Da Muggio 661
mt, sì seguono le indicazioni per Scudelatte 904 mt, Erbonne 943 mt e Bocca
d’Orimento 1275 mt. Dato che non esiste un segnavie che porta in vetta, dalla
Bocca d’Orimento, sì segue l'indicazione che porta alla salita del Monte
Generoso 1701 mt, quindi appena possibile, sì affronta il costone che porta
sulla cresta, e in breve, sì raggiunge la cima del Monte d’Orimento 1391 mt.
NOTA
A cavallo tra
il Lago di Lugano e il Lago di Como, nella parte sud della Valle d’Intelvi, sì
sviluppa un sistema montuoso che colma con la cima del Monte Generoso, che ne
rappresenta la massima elevazione. Numerose, sono le valli che compongono
questa catena di montagne, offrendo a livello escursionistico tantissime
opportunità.
Quella che
descrivo, è una meta ambita da pochi, più concentrati sulla vetta del Monte
Generoso o del Sasso Gordona 1610 mt o del Monte Bisbino 1325 mt. Sì parte da
Muggio, piccolo borgo situato appunto nella Valle di Muggio, che è anche la più
lunga valle presente in questa porzione di montagne.
Da Muggio, sì
ha subito una bella veduta della cresta che porta sul Monte Generoso, e ben
visibile il tracciato della linea ferroviaria che da Capolago 273 mt, sale fin
quasi in vetta. Poco dopo, inizia una piacevole discesa su sterrata, che porta
al Ponte Lentano 610 mt. Seguendo il sentiero a destra, sì costeggia il
torrente, che scorre attraverso le grigie rocce calcaree, creando un paesaggio
molto affascinante. Lo stretto sentierino, inizia a guadagnare quota, dando la
possibilità di ammirare dei vecchi alpeggi ormai diroccati, monumenti di una
storia antica, scritta dalle tante genti che hanno fatto la storia di queste
montagne. La prima salita, termina con l’arrivo a Scudelatte, piccolo borgo che
sì affaccia sopra la valle, con una vista davvero molto suggestiva che spazia
fino alla Pianura Padana.
Sì riparte
seguendo un sentiero più ampio di quello precedente, addentrandosi ancora di
più nella parte alta della valle, fino a quando non appare l’abitato di Erbonne,
piccolo gioiello di epoca preromana che
sì trova però in territorio italiano; per raggiungerlo, bisogna attraversare il
vertiginoso ponte che attraversa quella che è divenuta una vera e propria gola
scavata nella roccia. Poco prima di entrare in paese, ecco apparire l’inconfondibile
sagoma del Sasso Gordona, che rappresenta una delle cime più alte della catena
montuosa.
Lasciato
Erbonne, sì attraversa l’ultimo tratto di valle che porta alla Bocca
d’Orimento. Poco dopo fuori dal paese, è possibile ammirare una vera morena,
antica testimone di quando i ghiacci regnavano anche su queste montagne. Un
ultimo tratto su sentiero, a volte anche ripido, precede l’arrivo alla Bocca
d’Orimento, attraverso un silenzioso bosco di faggi, e guardando in alto,
rimane quasi sempre visibile le due vette che compongono la cima del Monte
Generoso. Dalla Bocca d’Orimento, sì apre la prima bella balconata sul lario,
ma è solo l’antipasto, di quello che sì potrà ammirare dallo sconosciuto Monte
d’Orimento. Il pratone è molto ripido ma affrontato con lo spirito giusto, alla
fine risulta anche breve, poi la morbida cresta, precede la cima di questo
monte. Da qui, sì apre una balconata sensazionale, rovinata solo da qualche
albero ad alto fusto. Oltre alla vista sulla cima del Monte Generoso, sì ha una
panoramica su alcuni dei 4000 più belli delle Alpi, tra cui: Monte Rosa 3634
mt, Monte Cervino 4478 mt il Dom 4545 mt e la Weissmies 4023 mt, ben visibili,
sono le alte cime delle Alpi Bernesi tra cui azzardo a segnalare con certezza,
l’aguzza punta del Finsteraarhorn 4274 mt.
Un piccolo
accenno di Lago di Lugano, che bagna l’abitato di Porlezza 282 mt, e tutta la
schiera di montagne che compongono il lato meridionale della Mesolcina, cito
principalmente tre cime: Monte Camoghè o Punta Camoscio 2228 mt, Pizzo di Gino
2245 mt e Monte Bregagno 2107 mt. Guardando verso l’altro gruppo montuoso della
Valle d’Intelvi, segnalo il più alto che è il Monte Tremezzo 1700 mt, mentre
alle loro spalle, sono riconoscibili il Monte Legnone 2609 mt, e il Monte
Disgrazia 3678 mt, mentre a sinistra è ben visibile una parte dell’ampio
anfiteatro che compone la Val Masino.
Non può mancare, un piacevole sguardo sul Lago
di Como, con vista sul Monte San Primo 1686 mt e sulle due vette principali del
Gruppo montuoso delle Grigne, tra cui: il Grignone 2409 mt e la Grignetta 2184
mt.
Ovviamente, lo
sguardo, volge anche verso sud, con vista sul Pizzo della Croce 1491 mt e sul
Monte Bisbino, oltre ad una bella vista sulla Pianura Padana e sull’Appennino
Ligure; posso azzardare come cime: Monte Ebro e Monte Chiappo con la loro
rispettabile quota di 1700 mt.
Credo di aver
esaurito lo spettacolo che si gode da questa cima, che rimane totalmente fuori
dai circuiti dell’escursionismo di massa, concentrato essenzialmente sul Monte
Generoso, motivo in più, per andare a toccare con mano e a guardare con gli
occhi, questo sconosciuto spettacolo della natura.
CURIOSITA’
TEMPI DÌ
PERCORRENZA: 3:00 circa.
DIFFICOLTA’: (E) per i tratti su sentiero ripido a volte anche
esposto.
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Muggio, Scudelatte, Erbonne, e
Bocca d’Orimento.
DISLIVELLO: circa 750 mt circa.
CARTOGRAFIA E
GUIDE: carta Kompass N°91.
SEGNALETICA: cartelli informativi e bandierine bianco
rosso.
COME ARRIVARE: da Mendrisio o da Chiasso, sì seguono le
indicazioni per Valle di Muggio.
DOVE ALLOGGIARE: Rifugio Bocca d’Orimento, tel: 335/6380242,
indirizzo email: info@baitadiorimiento.it
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