giovedì 16 maggio 2013

UNA RIFLESSIONE SUI PARCHI


Gentili compagni.
Personalmente sono sempre alla ricerca di percorsi nuovi da proporre al gruppo, per arricchire al meglio il nostro annuale calendario gite, questo mi porta spesso a visitare i tanti parchi regionali, sovra comunali o semplici aree protette che si trovano in regione Lombardia.
Nel lodare lo sforzo che si tenta per salvaguardare il nostro ambiente e il suo fragile ecosistema, e tutto quello che riguarda la biodiversità, non posso fare a meno di esprimere alcuni pareri negativi su i tanti parchi che ho potuto visitare.
Il Parco per come lo intento io, deve essere un'istituzione mirata alla tutela dell'ambiente e di tutto quello che lo compone, tipo flora e fauna.
I vincoli paesaggistici, deve essere non solo una priorità, ma una normalità; non può esistere un parco che tuteli l'ambiente e nello stesso tempo è utilizzato per realizzare infrastrutture o edilizia in genere, l'interesse del parco può essere quello di salvaguardare l'attività agricola, avviando progetti compatibili con il fragile ecosistema che s'intende proteggere.
Un esempio chiaro è rappresentato dal Parco Valle del Ticino, da anni minacciato dalla realizzazione della terza pista dell'aereoporto di Malpensa, progetto incompatibile con la politica di un parco che investe soldi per valorizzare un'area ricca di boschi e di storia come lo è l'antica Via Gaggio.
Altri esempi, sono senza dubbio il PLIS Medio Olona e il PLIS Bosco del Rugareto, in questo periodo è attivo il cantiere della Pedelombarda, progetto forse utile; ma incompatibile con due aree che sì intendeva tutelare, oppure il Parco del Monte Netto (BS), luogo interessante, ma che a mio parere non offre nulla a parte bei panorami sulle Prealpi Bresciane e immense distese di vigneti, forse collocare un semplice cartello informativo potrebbe essere gradito a noi visitatori, altro esempio, il PLIS Collina di San Colombano (MI), luogo incantevole e di notevole interesse ma parco inesistente.
Senza eccedere nella polemica, quando io vado a visitare un parco grande o piccolo che sia, mi aspetto di trovare alcuni servizi fondamentali del tipo:

1) Un parco deve avere delle caratteristiche di paesaggio naturale o storico, per la quale valga la pena essere visitato.

2) Un parco deve avere una rete di percorsi ciclo pedonali  dotati di pannelli informativi su tutto quello che può essere interessante sapere, e di una segnaletica efficiente che mi dica dove sono, dove posso andare, quanti chilometri devo percorrere e in quanto tempo.

3) Un parco deve disporre sempre di una carta geografica dove sia descritto al meglio il territorio e dove siano indicati tutti i percorsi ciclo pedonali che si possono fare, oltre che ad importanti informazioni di carattere storico e ambientale.

4) Un parco deve disporre sempre di un centro accoglienza, dove il turista può trovare personale competente in grado di fornire informazioni dettagliate su tutto quello che riguarda il parco.

5) Un parco deve disporre sempre di una sorta di punto d'appoggio, in grado di offrire ospitalità, per chi decida di visitare il parco anche per più giorni, per chi ama le traversate a piedi, in bici o a cavallo, può essere di vitale importanza trovare una buon'accoglienza.

6) Un parco deve avere sempre delle guardie ecologiche che conoscano al meglio il territorio, in grado di vigilare e di intervenire in caso di necessità.
Questi sei punti, credo siano condivisibili per ci appassionati come me, ama visitare luoghi diversi, in grado di regalare paesaggi, storia, profumi e tutte quelle sensazioni che cerchiamo al di fuori del nostro vivere civile.
Cordiali saluti.

Caira Luigi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

In America visitare i parchi con i servizi che hai elencato occorre pagare,cosa ne dici?

Gruppoescursionisticoabeterosso ha detto...

Se i soldi servono per mantenere il parco e tutte le strutture e i servizi è più che giusto.
Ma in Italia si sa come vanno le cose, purtroppo.

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