martedì 16 agosto 2022

Traversata da Induno Olona a Porto Ceresio.

Da Induno Olona 391 mt, sì percorre il sentiero 3V, passando dalle località Frascarolo 460 mt e Montallegro 592 mt, raggiungendo la cima del Monte Monarco 855 mt. Sempre su sentiero 3V, s’intraprende la discesa per il Passo del Vescovo 620 mt, raggiungendo la Strada Piana che arriva da Frascarolo. A questo punto, sì abbandona il sentiero 3V proseguendo la discesa in direzione di Arcisate 379 mt. Appena raggiunto il bivio, sì svolta a sinistra, iniziando la salita a Punta Crocino 690 mt, che sì raggiunge con un ripido sentiero.

Da Punta Crocino, sì prosegue lungo un sentiero che affronta il costone che porta su alla cima del Monte Rho 938 mt. Dopo la cima del Monte Rho, sì prosegue in cresta raggiungendo il sentiero 3V che sale dal Passo del Vescovo. Nuovamente in salita, sì affronta il ripido sentiero che porta in cima al Monte San Bernardo 1020 mt.

Ora, inizia il tratto più impegnativo, camminando lungo la cresta, sì deve scendere un breve tratto su roccia, quindi con un’altra salita, sì raggiunge la vetta del Monte Minisfreddo 1042 mt. Prestando molta attenzione ai segnali, sì scende lungo un sentiero attrezzato, con piccoli passaggi su roccia, quindi proseguendo lungo la cresta, sì raggiunge la cima del Poncione di Ganna 992 mt. Dal Poncione, sempre con sentiero 3V, sì affronta una breve ma ripida discesa, e scendendo con sentiero verso l’Alpe Tedesco 720 mt arrivando a un’ampia sterrata. Svoltando a destra, sempre con sentiero 3V, sì raggiunge l’abitato di Pogliana 487mt, per poi scendere giù in valle camminando lungo la strada asfaltata, fino alle periferie di Cuasso al Piano 345 mt, svoltando a destra lungo la strada che porta al cimitero di Cuasso al Piano. Un ultimo tratto praticamente pianeggiante, consente di raggiungere le periferie e subito dopo il centro di Porto Ceresio 280 mt, dove sì può trovare il treno o l’autobus per ritornare a Induno Olona.

 

NOTA

Il Sentiero 3V, è un’alta via che affronta, tutti i gruppi montuosi della Provincia di Varese, affrontando una serie di cime che vanno oltre i mille metri, raggiungendo i 1620 mt, del Monte Lema, massima elevazione dell’intera alta via.

L’itinerario qui descritto, percorre al contrario la prima tappa del Sentiero 3V, con una piccola variante, che consente la salita di ben sei cime, dei sali e scendi che vanno dal facile Monte Monarco, alla più impegnativa salita che dalla Punta Crocino, arriva fino alla vetta del Poncione di Ganna.

Sì parte dalla stazione di Induno Olona, dove sì può lasciare comodamente l’auto. Dopo aver visitato il piccolo centro di Induno Olona, sì raggiunge Via Edoardo Tabacchi che porta in Val Ganna, poco dopo sì notano  i segnali della 3V che entrano in Via Francesco Negri. Una piccola salita, conduce nell’area del Castello di Frascarolo di origine Longobarda, attualmente di proprietà della famiglia dei Medici, da qui, oltre alla piacevole vista del castello, sì ha la vista sulla cima del Monte Monarco, e guardando verso il mendrisiotto, sì può ammirare la cima del Monte Bisbino1325 mt.

 

Un’altra bella balconata, sì può ammirare poco sopra la località Montallegro, dove sì ha la vista sul Campo dei Fiori 1227 mt, sul Monte Chiusarella 915 mt e sul Monte Martica 1032 mt.

La salita al Monte Monarco, sì sviluppa lungo un facile sentiero; poco prima di arrivare in vetta, da un’area attrezzata, sì apre una spettacolare vista su Varese 382 mt e sulle colline moreniche che circondano la città. Sulla cima, è stata eretta una piccola cappella votiva, da qui sì apre un’ampia balconata che spazia su buona parte del Parco Regionale del Campo dei Fiori, oltre alla piacevole vista sulle due cime più alte della Val Cuvia, ovvero il Monte Nudo 1235 mt e il Monte della Colonna 1203 mt. Guardando oltre, spicca la vetta del Monte Zeda 2156 mt e del Pizzo Proman 2098 mt, e ancora più a ovest, spicca l’inconfondibile sagoma della Weissmies 4023 mt. Volgendo lo sguardo verso sud, sì apre la vista verso il Lago di Varese, Lago di Comabbio, Lago di Monate e Lago Maggiore, tutti rigorosamente circondati da morbide colline moreniche.


La discesa, sì sviluppa prevalentemente nel bosco, solo un timido squarcio, consente di avere la vista sull’inconfondibile sagoma del Monte San Giorgio 1100 mt.

Punta Crocino, sì può definire come un dente spezzato che s’innalza sopra il borgo di Arcisate, a mio modestissimo parere, nelle giornate limpide, da questa cima sì può ammirare uno dei panorami più belli della Val Ceresio, con vista sulla Dorsale Insubrica fino al Sasso Cavallasca 614 mt.

