Da Induno Olona 391 mt, sì percorre il sentiero 3V, passando dalle località Frascarolo 460 mt e Montallegro 592 mt, raggiungendo la cima del Monte Monarco 855 mt. Sempre su sentiero 3V, s’intraprende la discesa per il Passo del Vescovo 620 mt, raggiungendo la Strada Piana che arriva da Frascarolo. A questo punto, sì abbandona il sentiero 3V proseguendo la discesa in direzione di Arcisate 379 mt. Appena raggiunto il bivio, sì svolta a sinistra, iniziando la salita a Punta Crocino 690 mt, che sì raggiunge con un ripido sentiero.
Da Punta Crocino,
sì prosegue lungo un sentiero che affronta il costone che porta su alla cima
del Monte Rho 938 mt. Dopo la cima del Monte Rho, sì prosegue in cresta
raggiungendo il sentiero 3V che sale dal Passo del Vescovo. Nuovamente in
salita, sì affronta il ripido sentiero che porta in cima al Monte San Bernardo
1020 mt.
Ora, inizia il
tratto più impegnativo, camminando lungo la cresta, sì deve scendere un breve
tratto su roccia, quindi con un’altra salita, sì raggiunge la vetta del Monte
Minisfreddo 1042 mt. Prestando molta attenzione ai segnali, sì scende lungo un
sentiero attrezzato, con piccoli passaggi su roccia, quindi proseguendo lungo
la cresta, sì raggiunge la cima del Poncione di Ganna 992 mt. Dal Poncione,
sempre con sentiero 3V, sì affronta una breve ma ripida discesa, e scendendo
con sentiero verso l’Alpe Tedesco 720 mt arrivando a un’ampia sterrata.
Svoltando a destra, sempre con sentiero 3V, sì raggiunge l’abitato di Pogliana
487mt, per poi scendere giù in valle camminando lungo la strada asfaltata, fino
alle periferie di Cuasso al Piano 345 mt, svoltando a destra lungo la strada
che porta al cimitero di Cuasso al Piano. Un ultimo tratto praticamente
pianeggiante, consente di raggiungere le periferie e subito dopo il centro di
Porto Ceresio 280 mt, dove sì può trovare il treno o l’autobus per ritornare a
Induno Olona.
NOTA
Il Sentiero 3V,
è un’alta via che affronta, tutti i gruppi montuosi della Provincia di Varese,
affrontando una serie di cime che vanno oltre i mille metri, raggiungendo i
1620 mt, del Monte Lema, massima elevazione dell’intera alta via.
L’itinerario
qui descritto, percorre al contrario la prima tappa del Sentiero 3V, con una
piccola variante, che consente la salita di ben sei cime, dei sali e scendi che
vanno dal facile Monte Monarco, alla più impegnativa salita che dalla Punta
Crocino, arriva fino alla vetta del Poncione di Ganna.
Sì parte dalla
stazione di Induno Olona, dove sì può lasciare comodamente l’auto. Dopo aver
visitato il piccolo centro di Induno Olona, sì raggiunge Via Edoardo Tabacchi che
porta in Val Ganna, poco dopo sì notano i segnali della 3V che entrano in Via
Francesco Negri. Una piccola salita, conduce nell’area del Castello di
Frascarolo di origine Longobarda, attualmente di proprietà della famiglia dei
Medici, da qui, oltre alla piacevole vista del castello, sì ha la vista sulla
cima del Monte Monarco, e guardando verso il mendrisiotto, sì può ammirare la
cima del Monte Bisbino1325 mt.
Un’altra bella balconata, sì può ammirare poco sopra la località Montallegro, dove sì ha la vista sul Campo dei Fiori 1227 mt, sul Monte Chiusarella 915 mt e sul Monte Martica 1032 mt.
La salita al
Monte Monarco, sì sviluppa lungo un facile sentiero; poco prima di arrivare in
vetta, da un’area attrezzata, sì apre una spettacolare vista su Varese 382 mt e
sulle colline moreniche che circondano la città. Sulla cima, è stata eretta una
piccola cappella votiva, da qui sì apre un’ampia balconata che spazia su buona
parte del Parco Regionale del Campo dei Fiori, oltre alla piacevole vista sulle
due cime più alte della Val Cuvia, ovvero il Monte Nudo 1235 mt e il Monte
della Colonna 1203 mt. Guardando oltre, spicca la vetta del Monte Zeda 2156 mt
e del Pizzo Proman 2098 mt, e ancora più a ovest, spicca l’inconfondibile
sagoma della Weissmies 4023 mt. Volgendo lo sguardo verso sud, sì apre la vista
verso il Lago di Varese, Lago di Comabbio, Lago di Monate e Lago Maggiore,
tutti rigorosamente circondati da morbide colline moreniche.
Punta Crocino,
sì può definire come un dente spezzato che s’innalza sopra il borgo di
Arcisate, a mio modestissimo parere, nelle giornate limpide, da questa cima sì
può ammirare uno dei panorami più belli della Val Ceresio, con vista sulla
Dorsale Insubrica fino al Sasso Cavallasca 614 mt.
