Da
Menaggio 203 mt, si raggiunge in auto il paese di Breglia 749 mt, quindi a
piedi seguendo le indicazioni per Monte Bregagno 2017 mt fino a S. Amate 1623
mt. Dalla chiesa, si risale leggermente fino a trovare una sterrata; svoltando
a sinistra si percorre quest’ultima fino all’Alpe Nesdale 1612 mt.
NOTA
La
lunga cresta montuosa della Mesolcina, che dalle rive del Lago di Lugano, dove ha
il suo inizio, raggiunge il Passo dello Spluga 2113 mt, si caratterizza per la
sua forma, che ricorda molto una bella pianta di vite. Lungo il suo cammino, si
staccano numerose creste laterali, che s’innalzano sopra grandi valli.
Quella
che prendiamo in esame è la più meridionale, si stacca tra la Valle Albano e la
Val Cavargna , per poi terminare sopra la Valle Sanagra e il
Lago di Como. Sotto la lunga cresta, vi si può trovare tanti alpeggi, molti
utilizzati ancora oggi per il pascolo estivo delle mucche.
L’Alpe
Nesdale, si trova sotto la bella mole del Monte Bregagno, situata nel versante
destro della Valle Sanagra.
Dal
paese di Breglia, si sale lungo un facile sentiero che spesso s’incrocia con la
strada asfaltata fino all'ultimo parcheggio che si trova poco sopra i Monti di
Breglia 996 mt. La salita è sicuramente piacevole, le tante case sparse che
s’incontrano regalano quell'atmosfera rustica, tipica dell’alpeggio, immersi in
mezzo al verde dei prati e ai piedi di castagni secolari.
Il
bosco di castagno, lascia ben presto posto al bosco in prevalenza di betulla,
un sentiero più ripido, sale fino al bivio che porta al Rifugio Menaggio 1400
mt, svoltando a destra, si segue il segnavie che porta in vetta al Monte
Bregagno.
Pian
piano si esce dal bosco, con bella veduta sul Lago di Como e sulle Alpi Orobie
Occidentali.
Grazie
ad un piacevole traverso, si raggiunge la chiesa di S. Amate. Da qui oltre alla
vista del Costone del Bregagno, si ha una vista eccezionale del lago, ben
visibile la Valsassina
con la bella piramide del Grignone 2409 mt che fa da sfondo. La Val Varrone , dominata dall'imponente mole del Monte Legnone 2609 mt e la parte iniziale della Valtellina. Facilmente riconoscibili, sono la Valle dei Ratti, con probabile
vista del Pizzo Ligoncio 3032 mt, e la Val Codera.
Scavalcato il crinale ci si
abbandona ai morbidi pendii che portano fino all’Alpe Nesdale, solo la
verticale cima del Pizzo di Gino 2245 mt, interrompe l’ondulante movimento di
vette rigorosamente sopra i duemilametri.
L’Alpe Nesdale, è composta di
un casolare e una grande stalla, la tipica malga di montagna. Da qui si apre un’altra
magnifica panoramica, Monte Rosa e altri
quattromila domina l’orizzonte, dove
cime come Monte Zeda 2156 mt e Monte Tamaro 1961 mt, ricordano ai tanti
camminatori, che la loro più piccola quota,
non significa meno belle. Un altro
esempio è rappresentato dalla vetta del Monte Grona 1736 mt, con le sue guglie
rocciose che circondano la vetta, visibile per quasi tutto l’itinerario.
CURIOSITA’: Larrie il mostro del Lago di Como, molto interessante, io non l'ho mai visto.
TEMPI
DI PERCORRENZA: 3:00 circa.
DIFFICOLTA’:
(E)
PUNTI
D’APPOGGIO: locali a Breglia.
DISLIVELLO:
900 mt circa.
COME
ARRIVARE: Da Como con SS N°340, da Lugano per la Dogana di Gandria, poi SS
N°340, quindi indicazioni per Plèsio e Breglia.
CARTOGRAFIA
O GUIDE: Carta Kompass N°91.
SEGNALETICA:
cartelli informativi e bandierine rosso bianco rosso.
DOVE
ALLOGGIARE: Hotel Royal, Grand'hotel Victoria, B&B LE Eriche, B&B Casa del Sole.
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