Da Cameri 161 mt, sì percorre in auto la SP 2 fino alla Latteria di Cameri, dove un ampio parcheggio esterno consente di lasciare l’auto. Lasciata l’auto, sì raggiunge il Canale Cavour, da dove parte l’itinerario, sì inizia a seguire il canale lungo la ciclovia AIDA contrassegnata con appositi segnavie. Sì percorre il canale, oltrepassando il Torrente Terdoppio e la SS 32, quindi dopo qualche centinaio di metri, sì arriva a un ponte che attraversa il canale. Sì prosegue lungo una sterrata in direzione nord svoltando dopo qualche minuto a destra, lungo un’altra carrozzabile che porta al Canale Regina Elena. Svoltando a sinistra, s’inizia a costeggiare il canale arrivando nuovamente a oltrepassare il Torrente Terdoppio, e raggiungendo subito dopo lo stabilimento della IGOR. Si continua camminare lungo il canale, affiancando ancora la SS 32, fino ad arrivare alla rotonda che porta alla Cascina dell’Argine (Attualmente, sono in corso i lavori da parte di ANAS, per il prolungamento della tangenziale, quindi un tratto di percorso è temporaneamente chiuso. Io consiglio due soluzioni: la prima è di seguire la statale prestando molta attenzione alle auto. La seconda, è quella di oltrepassare l’area cantiere, evitando di entrare nel luogo di lavoro, poi appena possibile, scavalcare la protezione della strada, per tornare sulla ciclabile del canale, evitando così di camminare nel traffico).
Raggiunta la
rotonda, si svolta a sinistra, arrivando alla Cascina dell’Argine 165 mt circa.
Dalla cascina, sì
trova il segnavie del Sentiero Novara, quindi svoltando a destra, sì continua a
camminare lungo una sterrata che porta alla SP 83.
Arrivati alla provinciale, si gira a destra, percorrendo la strada asfaltata fino a raggiungere le colline moreniche. Appena arrivati ai piedi della collina, sì svolta a sinistra, seguendo una stradina che costeggia la base dell’altura, quindi dopo un ulteriore bivio, mantenendo la destra, sì affronta una piccola salita che porta alla Cascina Codemonte circa 190 mt di quota. Dopo aver raggiunto la sommità della collina, si ridiscende subito nel versante opposto, e a una curva a gomito, sì svolta a sinistra percorrendo un’altra carrozzabile, che dopo circa una ventina di minuti, arriva nell’abitato di Cavagliano 180 mt.
NOTA
La Provincia di Novara è
composta principalmente da zone pianeggianti, dove sì coltiva il riso, da zone
collinari coltivate a vigna e da una breve zona montuosa che comprende il
gruppo del Mottarone 1491 mt, conosciuto per le sue piste da sci e non solo.
In questo vasto territorio, è
possibile effettuare numerosi percorsi che attraversano immense risaie, fitti
boschi e piccoli borghi tutti da riscoprire. In queste righe, provo a proporre
un itinerario escursionistico, che va alla scoperta di una porzione di
territorio che regala fantastici panorami sulle Alpi, visibili grazie alle
grandi distese di terreno agricolo coltivato a riso, e che porta a visitare un
minuscolo borgo ricco di storia, incastrato tra i colli morenici che sì
spingono fino alle alte montagne.
Si parte da Cameri, paese di
pianura abitato già in epoca romana. La Latteria di Cameri, è uno stabilimento
che esiste dal 1914, qui, sì produce un ottimo gorgonzola.
Il Canale Cavour, nasce
all’altezza di Chivasso, lungo oltre 80 km, oltrepassa grandi fiumi come la
Dora Baltea e grossi torrenti come appunto il Torrente Terdoppio. L’opera è
piuttosto recente, basti pensare che la sua realizzazione sia iniziata a metà
del 1800, il suo utilizzo è prevalentemente a scopo agricolo.
Il Torrente Terdoppio, nasce
dalle colline novaresi all’altezza di Agrate Conturbia, attraversa l’intera
provincia di Novara per poi entrare nella Lomellina, quindi dopo oltre 80 km,
sì tuffa nel Po.
Il Canale Regina Elena, lungo
25 km, è un canale abbastanza giovane, basti pensare che i lavori ebbero inizio
intorno al 1938, ed entrò in funzione verso il 1954. Nasce dal Fiume Ticino e
confluisce nel Canale Cavour.
La Cascina Argine, ha origini molto antiche, pare che la sua storia ebbe inizio a metà del 1300. All’interno della corte, sorge un enorme edificio che custodisce al suo interno un oratorio del XIV secolo, arricchita da alcuni affreschi del 1700.
Lungo le strade che
costeggiano le risaie, sì possono ammirare una splendida veduta sulle Alpi e in
particolare sul Monte Rosa 4634 mt.
La Cascina Codemonte, è un
grande complesso di edifici che sì trovano nel punto più alto del percorso, a
circa 190 mt di quota, raggiungibile con una piccola salita, pare che il
complesso, fosse una grande fornace che produceva mattoni.
Cavagliano, è un piccolo
borgo ai piedi delle colline moreniche, di notevole interesse è il Castello di
Cavagliano edificato nel XV secolo, e la Chiesa di San Quirico e Giulitta del
XIII secolo, da dove sì apre una piacevole balconata che guarda verso est, con
vista sulla Pianura Padana.
CURIOSITA’
All’interno del castello, è
possibile visitare alcune mostre etniche, per informazioni, sì può contattare
il numero impresso nella locandina che inserirò in questa rubrica.
TEMPI DÌ
PERCORRENZA: 2:30 circa.
DIFFICOLTA’: (T)
DISLIVELLO: praticamente inesistente, circa 30 mt.
SEGNALETICA: prestare attenzione alle indicazioni qui
riportate, lungo il percorso, sì troverà qualche bandierina rosso bianco
dell’AIDA, e nella parte finale qualche cartello del Sentiero Novara.
CARTOGRAFIA O
GUIDE: consultare le carte della Guida
Michelin oppure su Wiki Loc.
PUNTI D’APPOGGIO: nessuno.
COME ARRIVARE: in auto da Novara su SP 2.
DOVE ALLOGGIARE:
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