lunedì 27 maggio 2024

Da Asso, salita delle cinque vette.

Da Asso 427 mt, sì percorre la strada sterrata che sale all’Agriturismo Enco a circa 790 mt, sì prosegue seguendo le indicazioni per Caglio 875 mt, camminando lungo un ampio sentiero che attraversando la Valle di Rezzago, arriva al Santuario di Campoè. Appena raggiunto l’abitato di Caglio, subito dopo aver passato il cimitero, sì svolta a sinistra seguendo Via Bryan Conny, arrivando poco dopo all’incrocio con Via ai Monti, qui, svoltando a sinistra, s’inizia la salita che porta alla Colma di Caglio 1129 mt. Ora con un bellissimo percorso in cresta, sì salgono ben cinque cime che sono: Monte Pianchetta 1243 mt, Braga di Cavallo 1354 mt, Monte Croce 1351 mt, Monte Bul 1406 mt e Monte Palanzone 1436 mt.

Per il ritorno, sì percorre il segnavie che scende lungo il costone del Monte Palanzone, arrivando alla Bocchetta di Palanzo, 1210 mt, svoltando a sinistra, sì attraversa la parte bassa del Monte Palanzone raggiungendo la cresta che porta a Colma Piana 1179 mt. Proseguendo lungo la dorsale, poco prima di raggiungere la colma, inizia la decisa discesa che porta alla Bocchetta di Vallunga 904 mt, quindi, nuovamente in discesa, ritornando sul sentiero fatto al mattino che riporterà senza problemi giù ad Asso.









NOTA

Spesso ho avuto la possibilità di andare a percorrere numerosi sentieri lungo il Triangolo Lariano, e ogni volta, sono sempre riuscito a trovare percorsi nuovi, varianti di vecchi percorsi, novità che regalano sempre emozionanti scorci panoramici, in un susseguirsi di valli, monti e rifugi. L’itinerario che mi preparo a raccontare, porta alla scoperta della fascia centrale del Triangolo Lariano, salendo una cima nota come il Monte Palanzone, ho avuto la possibilità di collegare ben cinque cime, con diverse quote e con panorami che sembrano uguali, ma a un’attenta visione, sì può comprendere la diversità del singolo particolare che non sì poteva notare dalla cima precedente.

Si parte da Asso, piacevole borgo incastonato in mezzo a vari gruppi montuosi e che vanta una storia antichissima, basti pensare che vi siano testimonianze d’insediamenti, che risalgono al 6500 a.c.

L’Agriturismo Enco, è composto da un grande casolare, un luogo ideale per trovare quiete insieme a un buon punto d’appoggio, sia all’andata sia al ritorno del percorso. L’intera area, è circondata da castagni secolari, una vera testimonianza di quando il sapere antico, fioriva nella coltura del castagno e di tutto quello che comportava la sua economia.

Il Santuario della Madonna di Campoè, è un luogo sacro che fu edificato nel XVI secolo a seguito di un’apparizione, oggi meta di molti pellegrinaggi; piacevole la vista del Monte Palanzone che svetta sopra la valle.

Dalla località Colma di Caglio, lo scenario cambia radicalmente, le vallate e i fitti boschi, lasciano il posto alle meravigliose balconate che regalano le cinque cime che sì andranno a salire. Dal Monte Pianchetta, sì apre la prima panoramica con vista sul Monte San Primo 1686 mt la più alta elevazione del Triangolo Lariano. Procedendo verso la cima di Braga di Cavallo, i prati ancora brulli, sì mescolano con l’azzurro del cielo, e poi quando sì raggiunge la cresta, da lì fino alla cima del Monte Palanzone, sì può ammirare una magnifica visuale, dal Monte di Palanzo 1391 mt al quasi gemello Monte Preàola 1417 mt, in mezzo alle due cime, svetta il Monte Rosa 4634 mt e subito a fianco, sì può notare l’inconfondibile sagoma del Cervino 4478 mt. Poco più a destra, sì riconosce l’inconfondibile sagoma del Monte Generoso 1701 mt, nelle giornate terse, sono ben visibili le Alpi Bernesi con i 4275 mt del Finsteraarhorn massima elevazione del gruppo montuoso. Per completare l’elenco mi permetto di citare il Monte Galbiga 1698 mt e il Pizzo di Gino 2245 mt.


Volgendo lo sguardo verso est, subito salta all’occhio il magnifico gruppo montuoso delle Grigne, con le due cime principali, la Grignetta 2184 mt e il Grignone 2409 mt, sicuramente sì può riconoscere un’altra famosa cima, quella del Monte Legnone 2609 mt, come lo è il Monte Disgrazia 3678 mt. Un’altra cima facilmente riconoscibile è il Pizzo Arera 2512 mt, mentre più a destra, il Resegone di Lecco 1875 mt, sì erge come ultima roccaforte che precede le più morbide cime che terminano nella Provincia di Bergamo. Dalla cima del Monte Palanzone, sì può ammirare un piccolo scorcio del Lago di Como, con vista sul Monte Bisbino 1325 mt e sul Monte Colmegnone 1383 mt. Ultimo sguardo, verso la Pianura Padana, e quando il cielo lo consente, l’Appennino sì mostra per una buona porzione, dalla Liguria all’Emilia Romagna.



Questo itinerario, ha tutti i requisiti per essere una piacevole avventura che regala tantissimi panorami e piacevoli ambienti dove trovare il silenzio o il rinfresco adatto che aiuta a chiudere una giornata unica, da ripetere alla prima occasione.

 

CURIOSITA’

 

TEMPI DÌ PERCORRENZA: 6:30 / 7:00 circa, l’intero percorso.

DIFFICOLTA’: (E) per i tratti su sentiero.

DISLIVELLO: circa 1100 mt in salita e poco più di 1000 mt in discesa.

CARTOGRAFIA O GUIDE: carta Kompass N°91.

PUNTI D’APPOGGIO: locali ad Asso, Agriturismo Enco, e locali a Caglio.

COME ARRIVARE: in auto da Como seguendo le indicazioni per Canzo Asso, oppure in Treno con linea ferroviaria Milano Cadorna Asso.

SEGNALETICA: Cartelli informativi e bandierine bianco viola e bianco rosso, quando presenti.

DOVE ALLOGGIARE:

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