Dal Campo
sportivo di S. Cristinetta a Borgomanero 320 mt, seguendo il segnavie bianco
rosso, sì cammina lungo l’omonima via fino ad arrivare sulla provinciale. Sì
oltrepassa la provinciale per proseguire lungo Via San Michele che si
percorrerà fino a passare sotto la SP229-II. Passati sotto il ponte della
provinciale, sì svolta a destra, andando avanti per circa 200 mt. Poi, sempre
seguendo il segnavie, sì gira a sinistra andando verso Cascina Capricciosa.
Raggiunto l’ingresso della cascina, si segue la sterrata a sinistra, e
costeggiando la proprietà, sì arriva a un vecchio roccolo. Ora, svoltando a
sinistra, si guadagna quota raggiungendo dei vigneti e da lì a breve, il colle
dove è collocata la chiesetta di San Michele 406mt.
Dal Colle San
Michele, sì prosegue lungo la sterrata che sì vede subito a sinistra, dopo un
tratto pianeggiante, s’inizia a scendere di quota, e ignorando tutti i bivi a
sinistra, arrivando così a Cascina Spinetta; continuando lungo la strada
asfaltata, sì raggiunge l’abitato di Talonno. Poco prima di arrivare alla
Trattoria Le Noci, si svolta a sinistra percorrendo Via Bonazzi e arrivando
subito dopo in Via Madonnina. Ora ignorando temporaneamente il segnavie, sì
percorre Via Madonnina fino alla SP34, la sì oltrepassa imboccando Via
Maggiore, con una piccola salita, sì arriva al piazzale della Chiesa di San
Germano 386 mt, da dove si gode un piacevole panorama.
Dopo essere
ritornati in Via Madonnina, sì recupera il segnavie, sì rientra nel bosco, e
poco dopo si raggiunge la Frazione Mescia 390 mt. Dopo aver visitato la
frazione, sì riprende il segnavie andando verso la Frazione Sereia, che però
non sì andrà a visitare, perché il segnavie, rientra nel bosco, girando dietro
il Motto Sereia 442 mt, arrivando a un altro bivio. Qui, sì svolta a sinistra
passando davanti ad una cascina, quindi seguendo le indicazioni, sì riprende
quota, passando sotto Motto Grande 458 mt, e raggiungendo poco dopo il Motto di
Duno 419 mt. Seguendo la sterrata, sì riperde quota fino a raggiungere Via San
Tommaso, quindi svoltando a destra, ci si dirige verso Briga Novarese.
Raggiunta la piccola chiesa di San Tommaso, sì svolta a destra salendo lungo la
strada asfaltata che porta all’accesso di una proprietà privata. Dal cancello,
sì prosegue dritto lungo la strada sterrata (percorso senza segnavie), sulla
destra, sì nota la cima del Motto Grande, ben visibile in inverno quando le
piante sono spoglie. Poco prima di trovarsi parallelamente al Motto Grande, sì
svolta a sinistra iniziando a salire di quota, sì evita un bivio a sinistra,
camminando lungo il sentiero a destra, quindi dopo aver passato il traliccio,
sì rientra nel bosco, per arrivare alla cima del Motto della Croce 460 mt,
raggiungibile con una breve deviazione sulla destra.
S’inizia a
scendere, si passa vicino ai ruderi di un’antica torre, arrivando poco dopo a
un incrocio, qui sì deve mantenere la destra, fino a quando non si esce sulla
strada asfaltata.
Svoltando a
destra, si sale lungo la strada asfaltata, arrivando al bivio che indica il
colle La Madonnina, che sì raggiunge svoltando a sinistra. Dalla cappella,
invece di ritornare sulla strada asfaltata, sì percorre un sentierino segnato
con delle frecce, questo consente di raggiungere in breve la chiesa di San
Grato 435 mt, compiendo un’altra piccola deviazione. Ritornati sul sentierino,
con un altro breve traverso, sì arriva finalmente alla Chiesa di San Colombano
448 mt.
NOTA
Borgomanero è una città che
sorge a nord di Novara, attraversata dal Torrente Agogna, si trova in mezzo al
piccolo gruppo montuoso che sì collega al Parco del Monte Fenera 899 mt,
situato alla sinistra, mentre alla sua destra, sì trovano piccoli rilievi
morenici che superano i 400 mt di quota.
Il percorso che descrivo,
percorre in un continuo salire e scendere, tre gruppi isolati di colline,
vicini ma divisi da piacevoli conche attraversate da ruscelli, che creano un
paesaggio molto caratteristico.
