mercoledì 9 gennaio 2019

Da Vigevano alla Cappella dedicata a San Martino.



Da Vigevano 116 mt, sì percorre Via Buccella piccola strada asfaltata dove, ha inizio l’itinerario. Si segue la strada asfaltata fino al borgo di Buccella. Oltrepassata la frazione, sì svolta a destra seguendo Strada Ramo dei Prati, che scende al naviglio Sforzesco. Raggiunto il naviglio, si svolta a sinistra seguendo l’ampio sentiero che costeggia il canale.
Raggiunto il ponte successivo, sì segue l’ampia sterrata che svoltando a sinistra, entra in località Villa Reale. Usciti dal borgo, sì segue la strada asfaltata che porta a Cassolnovo 120 mt. Raggiunta la curva sì prosegue diritto, percorrendo un’ampia sterrata sì arriva alla strada che scende all’Allevamento Mandelli; con una breve deviazione, sì può visitare l’esterno della chiesa di San Giacomo.
L’itinerario prosegue seguendo Strada dei Livellari, anch’essa conduce nel centro di Cassolnovo, quindi, raggiunte le prime case, si deve svoltare a destra per Via San Martino; poco dopo, sì oltrepassa il Canale Langosco, arrivando alla piccola cappella di San Martino.
NOTA
Il breve itinerario qui descritto, porta alla scoperta di una vasta area della Pianura Padana, chiamata Lomellina, un breve assaggio di questo mondo composto d’immensi campi, piccoli borghi e lunghi navigli.
Sì parte da Vigevano bellissima cittadina già esistente in epoca romana, situata poco a est del Fiume Ticino. Iniziando a camminare lungo Via Buccella, subito ci s’immerge nel silenzio delle campagne, ampi campi spaziano come un grande mare, e le tante cascine che s’incontrano lungo la strada, sembrano piccole isole.
La località Buccella, realizzata intorno al 1100, è costituita da alcuni rustici, da una graziosissima chiesa e da una villa non più in perfette condizioni. Questo luogo racconta già di per se, una lunga storia che dai secoli trascorsi, è giunta ai nostri giorni.
Il tratto che costeggia il Naviglio Sforzesco, canale realizzato intorno al 1400, è immerso nel verde e nel silenzio dei boschi che avvolgono il canale, un luogo gestito dall’uomo, ma allo stesso tempo selvaggio, e se sì ha fortuna, sì può anche incontrare qualche capriolo.
La località Villa Reale anch’essa risalente al 1300/ 1400, è un altro gioiello che non può lasciare indifferenti, una serie di rustici che avvolgono la villa principale che purtroppo si riesce a vedere solo marginalmente, mentre sì può ammirare la piccola chiesa dedicata a San Carlo Borromeo.
A pochi passi dal piccolo centro di Cassolnovo, sorge in una posizione molto suggestiva, la chiesa di San Giacomo eretta alla fine del 1500, circondata dalle risaie e dai boschi che precedono il Canale sforzesco. La chiesa non è visitabile, però come già detto, il contesto è davvero bello.
Dopo aver sfiorato le periferie di Cassolnovo, sì raggiunge il Canale Langosco, realizzato nel 1600, e subito dopo la cappella votiva dedicata a San Martino. Costeggiando il canale, sì raggiunge poco più avanti, un ponte, da qui sì può ammirare tutto il fascino della campagna, un angolo di pianura che merita di essere visitato. Se qualcuno pensa che in pianura non vi siano panorami mozzafiato, sbaglia completamente, una così ampia area di campi, regalano nelle giornate limpide fantastiche vedute su Alpi, Prealpi e Appennino, con un’eccezionale vista sul Monte Rosa 4634 mt.

CURIOSITA’
 Cassolnovo, è il comune più a nord della provincia di Pavia.

TEMPI DÌ PERCORRENZA: 2:00 circa.
DIFFICOLTA’: (T)
PUNTI D’APPOGGIO: nessuno.
DISLIVELLO: praticamente inesistente, circa 15 mt tra salita e discesa.
SEGNALETICA: in pratica inesistente, seguire le indicazioni qui riportate.
COME ARRIVARE: in auto da Milano con SS 494, poi a una rotonda seguire le indicazioni per Novara, oltrepassando la linea ferroviaria Milano Mortara, quindi sì segue la provinciale fino a trovare le indicazioni per Cascina Buccella.
CARTOGRAFIA E GUIDE: carta dei percorsi ciclopedonali foglio N°5 redatta dal parco.
DOVE ALLOGGIARE: numerose strutture a Vigevano.

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