lunedì 20 novembre 2023

Da Nosate alla frazione Maddalena di Somma Lombardo.

Da Nosate 177 mt località Santa Maria in Binda, dove sì lascia l’auto, sì raggiunge velocemente il Naviglio Grande. Svoltando a destra, sì percorre la strada sterrata che porta alla Cascina Castellana 155 mt, e di seguito al Ponte di Oleggio 150 mt. Dal ponte sì prosegue costeggiando il fiume Ticino, poi sì raggiunge il Canale Industriale che sì attraversa grazie ad un passaggio ciclopedonale. Camminando lungo il canale, sì arriva alla Centrale di Vizzola, dopo una breve salita, sì svolta a sinistra percorrendo la strada asfaltata che sale a Castelnovate 208 mt, con una breve deviazione su sentiero, sì raggiunge l’abitato, lo sì attraversa nella parte periferica, arrivando a un punto panoramico, qui sì scende nuovamente per ritornare sul Canale Industriale, che sì percorrerà, fino a trovare la strada asfaltata che va al Laghetto dei Gabbiani, svoltando a destra sì affronta una piccola salita su strada, e dopo un breve rettilineo, sì raggiunge il borgo Maddalena 210 mt.









NOTA

Più volte ho parlato del Parco del Ticino, e ogni volta sono sempre riuscito a costruire percorsi sempre diversi tra loro, sia per quel che riguarda la tipologia d’ambiente, sia per quello che riguarda la diversità dei percorsi, un intreccio di itinerari che danno la possibilità di visitare questo parco a volte sottovalutato, in tutte le sue meraviglie.

L’itinerario che propongo, segue in parte i navigli e in parte il fiume, sfiorando le colline moreniche che regalano sempre paesaggi a volte inaspettati. Sì parte da Nosate, piccolo borgo che sorge sopra una costa che guarda verso la valle del Fiume Ticino, da visitare, la chiesa di San Guniforte eretta dopo la metà del 1500 e la piccola chiesa di Santa Maria in Binda di origine longobarda.

Il primo tratto sì sviluppa su quello che definirei la parte iniziale del Naviglio Grande, per avere cenni storici di questa grande opera, sì deve tornare indietro almeno al 1200 e forse anche prima, visto che nasce come fossato difensivo.

Questo tratto di naviglio, sembra più un piacevole torrente, dove trovano dimora, numerose specie di uccelli, come l’airone cenerino o il germano reale.

Lungo il tragitto, sono numerose le opere idrauliche che gestiscono le acque del fiume.

La Centrale di Tornavento realizzata nel 1939, è la prima delle centrali che s’incontrano lungo il percorso, da qui, sì ha una splendida veduta sul borgo di Tornavento.



Il Fiume Ticino, è un lungo corso d’acqua che dalla lontana Svizzera sì tuffa prima nelle acque del Lago Maggiore, e dopo un centinaio di chilometri, s’immette nel grande Po. La sua storia, inizia dalle alte montagne, dopo il lago, scorre attraverso le colline moreniche, per poi adattarsi alla pianura, prima di confluire nel più grande fiume italiano. Nel tratto italiano, subito dopo il Lago Maggiore, segue nel sue continuo scorrere quella che è la valle che lo ospita, separando il Piemonte dalla Lombardia.

Il Ponte di Oleggio, costruito tra il 1887 e il 1889, è un’opera di grande importanza, sia perché mette in comunicazione la Lombardia con il Piemonte, ma anche per l’imponenza della struttura, che sta resistendo alle intemperie da oltre 130 anni.



Un altro imponente monumento moderno, è la Centrale di Vizzola, inaugurata nel 1901, l’opera sì presenta imponente, un vero capolavoro d’ingegneria.

Castelnovate 206 mt, è un minuscolo borgo che sorge sopra una collina, frazione di Vizzola Ticino, è abitata già in epoca romana.

Tra i tanti canali che sì percorrono in questo itinerario, vi è anche il Canale Villoresi, i primi chilometri, furono inaugurati nel 1884, e serve principalmente come canale d’irrigazione per i campi dell’alto milanese.

La Frazione Maddalena, conosciuta già in epoca romana, è una piccola frazione di Somma Lombardo, sorge poco sopra il fiume Ticino, che sì raggiunge dopo una breve discesa e dopo un tratto su sterrato, qui vi sì può fare un buon pranzo al sacco guardando le colline moreniche della sponda piemontese.

Credo che il percorso qui descritto, abbia tutte le potenzialità per attirare i tanti escursionisti che amano questo tipo di percorsi, paesaggi sempre in continua mutazione, i tanti uccelli che sì possono ammirare e i panorami su Alpi e Prealpi che lasciano senza parole, insomma, tutti requisiti validi per una camminata lunga ed emozionante.









CURIOSITA’

Il 9 ottobre del 1901, la Centrale di Vizzola venne inaugurata dal Re Emanuele III e dalla sua consorte la Regina Elena.

 

TEMPI DÌ PERCORRENZA: 3:30 circa.

DIFFICOLTA’: (T).

PUNTI D’APPOGGIO: locali a Nosate, al Ponte di Oleggio e alla località Maddalena.

COME ARRIVARE: in auto da Milano o da Novara seguendo le indicazioni per Turbigo e poi per Nosate.

CARTOGRAFIA E GUIDE: carte e guide del Parco del Ticino.

SEGNALETICA: Qualche cartello informativo.

DOVE ALLOGGIARE: B&B Malpensa da Joe, tel: 0331/230973.

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