Sì parte appunto da
Borgomanero, città di antiche origini, la località Santa Cristinetta, prende il
nome da una piccola cappella, situata lungo la provinciale.
Il Colle San Michele, dove è
situata la piccola chiesa che risale almeno al X secolo, da qui, sì ha una
piacevole vista sulle colline che guardano verso Gattico 383 mt. Poco prima di
arrivare alla chiesa, una piccola vigna, da la possibilità di avere una
magnifica veduta sul Monte Rosa, che all’alba sì tinge del colore che da il
nome alla montagna.
Talonno è un piccolo borgo
situato nel comune di Invorio, nella sua parte più alta, è situata la Chiesa di
San Germano, realizzata nel 1500, offre una bella vista sul borgo e sulle
vicine colline, dalla piazza, s’intravede il Monte Rosa apparire dietro gli
alberi, come una fortezza che domina il paesaggio.
Molto caratteristica, è la
Frazione di Mescia, qui sì trova un’altra piccola chiesa, dedicata a San
Defendente, costruita verso la fine del 1800, a seguito di un furioso incendio.
Il Motto di Duno, è una lunga
lingua morenica, sulla quale sì posano numerosi massi erratici, antica
testimonianza di quando i ghiacciai trasportavano questi enormi massi verso la
pianura.
Nell’unico punto panoramico,
è ben visibile l’inconfondibile sagoma del Monte Barone 2044 mt.
Il comune di Briga Novarese, è
sfiorato dal percorso, quindi il centro sì può visitare solamente con una
deviazione. Lungo le periferie, s’incontra la chiesa di San Tommaso risalente
all’anno 1000, all’interno sono custoditi dei preziosi affreschi.
Il Motto della Croce, è un
grosso panettone dove è stata posta una croce su cui non vi è alcuna scritta,
può essere interessante la piccola area attrezzata con tavolo e panche, che da
la possibilità di fare una comoda pausa.
La collina dove è collocata
la chiesa di San Colombano, ha di fatto, tre punti panoramici. Il primo è quello
dove è posto una piccola cappella votiva che domina su Briga Novarese e sulla
città di Borgomanero, stesso panorama, ma più limitato, sì ha dall’Oratorio di
San Grato, realizzato verso la fine del 1600.
La vera perla, che sì
conserva alla fine del percorso, è rappresentata dalla Chiesa di San Colombano
costruita verso la fine del 1500 e dedicata al monaco irlandese fondatore
dell’abbazia di Bobbio in Provincia di Piacenza. Di notevole interesse, sono le
fortificazioni di epoca romana, di cui oggi rimangono la torre e altre mura sparse
lungo la collina. Il panorama da qui è fantastico, oltre alla bella vista sul
Monte Rosa e altri 4000 che sì possono quasi toccare con un dito, sì ha una
piacevole vista sul Mottarone 1491 mt, sul Pizzo Proman 2098 mt e sul Monte
Massone 2161 mt, ben visibili sono il Convento di Mesima e dell’antica Torre di
Buccione che si affaccia sul Lago d’Orta di cui sì riesce a vedere una
minuscola porzione, mentre è ben visibile, la Chiesa di Madonna del Sasso,
collocata sopra una vertiginosa parete di roccia. Sul colle, è presente una
buona area attrezzata, che da la possibilità di trascorrere dei piacevoli
momenti in un luogo ricchissimo di storia e con un panorama di tutto rispetto,
quasi come un’altura di alta montagna.
CURIOSITA’
Sul Colle San Michele, sono
stati rinvenuti alcuni reperti risalenti al I secolo dopo cristo, oltre ad una
necropoli oggi andata perduta.
TEMPI DÌ
PERCORRENZA: 4:00 circa per fare tutti i
colli, per il ritorno sì può anche abbreviare con segnavie che da San Tommaso,
riporta in Via San Michele.
DIFFICOLTA’: (T/E) per qualche tratto su sentiero ripido.
DISLIVELLO: circa 300 in salita e circa 250 in
discesa.
SEGNALETICA: e bandierine rosso bianco rosso, e pochi cartelli
informativi fino alla chiesa di San Tommaso, da lì in avanti, la segnaletica è
praticamente inesistente.
CARTOGRAFIA O
GUIDE: carta Kompass N°97, può essere
utile consultare Wikiloc.
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Borgomanero, a Talonno e Briga
Novarese.
COME ARRIVARE: in auto da Novara su SP 229, oppure
in treno lungo la linea Novara Domodossola.
DOVE ALLOGGIARE: varie strutture ricettive a Borgomanero.