Da Novate Mezzola 212 mt, sì
percorre il tratto iniziale del Sentiero Roma, contrassegnato anche con la
sigla A6, fino al Rifugio Brasca 1304 mt.
NOTA
La Val Codera, è una valle laterale che sì sviluppa all’inizio
della Piana di Chiavenna, e che sale fino a raggiungere le alte cime delle Alpi
Retiche, che vanno oltre i 3000 mt.
Il sentiero parte dal piccolo
paese di Novate Mezzola, che sorge poco a nord del Lago di Mezzola, vista da
Novate, la valle si presenta stretta e impervia, quasi un canyon che sbocca
sull'ampia piana. L’attacco del sentiero, si trova, poco sopra il paese; un ampio
parcheggio, consente di lasciare l’auto senza problemi.
Inizia ora un’intensa salita,
che fa guadagnare subito, ben 600 mt di dislivello, mettendo a dura prova il
fiato di chi intraprende quest’itinerario. Raggiunto il gruppo di case d’Avedee
790 mt, la valle si apre, all’orizzonte compare per incanto Codera 825 mt, il
paese senza strade, il Pizzo di Prata 2727mt, fa da sfondo a quest’incredibile
paese.
Codera, è un paese che non ha
strade asfaltate, ma nonostante questo, rimane abitato tutto l’anno; sembra
impossibile, che nel terzo millennio, esista ancora una realtà come questa, a
dimostrazione, che sì può vivere senza in un mondo moderno, ma restando
saldamente ancorato alle proprie tradizioni. Per arrivare a Codera, si affronta
un bellissimo traverso, che passa sotto alcune gallerie aperte, dove i
ruscelli, si tuffano in valle, creando dei giochi d’acqua, molto spettacolari.
Superato il piccolo cimitero,
appare il campanile e la piccola chiesa di Codera. Entrando nel paese, sì
arriva nella piazza principale, dove sorge appunto la piccola chiesa. Passeggiando
per i vicoli, sì può ancora oggi respirare la magica atmosfera di questo paese
d’altri tempi, un vero tuffo nel passato.
Sì abbandona Codera,
intraprendendo un’ampia strada sterrata che sì alterna con il vecchio sentiero,
ora la valle è molto più aperta, le alte vette che vanno oltre i 2500 mt, pian
piano sì mostrano sempre più imponenti, e il bosco, da prevalenza di castagno,
cambia velocemente, fino a divenire un profumato bosco d’abeti e larici, con
belle praterie che fanno da contorno ai piccoli gruppi di baite che s’incontrano
lungo il cammino. Il Rifugio Bresciadega 1214 mt, sorge nell’omonimo alpeggio,
quasi una frazione, con la piccola chiesa che sorge poco a fianco.
Ancora trenta minuti di
cammino, ed ecco apparire in un’ampia conca il Rifugio Brasca, piccolo ma
accogliente, un gioiello nel cuore di questa lunga meravigliosa valle. L’ambiente
è davvero affascinante conche glaciali, salgono verso la cima del Pizzo
Ligoncio 3032 mt, ben visibile il vallone che sale al Passo del Barbacan 2650
mt, che mette in collegamento la
Val Codera, con la Val Masino, altro spettacolare anfiteatro delle
Alpi Retiche.
CURIOSITA’
TEMPI DI
PERCORRENZA: 3:30/4:00 circa.
DIFFICOLTA’: (T/E) per l’intensa salita da Novate a Codera.
DISLIVELLO: circa 1000 mt.
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Novate, Codera, Rifugio Bresciadega e Rifugio
Brasca, entrambi con possibilità di pernottamento.
COME ARRIVARE: da Milano con SS n°36 fino a Novate Mezzola.
CARTOGRAFIA O
GUIDE: carta Kompass N°92.
SEGNALETICA: cartelli informativi, più bandierine rosso bianco.
DOVE ALLOGGIARE: Rifugi Brasca, tel: 339/7176620.
Nessun commento:
Posta un commento