Da Miradolo Terme 72 mt, sì cerca Via Baratti. Costeggiando parte della collina, si arriva sulla strada asfaltata che porta a Camporinaldo. Si attraversa il borgo fino a trovare Via C. Vignali; qui svoltando a sinistra si percorre via Vignali fino a quando non diventa sterrata, uscendo definitivamente dall’abitato di Camporinaldo.
Proseguendo lungo lo
sterrato, s’incontra una specie di segnavie che si percorre in salita fino ad
un bivio; svoltando a sinistra, s’intraprende la più decisa salita che porta a
Madonna dei Monti 147 mt, punto più alto dell’itinerario.
Proseguendo il cammino su strada asfaltata, ci sì dirige verso San Colombano fino a trovare uno stop, qui voltando a sinistra, si percorre la strada asfaltata che riporta a Miradolo Terme; Ritornati nella piazza della chiesa, si trova sulla destra la breve mulattiera che sale alla Chiesa di Santa Maria, da dove si gode un ottimo panorama.
Proseguendo il cammino su strada asfaltata, ci sì dirige verso San Colombano fino a trovare uno stop, qui voltando a sinistra, si percorre la strada asfaltata che riporta a Miradolo Terme; Ritornati nella piazza della chiesa, si trova sulla destra la breve mulattiera che sale alla Chiesa di Santa Maria, da dove si gode un ottimo panorama.
NOTA
Credo che a nessuno sia mai
venuto in mente che in provincia di Milano, nel cuore della pianura, possa
esistere un mondo fatto di colline, piccole valli, dove si produce tra l’altro
un ottimo vino, e dove pare che ci sia la raccolta del tartufo.
L’itinerario qui descritto, cerca in qualche modo di far scoprire questa collina, con un percorso totalmente improvvisato, ma che si può in ogni modo portare a termine senza particolare difficoltà.
Purtroppo i percorsi
ciclopedonali sono davvero pochi. La cartografia salvo recenti pubblicazioni,
si limita a qualche depliant; quindi per poter godere al meglio l’ambiente
collinare, bisogna dotarsi di una buona dose di fantasia.
Miradolo Terme, è un grazioso
comune ai piedi della collina. Pare che i primi insediamenti, risalgono ad
epoca gallica e romana. L’intreccio di vicoli, separano le tipiche case
rustiche che ancora oggi compongono la classica corte lombarda.
Posta sopra al paese, sorge la piccola Chiesa di Santa Maria costruita nel 1530; da qui, un’ampia balconata rovinata solo dalle cime degli alberi, offre la possibilità di ammirare buona parte della pianura e le vette più alte dell’Appennino Ligure, tra cui: Monte Penice 1460 mt.
Sulla colma della collina,
dove sì trova nucleo di abitazioni che compongono la località Madonna dei
Monti, guardando verso nord, nord est, sì ha un’ampia panoramica su Alpi e
Prealpi; facilmente riconoscibile il gruppo montuoso delle Grigne e il Pizzo
Arera 2512 mt e la bella bastionata dolomitica che compone la Presolana.
Insomma, tanti motivi per
venire a scoprire questi luoghi.
CURIOSITA’: Nel 217 A.C. ci fu la battaglia del Ticino, dove i Romani persero la battaglia con i Cartaginesi di Annibale.
DIFFICOLTA: (T)
PUNTI D’APPOGGIO: locali a
Miradolo Terme e Camporinaldo.
DISLIVELLO: circa 130 mt.
COME ARRIVARE: Da Pavia con
SS 234 fino a Santa Cristina, quindi indicazioni per Miradolo Terme.
Da Milano o da Piacenza
percorrendo l’A1 fino a Casalpusterlengo, quindi SS 234 fino a Santa Cristina,
poi indicazioni per Miradolo Terme.
CARTOGRAFIA O GUIDE: vari
depliant sulla zona.
SEGNALETICA: inesistente, a
parte una serie limitata di indicazioni contrassegnati con la sigla PCM.
DOVE ALLOGGIARE: Hotel Castello, Viale Terme 19 a Miradolo Terme, tel: 038/277139- B&b Amici del Colle, Via Valsasino 72, San Colombano al Lambro, tel: 3202827688.
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