NOTA
L'itinerario
qui descritto, percorre una valle solitaria, poco conosciuta dagli
escursionisti nella stagione invernale.
La salita è
decisa, circa 1000 mt di dislivello, si sviluppa per oltre la metà del percorso
in fitti boschi di faggio che in inverno rendono molto insidioso il tratto che
va dai Monti di Moneda 954 mt, fin oltre i 1400 mt di quota, quando il fitto
bosco, lascia posto ai morbidi prati d’alta quota.
A circa metà
percorso, s’incontra la piccola Baita Valmaggia 1149 mt, il rifugio è privato
ed è accessibile agli escursionisti solo con ritiro delle chiavi, quindi non
può essere di alcun’utilità in caso di maltempo.
L’unica cosa
che offre è acqua da bere e un tavolo dove poter fare un pranzo al sacco.
L’alpe è
composta di due edifici, probabilmente abitata in estate, quando i verdi
pascoli offrono cibo a capre e mucche.
Dall’Alpe
Leven, ampia panoramica sulle Alpi Svizzere, tra le tante cime segnalo: Monte
Camoghè o Pizzo Camoscio 2228 mt, Punta di Vogorno 2442 mt, e Pizzo di Claro
2727 mt.
TEMPI DI
PERCORRENZA: 3:00 circa.
DIFFICOLTA’: (E) per sentiero ripido da Monti di
Moneda all’Alpe di Leven.
PUNTI D’APPOGGIO: nessuno.
DISLIVELLO: 1000 MT circa
CARTOGRAFIA E
GUIDE: carta Kompass
N°91.
SEGNALETICA: cartelli informativi più bandierine
bianco rosso bianco.
COME ARRIVARE: da Lugano o da Bellinzona con
autostrada fino a Bellinzona sud, si prosegue in direzione Giubiasco, quindi a
destra per Val Morobbia fino alla località Vellano, poi indicazioni per la
diga.
DOVE ALLOGGIARE:
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