Con questa lettera mi permetto di esprimere un parere personale, sulla lunga vicenda della TAV.
Credo che siamo ormai tutti coscienti di quale grande opera si stia tendando di realizzare, e nella presente, non intendo entrare nel merito sul fatto che tale opera, sia oppure no un vantaggio per la comunità europea, anche perché con i voli a basso costo, credo che la concorrenza dell'alta velocità, a lungo termine, potrebbe anche uscirne sconfitta.
Mi domando sempre, come mai i soldi per realizzare tali opere ci siano sempre, mentre mancano quelli per gli aumenti salariali, ma questa è un'altra parentesi che non voglio inserire in questa lettera.
La cosa che più mi colpisce di tutta questa vicenda, e che davvero mi lascia perplesso, è la seguente:
COSTITUZIONE ITALIANA
PRINCIPI FONDAMENTALI
ART. 1 L'italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione.
ART. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di religione, d'opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli d'ordine economico e sociale, che limita, di fatto, la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del paese.
Con questi due articoli, che mi sono letto e riletto tante volte, credo che tutti gli abitanti della Val di Susa, abbiano non una, ma tutte le sacrosante ragioni per dire un forte (NO!) a questo progetto.
Nel bene o nel male stanno esercitando dei diritti sanciti dalla costituzione italiana, quindi se per loro il tunnel non sa da fare, è bene che la politica faccia il proprio dovere di rappresentanza della volontà del popolo, mettendosi il cuore in pace, obbedendo a quelle che sono le volontà del popolo italiano, anche se questo riguarda solo una porzione situata in Val di Susa.
Quello che intendo dire, e che con le elezioni e con l'opinione pubblica, il popolo delega ad altre persone la propria volontà, però deve essere chiaro anche, che se il popolo non è d'accordo su alcune cose, la polica non può e non deve FREGARSENE delle opinioni del popolo che li ha eletti come portavoce della loro volontà, altrimenti, la nostra non è più una democrazia, ma è ne più ne meno, UNA DITTATURA MASCHERATA.
Credo che se è vero che il popolo è sovrano, la politica prenda atto che sta sbagliando forma, si rechi dai NO TAV, chieda gentilmente su cosa non sono d'accordo, e nel rappresentarli, faccia esattamente quello che il popolo sovrano gli dice di fare.
In alternativa dicano con onestà, che della volontà del popolo non gli e ne frega nulla; almeno per una volta saranno sinceri...
Ringrazio per l'attenzione
Luigi
Credo che siamo ormai tutti coscienti di quale grande opera si stia tendando di realizzare, e nella presente, non intendo entrare nel merito sul fatto che tale opera, sia oppure no un vantaggio per la comunità europea, anche perché con i voli a basso costo, credo che la concorrenza dell'alta velocità, a lungo termine, potrebbe anche uscirne sconfitta.
Mi domando sempre, come mai i soldi per realizzare tali opere ci siano sempre, mentre mancano quelli per gli aumenti salariali, ma questa è un'altra parentesi che non voglio inserire in questa lettera.
La cosa che più mi colpisce di tutta questa vicenda, e che davvero mi lascia perplesso, è la seguente:
COSTITUZIONE ITALIANA
PRINCIPI FONDAMENTALI
ART. 1 L'italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione.
ART. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di religione, d'opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli d'ordine economico e sociale, che limita, di fatto, la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del paese.
Con questi due articoli, che mi sono letto e riletto tante volte, credo che tutti gli abitanti della Val di Susa, abbiano non una, ma tutte le sacrosante ragioni per dire un forte (NO!) a questo progetto.
Nel bene o nel male stanno esercitando dei diritti sanciti dalla costituzione italiana, quindi se per loro il tunnel non sa da fare, è bene che la politica faccia il proprio dovere di rappresentanza della volontà del popolo, mettendosi il cuore in pace, obbedendo a quelle che sono le volontà del popolo italiano, anche se questo riguarda solo una porzione situata in Val di Susa.
Quello che intendo dire, e che con le elezioni e con l'opinione pubblica, il popolo delega ad altre persone la propria volontà, però deve essere chiaro anche, che se il popolo non è d'accordo su alcune cose, la polica non può e non deve FREGARSENE delle opinioni del popolo che li ha eletti come portavoce della loro volontà, altrimenti, la nostra non è più una democrazia, ma è ne più ne meno, UNA DITTATURA MASCHERATA.
Credo che se è vero che il popolo è sovrano, la politica prenda atto che sta sbagliando forma, si rechi dai NO TAV, chieda gentilmente su cosa non sono d'accordo, e nel rappresentarli, faccia esattamente quello che il popolo sovrano gli dice di fare.
In alternativa dicano con onestà, che della volontà del popolo non gli e ne frega nulla; almeno per una volta saranno sinceri...
Ringrazio per l'attenzione
Luigi
2 commenti:
Oltre alla TAV ci sono problemi che riguardano direttamente la provincia di Varese,stanno costruendo la pedemontana,il collegamento ferroviario Varese-Stabio,una strada che da Induno va a Porto Ceresio,eliminando un mucchio di ettari di bosco e di campagna,poi parlano di fare la terza pista alla Malpensa.
Sarebbe interessante un suo commento in merito e cosa fa il Vs. gruppo escursionistico per questo furto al verde.
Ha ragione, anche la provincia di Varese ha i suoi problemi, la pedemontana è una di queste e hanno tolto tanto verde. Purtroppo cementificano tutto e noi che facciamo escursioni nella natura lo vediamo come uno scempio, davanti a tutto questo ci sentiamo impotenti. Non vogliamo nemmeno la terza corsia perché due sono sufficienti, visto che gli aerei partono e atterrano ogni cinque minuti con un rumore assordante. Parlo per tutti i componenti del nostro gruppo perché vivono in quelle zone. Ci sarebbe tanto da dire ma non basterebbe un blog intero.
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