Da Ponte di Piero
549 mt, si percorrono una serie di segnavie che passando per Monteviasco 924
mt, Alpe Corte 1345 mt, Capanna Merigetto 1500 mt, Bassa di Montoia 1791 mt,
conducono alla vetta del Monte Tamaro 1961 mt.
NOTA
Monte Tamaro, è la
cima più alta della Valle Veddasca, valle che dal Passo di Reggia 1388 mt,
scende fino a Maccagno 218 mt, attraversata dal Torrente Giona che si tuffa
nelle acque del Lago maggiore.
Il percorso inizia
dal grande piazzale della funivia che porta a Monteviasco, unico paese in
provincia di Varese che si può raggiungere esclusivamente a piedi o in funivia.
La salita mette
subito a dura prova il fiato di chi decide di salire a Monteviasco a piedi,
infatti, una lunga mulattiera con oltre mille gradini, che sale decisa fino al
paese. Monteviasco, è un vero e proprio tuffo nel passato, senza esagerare, è
il paese più bello della provincia, quasi non ci si crede che possa esistere un
luogo senza auto, dove i pochi abitanti residenti tutto l’anno, devono fare i
conti con l’aspro ambiente che li circonda.
Proseguendo lungo
il sentiero, si giunge all’Alpe Corte, piccolo gruppo di baite poste sul fianco
poco sotto il costone che porta al Monte Pola 1741 mt, qui si apre una bella
balconata sul Lago Maggiore, con vista su Verbania e sul Mottarone 1491 mt,
oltre che ad una bella veduta sulla cresta che comprende due cime come il
Poncione di Breno 1654 mt, e il Monte Lema 1620 mt.
Salendo ancora,
s’incontra la Capanna Merigetto,
piacevole rifugio di legno, proprietà del CAI di Germignaga. Il rifugio è del
tipo autogestito, per entrare bisogna ritirare le chiavi, in ogni caso spesso
si trova aperta di domenica. La capanna non ha un buon panorama, essendo
incastrata dentro un morbido vallone, comunque basta fare poche decine di
metri, per ammirare un ottimo panorama.
Monte Pola, è una
minuscola cima che precede, l’enorme mole del Monte Gradiccioli 1935 mt,
seconda cima dopo il Monte Tamaro, ma a mio parere più bella come forma,
essendo una montagna che riempie il panorama, una di quelle vette che, quando
le vedi, puoi solo dire: Caspita!
Girando dietro il
Monte Gradiccioli, si attraversa una bella conca glaciale, dove la neve
dell’inverno rimane fino a tarda primavera, qui si assapora il bel paesaggio alpino
che queste Alpi Prealpi offrono agli escursionisti. Dopo tanto cammino, ecco l’ultima intensa
salita che porta alla cima del Monte Tamaro. Fatica tutta ricompensata da
360°di panorama eccezionale (per essere modesti), una visuale che nelle
giornate limpide lascia senza parole, qualcosa che merita di essere vissuto il
più a lungo possibile. Ampia visuale sulla parte iniziale del Lago Maggiore, su
Locarno 197 mt e su la
Valle Maggia, dove svettano cime come Pizzo di Vogorno 2442
mt e Pizzo Cramalina 2322 mt; ampia vista verso Giubiasco 254 mt e Bellinzona
227 mt, ben visibile la Val Morobbia
e la cima del Pizzo Camoghè (o Punta Camoscio) 2228 mt. La vista sulle Alpi è
quasi completa, per citarne qualcuna, posso assicurare che la vista su Alpi
Graie, Bernesi e Retiche è assicurata, molto bella la veduta sulle Prealpi, dal
varesotto alla bassa bergamasca, con vista sicura su Alpi Orobie con
l’inconfondibile piramide del Monte Legnone 2609 mt, sul gruppo delle Grigne e
sul Resegone di Lecco 1875 mt. Monte Tamaro è sicuramente una delle cime più
conosciute del Sottoceneri, frequentata moltissimo da escursionisti di buon
livello a semplici camminatori che affrontano la classica traversata Lema
Tamaro o viceversa, il tutto immerso nel più bel paesaggio prealpino che si
eleva tra Italia e Svizzera.
CURIOSITA’
A Monteviasco, si
trova il Santuario Madonna della Serta, dove pare, vi sono state numerose
guarigioni attribuite alla beata vergine.
TEMPI DI
PERCORRENZA: 3: 30/4:00 circa.
DIFFICOLTA’: (E) per i ripidi sentieri e per il forte
dislivello.
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Monteviasco, Capanna Merigetto
quando aperta, oppure Bivacco sempre aperto in località Passo Agario 1554 mt,
raggiungibile con una breve deviazione dalla capanna Merigetto, oppure
scendendo dal Monte Pola.
COME ARRIVARE: da Luino, seguire le indicazioni per
Curiglia e Funivia per Monteviasco.
CARTOGRAFIA O
GUIDE: carta Kompass N°90 e Via
Verde Varesina redatta da De Agostani.
SEGNALETICA: Cartelli informativi più bandierine bianco
rosso; segnaletica quasi simile, sia in Italia sia in Svizzera.
DOVE ALLOGGIARE: a Monteviasco, presso l’Ostello situato
nell’edificio parrocchiale, tel: 333/2199768
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