessera, tutti validi motivi per venire a scoprire questi luoghi incantati, poco conosciuti ma che offrono ambienti selvaggi che sì fondono con le campagne e i paesi che vi sorgono.
CURIOSITA’
TEMPI DI PERCORRENZA: 2:30 circa.
DIFFICOLTA’: (T/E) per i tratti su sentiero.
DISLIVELLO: circa 300 mt in salita e poco più di 180 mt in discesa.
PUNTI D’APPOGGIO: nessuno.
SEGNALETICA: colonnine del GtB non sempre presenti nei bivi, seguire bene le indicazioni qui riportate.
CARTOGRAFIA O GUIDE: INGENIA, foglio 4: Il Biellese Centro Orientale.
DOVE ALLOGGIARE:

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