Dalla località Le Piane 980 mt. Sì percorre il sentiero G1, fino ad arrivare al Rifugio La Ciota 1233 mt. Dal rifugio, sì prosegue con sentiero G8, passando dal Rifugio Monte Barone 1587 mt, quindi in decisa salita, sì raggiungono la vetta del Monte Barone 2044 mt.
La
Val Sessera, è una valle laterale della Valsesia, forse meno famosa, poiché non
ha una cima importante come Monte Rosa, però, nel suo piccolo, può vantare cime
che arrivano fino ai 2500 mt. Tantissimi itinerari escursionistici, molte le traversate
da valle a valle che sì possono fare, approfittando di una vasta rete di
sentieri che vanno dalle piccole dorsali di origine vulcanica, salendo appunto
fino a oltre i 2000 mt di quota, con cime di tutto rispetto.
Sì
parte dalla località Le Piane, situata poco sopra la frazione di Viera 739 mt,
situata nel comune di Coggiola 508 mt, ultimo paese prima di affrontare la
lunga salita che porta alla Panoramica Zegna, strada provinciale che collega la
Val Sessera alla Valle Cervo.
Qui
non vi è un vero e proprio parcheggio, sì trovano numerosi posti auto, a lato
della strada asfaltata che porta alla località Alpe di Noveis 1125 mt. Un breve
scorcio panoramico, consente la vista su Monte Tirlo 1303 mt e su Monte San
Bernardo 1408 mt e sulla chiesa che sorge sulla cima.
Il
Rifugio La Ciota, è il primo punto d’appoggio che s’incontra lungo la salita,
più precisamente al bivio tra il sentiero G1 e G8. Il rifugio offre un servizio
di ristorazione, è possibile fare una breve sosta oppure pranzare nella
struttura, proseguendo poi per altre località che consentono di esplorare la
parte meno alta di questa montagna; dal rifugio, sì apre una piacevole vista
sulla Val Sessera.
Il secondo punto d’appoggio è il Rifugio Monte Barone, dotato di posti letto, è il luogo ideale per trascorrere una piacevole serata, affrontando la cima del Monte Barone il giorno successivo. Bella la balconata che spazia sulla Val Sessera, nelle giornate limpide il Monviso 3841 mt, cattura subito l’attenzione, come attira la curiosità, la pianura, perché in primavera quando le risaie sono sommerse d’acqua, sì crea un curioso mare a quadretti, spettacolo da non perdere. Le due cime che precedono Monte Barone, ovvero Punta delle Camosce 1699 mt e Punta Pissavacca 1659 mt, che riempiono il panorama, due cime per nulla banali che meritano la giusta attenzione, ben visibile la cima di
CURIOSITA’
TEMPI
DÌ PERCORRENZA: 3:30
circa
DIFFICOLTA’:
(E) per i tratti su
sentiero.
DISLIVELLO:
ben 1060
mt.
PUNTI
D’APPOGGIO: Rifugio La
Ciota e Rifugio Monte Barone.
SEGNALETICA: colonnine del GtB,
cartelli informativi e bandierine rosso bianche.
CARTOGRAFIA
O GUIDE: Il
Biellese nord orientale, editore INGENIA.
DOVE
ALLOGGIARE: Rifugio
Monte Barone, con possibilità di pernottamento, tel: 015/9248034, 3497764425,
3472369460, mail rifugiomontebarone@gmail.com.
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