Raggiunta la località Moncucco 1605 mt, ci s'incammina sul sentiero a destra, che conduce all’Alpe Pietrarossa 1548 mt.
Dall’alpe, con traccia di sentiero, si guadagna la cresta arrivando in località Pozzaiolo 1718 mt. Si continua seguendo il sentiero che entra nella bella conca giungendo cosi a Corte Lagoni 1812 mt.
Con una successiva salita, si arriva sulla Bocchetta di Revolte
1971 mt. Voltando a destra s’intraprende l’impegnativa cresta che sale in cima
al Monte Segor 2097 mt; quindi con un ultimo sforzo, si raggiunge la vetta del
Monte Garzirola 2116 mt.
Per la discesa, si segue il lungo costone che riporta alla località
Pozzaiolo, e quindi all’Alpe Pietrarossa.
Ora, con ampia sterrata si scende nell'abitato di Colla 1011 mt,
dal borgo; seguendo la strada asfaltata si ritorna a Signòra.
NOTA
Percorso impegnativo ma dai panorami eccezionali, oltre
all’ambiente alpino che si può godere lungo la camminata.
Dopo la lunga salita che si sviluppa attraverso i fitti boschi di
faggio, larice e abete, raggiunta la località Moncucco, ci si abbandona ai
grandi prati che compongono la dorsale che porta all’Alpe Pietrarossa; se si ha
fortuna, si può incontrare la volpe, che si aggira furtiva tra i pini, mentre
alle quote più elevate, le simpatiche marmotte si muovono goffe tra prati e
rocce, subito pronte a rifugiarsi nella loro tana in caso di necessità.
Dalla località Pozzaiolo, ci si addentra nella bella conca glaciale
che si trova ai piedi del Monte Garzirola, qui la bella visuale sul Pizzo
Camoghè o Punta Camoscio 2228 mt completa l’affascinante mondo alpino di questa
conca, un anfiteatro circondato dalle alte cime di questi monti, qui vi sì
trova anche un piccolo laghetto dove i rospi, trovano l’ambiente adatto per
riprodursi.
La cresta che dalla Bocchetta di Revolte
conduce in cima al Monte Segor, rende il percorso ancora più
impegnativo, i brevi passaggi su roccette, richiedono la giusta attenzione e l’assenza
di vertigini, per il resto, la visuale rimane spettacolare, difficile restare
concentrati con un panorama così ricco; ma aimè, è meglio prestare la giusta
attenzione e non sottovalutare mai la salita.
Raggiunta la cima del Monte Garzirola, ci sì abbandona ai suoi 360° di panorama, una visuale classica per le vette di questa catena montuosa, che regalano ottime visuali in punti diversi.
Tra le tante vette che si ammirano dal Garzirola segnalo: Pizzo di
Gino 2245 mt, monte Marmontana 2316 mt, Corno di Gesero 2227 mt, Monte Bregagno
2107 mt. Più in la sì elevano le grandi montagne che vanno oltre i 4000 mt,
come Finsteraarhorn 4274 mt, Aletschhorn 4195 mt nell’Oberland, oppure il Dom
4545 mt e il Massiccio del Monte Rosa 4634 mt nelle Alpi Pennine, e non è
proprio finita qui, ampia visuale su Pianura Padana e sulla dorsale
appenninica, oltre ai grandi bacini come il Lago di Lugano, il Lago di Como e
il Lago Maggiore, dove è ben visibile la città di Locarno. Ottima visuale su
Alpi Retiche, Alpi Orobie e Prealpi Lombarde, con i suoi piccoli e grandi
gruppi montuosi, come: la
Grigna , o il Massiccio del Campo dei Fiori di Varese 1227 mt.
Per altre foto: https://plus.google.com/u/0/photos /104292710727843846991/albums/6062 223032592249985
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TEMPI DI PERCORRENZA: 7:00 circa.
DIFFICOLTA’: (E-EE) per la cresta che da Bocchetta di Revolte, conduce in cima a Monte Segor.
PUNTI D’APPOGGIO: Rifugio Monte Bar e Rifugio Garzirola, raggiungibili con almeno 30 minuti di cammino.
DISLIVELLO: circa 1200 mt.
COMA ARRIVARE: da Lugano, indicazioni per Tesserete 514 mt, Rovereto 727 mt Bidogno 804 mt.
CARTOGRAFIE O GUIDE: carta Kompass N°91
SEGNALETICA: segnaletica svizzera, con pannelli informativi e bandierine bianco rosso bianco. Segnaletica scarsa e sentiero poco battuto dall'Alpe Pietrarossa alla località Pozzaiolo. Dalla Bocchetta di Revolte al Monte Segor, il sentiero è battuto, ma la segnaletica al momento non è più marcata.
DOVE ALLOGGIARE: Hotel, B&b, Ostelli a Lugano.