domenica 12 marzo 2017

Da Valmadrera al Rifugio SEV



Da Valmadrera 234 mt, si percorre il segnavie N°3 che parte poco sopra Via Belvedere, e che conduce alla località San Tommaso 580 mt. Si prosegue lungo il sentiero N°5 che porta alla località Sambrosera, dove sì trova una sorgente con area attrezzata; ora salendo per il sentiero N°7, si raggiunge il Rifugio SEV 1225 mt, in località Pianezza.
 






 
NOTA
Il Triangolo Lariano, è composta principalmente da due gruppi montuosi. Il primo è composto da una lunga dorsale, che da Como 201 mt, si eleva con vette che superano i mille metri, e che colma con la cima del Monte San Primo, 1686 mt. Il secondo gruppo, più piccolo, è composto da una catena montuosa, con cime che vanno oltre i milleduecento metri e che colma con le dolomitiche pareti dei Corni di Canzo, con i 1373 mt del Corno Occidentale.
Il percorso qui descritto, si sviluppa nel secondo gruppo montuoso, partendo poco sopra il paese di Valmadrera. L’inizio è piacevole, grazie ad una bella mulattiera che sale alla località San Tommaso, qui oltre ad una bellissima corte, si apre un’ampia conca dove è collocata la piccola chiesa di San Tommaso, qui sì gode il primo grande panorama del percorso, una balconata che consente di ammirare la città di Lecco 214 mt, dominata dalla dolomitica mole del Resegone di Lecco 1875 mt, oltre alla piacevole cima del Monte Barro 922 mt. Interessante è anche la piacevole veduta del Corno Birone 1116 mt e del Sasso Malascarpa; impossibile, non ammirare la verticale parete che porta alla cima del Corno Rat 906 mt, dove è collocata, una delle vie ferrate più impegnative della provincia.
 






 
Sì prosegue, immergendosi nel fitto bosco, raggiungendo la località Sambrosera; qui un’area attrezzata e una sorgente, garantiscono rifornimento d’acqua, ombra nelle calde giornate estive e la serenità, di un luogo davvero magico.  
Raggiunta la Bocchetta di sambrosera a 1110 mt, poco sopra, un panettone senza alberi, consente di ammirare la dolomitica cima del Monte Moregallo 1276 mt e la verticale vetta del Corno Orientale 1232 mt.

 





Appena raggiunto il Rifugio SEV, qui sì apre la seconda balconata del percorso, un’ampia conca, s’affaccia sul ramo di Lecco del Lago di Como, con sguardo verso il Monte San Primo e la punta di Bellagio 229 mt. In lontananza, la lunga catena della Mesolcina, si innalza maestosa a nord di Menaggio 203 mt, con vette che s’innalzano subito sopra i duemilametri, come Monte Bregagno 2107 mt e Pizzo di Gino 2234 mt, mentre più a nord sono riconoscibili le vette della Val Darengo con alte vette come il Monte Ledù 2503 mt e il Pizzo Cavregasco 2535 mt.
Guardando verso la sponda destra del lago, si può ammirare l’ampio paese di Mandello del Lario 214 mt, sovrastato dal gruppo montuoso delle Grigne, con le due famose cime che sono: la Grignetta 2184 mt ed il Grignone 2409 mt, mentre spostato poco a sinistra, spunta la maestosa cima del Monte Legnone 2609 mt.
  
 







Questo è solo l’anticipo di quello che sì può ammirare dal Rifugio SEV, perché nelle giornate terse, il panorama volge verso i quattromila delle Alpi Pennine. Il rifugio è molto grande, ed è anche molto frequentato da alpinisti e da bravi turisti, che affrontano le lunghe salite per raggiungere questo luogo che offre un buon servizio di ristorazione oltre che ad un punto d’appoggio, dove trascorrere la notte.
CURIOSITA’
TEMPI DI PERCORRENZA: 2:30 circa.
DIFFICOLTA’: (E) per la ripida salita e per i circa millimetri di dislivello da affrontare.
PUNTI D’APPOGGIO: locali a Valmadrera, agriturismo in località San Tommaso e Rifugio SEV con possibilità di pernottamento.
COME ARRIVARE: da Milano o da Lecco con SS n°36 con uscita Civate Valmadrera.
CARTOGRAFIA O GUIDE: carta Kompass N°105/91.
SEGNALETICA: cartelli informativi e bollini colorati.
DOVE ALLOGGIARE: Rifugio SEV, tel: 0341/583004

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