Guardando verso la valle, la vista su Porto Ceresio e sul Lago di Lugano, cattura immediatamente lo sguardo, anche la vista sul Piccolo Monte Useria 555 mt è piacevole, e l’aguzza punta del Monte Orsa 998 mt, lo è ancora di più, inoltre, è possibile gustare il costone che porta in cima al Monte Rho, costone che sì affronterà a breve. Poco più in la lungo la cresta, sì può ammirare il Monte Monarco, consapevoli di esserci stati solo qualche ora prima.



Monte Rho è una cima, un pò dimenticata, un monumento dedicato alla pace, accoglie l’escursionista che affronta la salita su questo monte; la vegetazione che sta inesorabilmente ricoprendo la cima, impedisce una vista panoramica, poco a fianco, è situato l’ingresso di una grotta, perché Monte Rho, oltre ad essere meta di escursionisti, è anche meta di speleologi che sì avventurano nelle viscere di questa montagna. La Bocchetta del Crocefisso 910 mt, ha una piccola vista panoramica sulla Val Ceresio e sul Lago di Lugano, piccolo anticipo di quello che sì vedrà poco dopo dalla terrazza naturale del Monte San Bernardo, dove la statua patronale, saluta gli alpinisti che affrontano la dura salita. Da qui, la prima cima che sì può ammirare è quella del Monte Piambello 1125 mt, alle sue spalle, da sinistra, spicca il Monte Limidario 2188 mt, mentre leggermente spostato alla destra del Piambello, spunta la cima del Monte Gradiccioli 1935 mt. Tra le altre cime che sì possono ammirare, posso elencare il Monte Arbostora 822 mt, Monte Sighignola 1303 mt e Monte Generoso 1701 mt.



Monte Minisfreddo, è praticamente una cima gemella al Monte San Bernardo, spostata leggermente più a nord, con una panoramica che è praticamente uguale a quella del Monte San Bernardo; l’unica cosa che cambia, è la vista dall’alto del Poncione di Ganna, con alle spalle uno spicchio di Lago Maggiore e la cima del Monte Limidario alle sue spalle.



Il Poncione di Ganna, vanta una vista a 360°, una rarità per la Provincia di Varese, poiché le cime che possono vantare una panoramica completa, sono davvero poche. Monte Monarco e Monte Minisfreddo, raccontano la storia di questa magnifica traversata, solo ore, ma tanta e tanta avventura, in un susseguirsi di salite e discese che hanno accompagnato questa escursione. Tra le cime che posso ancora permettermi di elencare, sicuramente vi sono: Monte Mondonico 801 mt, Monte La Nave 989 mt, Monte Val dè  Corni 990 mt, Monte Lema 1620 mt, Monte Bregagno 2107 mt, Sasso Gordona 1410 mt e Monte San Primo 1686 mt, ma posso assicurare che nelle giornate limpide, la vista va oltre, dalle Alpi Bernesi, fino alle cime delle Alpi Retiche.



Pogliana è una piccola frazione di Bisuschio, un piacevole borgo prealpino, immerso nel silenzio di queste montagne.

L’arrivo a Porto Ceresio, è liberatorio, La vista di un lago ammirato per ore dall’alto, e che adesso sì può toccare con le mani. Il borgo e la piacevole passeggiata che costeggia il Lago di Lugano, sono la conclusione perfetta per una lunga traversata come questa, qui sì possono trovare i mezzi per tornare a Induno Olona, ma sì possono anche trovare le strutture ricettive per chi volesse trascorrere la notte a Porto Ceresio, giusto per aggiungere quel tocco in più a questa lunghissima camminata, che merita il giusto riposo, un riposo che sa di continue immagini dei tanti panorami visti man mano che sì procedeva verso la meta, un paese piccolo che ricorda quelli della riviera ligure, incastonato in un ambiente di rara bellezza e tutto da scoprire.



 

CURIOSITA’

Quando sul Monte Monarco, venne collocata la statua che vediamo oggi, l’elicottero con il rotore, toccò inavvertitamente la parte alta della cappella, l’elicottero, sì capovolse e finì incastrato tra il muretto e le rocce, il pilota ne uscì miracolosamente illeso.

 

TEMPI DÌ PERCORRENZA: 8:00 circa.

DIFFICOLTA’: (E/EE) tratti su sentiero ripido, e passaggi su roccette, solo in un unico tratto attrezzati.

DISLIVELLO: poco più di 1000 mt di salita, e poco più di 1100 mt di discesa.

PUNTI D’APPOGGIO: locali a Induno Olona, a Porto Ceresio e nel tratto che scende da Pogliana per dirigersi verso Cuasso al Piano.

COME ARRIVARE: in treno lungo la linea Milano Porto Ceresio, in auto, da Varese, seguendo le indicazioni per Porto Ceresio.

CARTOGRAFIA O GUIDE: CARTA Kompass N°90 e 3V, Via Verde Varesina De Agostini.

SEGNALETICA: cartelli informativi e bandierine bianco rosse.

DOVE ALLOGGIARE: varie strutture ricettive a Porto Ceresio.

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