Guardando verso
la valle, la vista su Porto Ceresio e sul Lago di Lugano, cattura
immediatamente lo sguardo, anche la vista sul Piccolo Monte Useria 555 mt è
piacevole, e l’aguzza punta del Monte Orsa 998 mt, lo è ancora di più, inoltre,
è possibile gustare il costone che porta in cima al Monte Rho, costone che sì
affronterà a breve. Poco più in la lungo la cresta, sì può ammirare il Monte
Monarco, consapevoli di esserci stati solo qualche ora prima.
Monte Rho è una
cima, un pò dimenticata, un monumento dedicato alla pace, accoglie l’escursionista
che affronta la salita su questo monte; la vegetazione che sta inesorabilmente
ricoprendo la cima, impedisce una vista panoramica, poco a fianco, è situato
l’ingresso di una grotta, perché Monte Rho, oltre ad essere meta di
escursionisti, è anche meta di speleologi che sì avventurano nelle viscere di
questa montagna. La Bocchetta del Crocefisso 910 mt, ha una piccola vista
panoramica sulla Val Ceresio e sul Lago di Lugano, piccolo anticipo di quello
che sì vedrà poco dopo dalla terrazza naturale del Monte San Bernardo, dove la
statua patronale, saluta gli alpinisti che affrontano la dura salita. Da qui,
la prima cima che sì può ammirare è quella del Monte Piambello 1125 mt, alle
sue spalle, da sinistra, spicca il Monte Limidario 2188 mt, mentre leggermente
spostato alla destra del Piambello, spunta la cima del Monte Gradiccioli 1935
mt. Tra le altre cime che sì possono ammirare, posso elencare il Monte
Arbostora 822 mt, Monte Sighignola 1303 mt e Monte Generoso 1701 mt.
Monte
Minisfreddo, è praticamente una cima gemella al Monte San Bernardo, spostata
leggermente più a nord, con una panoramica che è praticamente uguale a quella
del Monte San Bernardo; l’unica cosa che cambia, è la vista dall’alto del
Poncione di Ganna, con alle spalle uno spicchio di Lago Maggiore e la cima del
Monte Limidario alle sue spalle.
Il Poncione di
Ganna, vanta una vista a 360°, una rarità per la Provincia di Varese, poiché le
cime che possono vantare una panoramica completa, sono davvero poche. Monte
Monarco e Monte Minisfreddo, raccontano la storia di questa magnifica
traversata, solo ore, ma tanta e tanta avventura, in un susseguirsi di salite e
discese che hanno accompagnato questa escursione. Tra le cime che posso ancora
permettermi di elencare, sicuramente vi sono: Monte Mondonico 801 mt, Monte La
Nave 989 mt, Monte Val dè Corni 990 mt,
Monte Lema 1620 mt, Monte Bregagno 2107 mt, Sasso Gordona 1410 mt e Monte San Primo
1686 mt, ma posso assicurare che nelle giornate limpide, la vista va oltre,
dalle Alpi Bernesi, fino alle cime delle Alpi Retiche.
Pogliana è una
piccola frazione di Bisuschio, un piacevole borgo prealpino, immerso nel
silenzio di queste montagne.
L’arrivo a
Porto Ceresio, è liberatorio, La vista di un lago ammirato per ore dall’alto, e
che adesso sì può toccare con le mani. Il borgo e la piacevole passeggiata che
costeggia il Lago di Lugano, sono la conclusione perfetta per una lunga
traversata come questa, qui sì possono trovare i mezzi per tornare a Induno
Olona, ma sì possono anche trovare le strutture ricettive per chi volesse
trascorrere la notte a Porto Ceresio, giusto per aggiungere quel tocco in più a
questa lunghissima camminata, che merita il giusto riposo, un riposo che sa di
continue immagini dei tanti panorami visti man mano che sì procedeva verso la
meta, un paese piccolo che ricorda quelli della riviera ligure, incastonato in
un ambiente di rara bellezza e tutto da scoprire.
CURIOSITA’
Quando sul
Monte Monarco, venne collocata la statua che vediamo oggi, l’elicottero con il
rotore, toccò inavvertitamente la parte alta della cappella, l’elicottero, sì
capovolse e finì incastrato tra il muretto e le rocce, il pilota ne uscì
miracolosamente illeso.
TEMPI DÌ
PERCORRENZA: 8:00 circa.
DIFFICOLTA’: (E/EE) tratti su sentiero ripido, e passaggi su roccette,
solo in un unico tratto attrezzati.
DISLIVELLO: poco più di 1000 mt di salita, e poco più di 1100 mt
di discesa.
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Induno Olona, a Porto Ceresio e
nel tratto che scende da Pogliana per dirigersi verso Cuasso al Piano.
COME ARRIVARE: in treno lungo
la linea Milano Porto Ceresio, in auto, da Varese, seguendo le indicazioni per
Porto Ceresio.
CARTOGRAFIA O GUIDE: CARTA
Kompass N°90 e 3V, Via Verde Varesina De Agostini.
SEGNALETICA: cartelli informativi e bandierine bianco
rosse.
DOVE ALLOGGIARE: varie strutture ricettive a Porto Ceresio.
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