Da Pettenasco 300 mt, sì seguono le indicazioni per Pratolungo 506 mt, raggiunto il borgo, sì prosegue lungo il segnavie che porta ad Agrano 456 mt. Da Agrano si sale lungo la strada asfaltata che porta all’Alpe Selviana 572 mt, quindi, proseguendo lungo la strada che diverrà in seguito sterrata, sì va a recuperare il segnavie che sale all’Alpe Verminasca 909 mt.
NOTA
Ripercorrendo l’itinerario
fatto lo scorso anno, in questa salita sono andato alla scoperta di un altro
alpeggio situato nel gruppo montuoso del Mottarone. Dopo aver visitato Alpe
Vedabia 879 mt, Alpe del Bosco 750 mt, Alpe Poncione 726 mt e Alpe Sculera 670
mt, in questa relazione, sono andato alla scoperta di un altro alpeggio situato
poco sopra i 900 mt di quota, un luogo selvaggio, dove nella stagione invernale
il silenzio diventa l’ingrediente principale di una piacevole camminata, che
porta alla scoperta di un altro angolo di questa montagna conosciuta molto per
lo sci, ma che sì sta rivelando sempre di più, un luogo ricco di storia e arte,
ambienti solitari dove riscoprire il piacere di avventurarsi in un mondo fatto
di pastori e di un lavoro che arriva dalla nostra vecchia storia.
Sì parte da Pettenasco, borgo
che arriva dal lontano medioevo, un paese che vanta una spettacolare vista sul
Lago d’Orta e sulle montagne che sì elevano dall’altro versante del lago come
Monte Camosino 641 mt. Pratolungo è una piccola località di soggiorno, un
minuscolo borgo che ospita un camping dotato di ogni servizio e di un albergo
che garantisce ospitalità ai turisti che scelgono la tranquillità di questo
piccolo paese, di notevole interesse, la chiesetta dedicata alla Madonna della
Neve, edificata intorno al 1683.
Agrano è un altro comune che
sorge sopra le acque del Lago d’Orta , frazione di Omegna, ha una piacevole
vista su montagne che vanno oltre i 1500 mt, come ad esempio il Monte Croce
1643 mt, facilmente riconoscibile dalla balconata della chiesa parrocchiale.
L’Alpe Selviana, è un
piacevole agriturismo, dove trovare ristoro dopo una lunga camminata o per
assaporare i piatti tipici della zona, dal parcheggio poco sopra l’alpe, sì può
ammirare il Lago d’Orta e l’Isola di San Giulio.
L’Alpe Poncione, visitata lo
scorso anno, rimane sempre nascosta nel bosco, solo una breve deviazione,
permette di visionare un alpeggio dismesso, che rischia di rimanere
dimenticato, mentre a mio parere, rimane una piacevole meta, da visitare ogni
volta che sì cammina lungo questi itinerari.
L’Alpe Verminasca, è composta
da una serie di baite adagiate su un morbido pendio, il panorama qui è un po’
avaro, però sì ha una splendida veduta di tutte le cime del Monte Rosa,
compresa Cima Dufour 4634 mt e Punta Gnifetti 4554 mt. Tra le altre cime, mi
permetto di inserire il Monte Tagliaferro 2964 mt, visibile come un dente che
sbuca fuori dal nulla. Più in là, sì elevano cime che sconfinano in Valle
d’Aosta. Il resto del panorama, sì concentra lungo i pendii e le valli che sì
sono susseguiti durante la salita, arrivando a oltrepassare i 1300 mt di quota,
man mano che ci sì avvicina alla vetta del Mottarone1491 mt.
CURIOSITA’
TEMPI DÌ
PERCORRENZA: 3:00 circa.
DIFFICOLTA’: (T/E)
DISLIVELLO: oltre i 600 mt di salita e circa 80 mt
di discesa.
SEGNALETICA: cartelli informativi e bandierine bianco
rosse.
CARTOGRAFIA O
GUIDE: carta Kompass n°97/90.
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Pettenasco, Pratolungo, Agrano
e Agriturismo in località Selvaiana.
COME ARRIVARE: da Novara, in auto con SS 229 o in treno lungo la
linea Novara Domodossola.
DOVE ALLOGGIARE: Osteria Madonna della Neve tel:
0323/89122.
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