Da Somasca frazione
di Vercurago, si lascia l’auto nell’ampio parcheggio situato poco sotto il
Santuario di San Girolamo Emiliani, proseguendo a piedi fino al Castello dell’Innominato.
Raggiunta la via crucis, si segue la strada a destra; dopo una breve salita, sì
svolta a sinistra, seguendo una mulattiera che diventerà poco dopo sentiero. Arrivati
nelle vicinanze delle mura del Castello dell’Innominato, sì svolta a destra,
percorrendo il segnavie N°801, che dopo una dura salita porta sulla cima del
Monte Mudarga 909 mt. Sì prosegue in cresta, oltrepassando Monte Gavazzo 911
mt, raggiungendo poco dopo il Bivacco Mario Corti 900 mt.
NOTA
Situato poco sotto la cima
del Corno di Grao 1039 mt, il Bivacco Mario Corti è un importantissimo punto d’appoggio,
per chi decide di salire la cima del vicino Monte Magnodeno 1241 mt.
Per salire al Bivacco, vi
sono principalmente due vie d’accesso, entrambe molto faticose ma, diverse come
bellezza del percorso. Quella che descrivo qui, è a mio parere la più bella.
Sì parte dal Santuario di San
Girolamo Emiliani bellissimo complesso eretto intorno al 1500, situato nella
graziosa frazione di Somasca, piccolo borgo che sorge poco sopra il Lago di
Garlate, luogo di notevole interesse religioso, che consiglio di visitare.
Un altro gioiello che
consiglio di visitare, è il Castello dell’Innominato eretto prima dell’anno
mille, oggi è composto principalmente da ruderi, ma dall’altura su cui è
posato, si può ammirare un’ampia panoramica sui laghi di Garlate e Olginate,
guardando più a sud, verso la valle del Fiume Adda.
La prima parte della salita,
mette già a dura prova il fiato di chi percorre questo sentiero, ma da la
possibilità di ammirare le vertiginose rocce che si affacciano sopra Somasca,
fogli di pietra, piegate dalla forza impercettibile dei movimenti tellurici,
che hanno scolpito queste montagne.
Dopo un tratto immersi nel
bosco, si esce fuori ad un’altura, bella balconata dove si possono ammirare al
meglio, le verticali rocce.
Oltre alla bella vista sulle
Prealpi e sui laghi sottostanti, sì può ammirare la bella cima del Monte Tesoro
1432 mt.
Poco più avanti, si raggiunge
la Croce di
Saina, altro bellissimo punto panoramico, dove sì può ammirare l’abitato d’Erve
559 mt, la bella cresta della Corna Camozzera 1452 mt, e l’imponente mole del
Resegone di Lecco 1875 mt.
Dopo aver goduto, dell’ampio
panorama, sì da inizio alla bella salita che porta sulla cima del Monte
Mudarga, un sentiero, ripido che s’inerpica e che non da pausa, fin quando non
si raggiunge la cima.
Il tratto in cresta,
attraversa alcuni roccoli, unici momenti in cui si esce dal bosco, ma che
regala un’ottima veduta sul Resegone di Lecco.
Il Bivacco Mario Corti è una
vecchia baita ristrutturata nel 1975 e adibita a punto d’appoggio per la salita
al Monte Magnodeno. Al suo interno si trova un tavolo con panca e alcune sedie,
alcune credenze e un piacevole camino, dove potersi riscaldare nelle fredde
giornate invernali. Il bivacco, non consente il pernottamento, ma regala in
ogni modo una piacevole atmosfera di casa, un luogo dove incontrare la quiete
di questi monti, e dove trovare l’amicizia della gente che da anni, sale su
queste montagne.
CURIOSITA’
Nel Santuario di San Girolamo
Emiliani, vive un ordine religioso, chiamato Chierici Regolari di Somasca, istituto
religioso maschile di diritto pontificio.
TEMPI DI
PERCORRENZA: 1:30/2:00
circa.
DIFFICOLTA’: (E) per sentieri ripidi.
DISLIVELLO: 700 mt.
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Somasca e Bivacco Mario
Corti.
COME ARRIVARE: da Milano con SS N°36 fino a Lecco, poi SS n°639 in
direzione Bergamo, fino a Vercurago, poi sì svolta a sinistra per Somasca.
CARTOGRAFIA E GUIDE:
carta Kompass N°105.
SEGNALETICA: cartelli informativi a volte insufficienti.
DOVE ALLOGGIARE:
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