giovedì 7 luglio 2022

Dalla località Signora al Monte Gazzirola.

Dal piccolo borgo di Signora 992 mt, sì percorre il sentiero che porta al Rifugio Monte Bar 1620 mt, raggiunta la località Moncucco 1605 mt, sì svolta a destra, in direzione dell’Alpe Pietrarossa 1549 mt. Sì prosegue lungo un traverso che costeggia le pendici erbose del Monta Gazzirola, arrivando al Passo San Lucio 1541 mt; ora, in decisa salita, sì sale al Rifugio Garzirola 1974 mt, quindi, con un ultimo tratto in cresta, sì completa la salita al Monte Gazzirola 2116 mt.

Per il ritorno, sì può tranquillamente scendere dal costone ovest, fino a trovare il bivio per l’Alpe Pietrarossa, che consentirà di tornare sull’itinerario di salita.









NOTA

La Val Colla, è una valle laterale situata poco a nord di Lugano 277 mt, qui sì possono compiere numerose escursioni lungo una fitta rete di sentieri che variano dalla piacevole camminata che attraversa i tanti borghi che sì trovano nella valle, alle alte cime che superano i duemila metri di quota. L’itinerario che descrivo in queste righe, parte dal territorio elvetico e sconfina in Italia lungo la bella cresta che divide sulla carta i due stati, un percorso che offre tantissime opportunità di allungare questo percorso con possibilità di pernottamento in quota, grazie ai tanti rifugi che sì trovano nella zona.

Sì Parte da Signora, grazioso borgo che sorge a quasi mille metri di quota, immerso nel verde e nel silenzio di questa incantevole valle, dove sì ha una piacevole veduta sulla Cima di Fiorina 1810 mt.

Il sentiero, sì sviluppa principalmente dentro il bosco, i punti panoramici sono davvero pochi, per riuscire ad avere delle belle panoramiche sul Lago di Lugano e sulle vicine montagne, bisogna superare i millecinquecento metri di quota, quando appare l’enorme panettone del Monte Bar 1816 mt. Già dalla località Moncucco, s’inizia a godere di una spettacolare vista sulle Prealpi Luganesi, facilmente riconoscibili le cime del Monte Orsa 998 mt, del Poncione di Ganna 992 mt, del Massiccio del Campo dei Fiori 1227 mt e del Monte San Martino 1087 mt, l’effetto ottico, confonde tantissimo, perché la particolare forma del Lago di Lugano, vista dall’alto, da l’impressione di guardare una regione piena di laghi, mentre in realtà si tratta di un unico lago.



L’Alpe Pietrarossa, è composta da due edifici e una stalla, dove riposano gli animali domestici durante la notte; non e raro, vedere qualche marmotta che attraversa velocemente il sentiero.

Molto emozionante è il traverso che passa sotto il Monte Gazzirola, un susseguirsi di valloni, sovrastati da verticali prati che sembrano di velluto, con panoramica sulla cresta e sulle vicine montagne, oltre al Monte Bar, ora è possibile distinguere la più piccola Cima Moncucco 1725 mt, oltre ad avere una bella veduta su Monte Tamaro 1961 mt, Monte Gradiccioli 1935 mt, e tutta la cresta che arriva fino al Monte Lema 1620 mt.

Il Passo San Lucio, sì colloca a confine tra Italia e Svizzera, il primo sguardo, volge sulla chiesa del XIV secolo, dedicata appunto a San Lucio, il secondo sguardo, spazia sulla magnifica panoramica che sì gode dal passo, con vista sulla Val Cavargna e sulla Val Rezzo, tra le cime che mi permetto di menzionare subito, spicca l’aguzza punta del Pizzo di Gino 2245 mt, con la sua lunga cresta che termina con il grosso panettone del Monte Bregagno 2107 mt; piacevole la vista sul Colle di Sant’Amate 1623 mt, e sul Monte Grona 1736 mt. Più in la, spicca il gruppo montuoso delle Grigne, con la cima più alta del Grignone  2409 mt e della piccola Grignetta 2184 mt, guardando verso sinistra, sono riconoscibili lo Zuccone Campelli 2161 mt, il Pizzo dei Tre Signori 2554 mt e il Pizzo Mellasc 2465 mt.



