Da Valmadrera 234 mt, si
percorre il segnavie N°3 che parte poco sopra Via Belvedere, e che conduce alla
località San Tommaso 580 mt. Si prosegue lungo il sentiero N°5 che porta alla
località Sambrosera, dove sì trova una sorgente con area attrezzata; ora
salendo per il sentiero N°7, si raggiunge il Rifugio SEV 1225 mt, in località
Pianezza.
NOTA
Il Triangolo Lariano, è composta
principalmente da due gruppi montuosi. Il primo è composto da una lunga dorsale,
che da Como 201 mt, si eleva con vette che superano i mille metri, e che colma
con la cima del Monte San Primo, 1686 mt. Il secondo gruppo, più piccolo, è
composto da una catena montuosa, con cime che vanno oltre i milleduecento metri
e che colma con le dolomitiche pareti dei Corni di Canzo, con i 1373 mt del
Corno Occidentale.
Il percorso qui descritto, si
sviluppa nel secondo gruppo montuoso, partendo poco sopra il paese di Valmadrera.
L’inizio è piacevole, grazie ad una bella mulattiera che sale alla località San
Tommaso, qui oltre ad una bellissima corte, si apre un’ampia conca dove è
collocata la piccola chiesa di San Tommaso, qui sì gode il primo grande panorama
del percorso, una balconata che consente di ammirare la città di Lecco 214 mt,
dominata dalla dolomitica mole del Resegone di Lecco 1875 mt, oltre alla
piacevole cima del Monte Barro 922 mt. Interessante è anche la piacevole veduta
del Corno Birone 1116 mt e del Sasso Malascarpa; impossibile, non ammirare la
verticale parete che porta alla cima del Corno Rat 906 mt, dove è collocata,
una delle vie ferrate più impegnative della provincia.
Sì prosegue, immergendosi nel
fitto bosco, raggiungendo la località Sambrosera; qui un’area attrezzata e una
sorgente, garantiscono rifornimento d’acqua, ombra nelle calde giornate estive
e la serenità, di un luogo davvero magico.
Raggiunta la Bocchetta di sambrosera
a 1110 mt, poco sopra, un panettone senza alberi, consente di ammirare la
dolomitica cima del Monte Moregallo 1276 mt e la verticale vetta del Corno
Orientale 1232 mt.
Appena raggiunto il Rifugio
SEV, qui sì apre la seconda balconata del percorso, un’ampia conca, s’affaccia
sul ramo di Lecco del Lago di Como, con sguardo verso il Monte San Primo e la
punta di Bellagio 229 mt. In lontananza, la lunga catena della Mesolcina, si
innalza maestosa a nord di Menaggio 203 mt, con vette che s’innalzano subito
sopra i duemilametri, come Monte Bregagno 2107 mt e Pizzo di Gino 2234 mt,
mentre più a nord sono riconoscibili le vette della Val Darengo con alte vette
come il Monte Ledù 2503 mt e il Pizzo Cavregasco 2535 mt.
Guardando verso la sponda
destra del lago, si può ammirare l’ampio paese di Mandello del Lario 214 mt,
sovrastato dal gruppo montuoso delle Grigne, con le due famose cime che sono: la Grignetta 2184 mt ed il
Grignone 2409 mt, mentre spostato poco a sinistra, spunta la maestosa cima del
Monte Legnone 2609 mt.
CURIOSITA’
TEMPI DI
PERCORRENZA: 2:30 circa.
DIFFICOLTA’: (E) per la ripida salita e per i circa millimetri di
dislivello da affrontare.
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Valmadrera, agriturismo in località San
Tommaso e Rifugio SEV con possibilità di pernottamento.
COME ARRIVARE: da Milano o da Lecco con SS n°36 con uscita Civate
Valmadrera.
CARTOGRAFIA O
GUIDE: carta Kompass N°105/91.
SEGNALETICA: cartelli informativi e bollini colorati.
DOVE ALLOGGIARE: Rifugio SEV, tel: 0341/583004
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