La salita al Rifugio Gazzirola, sì sviluppa lungo un bel costone di circa quattrocento metri di dislivello, una salita che mette a dura prova il fiato di un buon escursionista, però l’arrivo ripaga pienamente la fatica fatta, un luogo accogliente con una vista sulla Val Cavargna e sulle alte cime della Val Masino, tra cui spicca la verticale sagoma del Pizzo Badile 3308 mt.

L’ultimo tratto del percorso che conduce in vetta, è semplicemente spettacolare, pur essendo oltre i duemila metri di quota, in alcuni tratti sì prosegue lungo un sentiero praticamente pianeggiante, solo che la panoramica, mostra tutta l’altezza di questa piacevole conclusione.

L’ultima nota, la dedico ovviamente alla cima del Monte Gazzirola, un grosso panettone che vanta una vista a 360°, ben tre laghi sì mostrano in tutta la loro bellezza, il Lago Maggiore a destra, il Fiume Ticino, che sì tuffa nella parte iniziale del lago, con Locarno 200 mt a fare da sfondo, ben visibili gli ingressi della Valle Maggia e del Centovalli; guardando verso sud, si scorge un altro pezzo di Lago Maggiore, sovra tatto dall’inconfondibile cima del Mottarone 1491 mt. Al centro il Lago di Lugano, con vista sulla città di Lugano e sulle tante cime che lo circondano, tra cui aggiungo il Monte Boglia 1516 mt, Monte San Giorgio 1100 mt, e Monte San Salvatore 912 mt. A sinistra il ramo di Lecco del Lago di Como, con vista fino al Resegone di lecco1875 mt, non posso non menzionare altre splendide cime come il Monte Tremezzo 1700 mt, il Monte San Primo 1686 mt, i Corni di Canzo 1373 mt e il Monte Palanzone 1436 mt. Tra le altre cime, non posso non menzionare il Pizzo Camoghè o Monte Camoscio 2228 mt, imponente che si eleva di fronte al Gazzirola, ben visibile la grossa piramide del Monte Legnone 2609 mt, la prima grande vetta delle Alpi Orobie, il Monte Marmontana 2316 mt, Corno di Gesero 2227 mt, e l’inconfondibile sagoma del Pizzo Vogorno 2442 mt. Anche la schiera dei quattromila, è davvero ampia, dalle alte vette delle Alpi Pennine fino alle Alpi Bernesi, un infinito susseguirsi di valli che dividono come serpenti le tante cime che sì possono ammirare da questa vetta, motivo in più per salire questo monte e apprezzarne al meglio lo splendido panorama.



 

CURIOSITA’

Ogni anno, nel mese di giugno, sì corre lo Scenic Trail, gara di montagna a livello internazionale.

 

TEMPI DÌ PERCORRENZA: 4:30/ 5:00 circa.

DIFFICOLTA’: (E) per i tratti su sentiero e per la lunghezza del percorso.

PUNTI D’APPOGGIO: Rifugio San Lucio e Capanna San Lucio presso l’omonimo passo e Rifugio Gazzirola poco sotto la cresta che conduce alla cima.

DISLIVELLO: quasi 1250 mt.

CARTOGRAFIA E GUIDE: carta Kompass N°91.

SEGNALETICA: cartelli informativi e bandierine bianco rosso.

COME ARRIVARE: da Lugano, con autostrada uscita Lugano nord, sì prosegue in direzione del Passo Monte Ceneri, fino al bivio per Val Colla, giunti a Tesserete, seguire le indicazioni per Roveredo, quindi costeggiando il crinale sinistra della valle, sì raggiunge l’abitato di Signora.

DOVE ALLOGGIARE: Rifugi Passo San Lucio tel: 3756083460, oppure Rifugio Garzirola tel: 0344/63253 – 3494194095 - beschi.marco@gmail.com.

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