lunedì 2 dicembre 2024

Da Somazzo alla località Piana.

Da Somazzo 568 mt, sì segue l'indicazione per Monte Generoso vetta 1701 mt, dopo aver passato la Stazione di San Nicolao 701 mt e Stazione Bellavista 1216 mt, sì continua a salire fino ad arrivare quasi sotto l’Albergo Vetta 1601 mt, arrivando all’ultimo bivio che porta a Scudelatte. Raggiunta la segnaletica, s’ignora il bivio, per andare a prendere quello successivo che è privo di segnaletica, da qui, parte un magnifico traverso che attraversa l’intero pratone del Monte Generoso, arrivando dopo circa trenta minuti alla località Piana 1402 mt, meta di quest’ascensione.



 

 





NOTA

Il Monte Generoso, definito come l’ultima roccaforte delle Alpi, è conosciuto principalmente per la cima, che vanta ben 360° di panorama, e per il suo trenino che da Capolago, sale fino ai 1600 mt di quota, rimanendo poco sotto la vetta.

Io però, in queste righe, propongo una meta diversa, come ho già fatto in precedenza, perché il Monte Generoso, non è solo la vetta o il trenino, ma è anche bocchette, alpeggi o piccoli paesi che sorgono ai piedi di questo modesto Re di roccia calcarea, varie mete che offrono paesaggi diversi, panorami diversi, un mutare di prospettive che consentono di apprezzare in ogni angolo questa bellissima montagna.

Sì parte da Somazzo, piccolo paese di origine medievale, borgo che sorge davanti alla piana dove sì estende la piacevole cittadina di Mendrisio 332 mt, con piacevole veduta sui vigneti e sulle vicine montagne come Monte Orsa 998 mt e Monte Pravello o Poncione d’Arzo 1015 mt, facilmente riconoscibili vi sono anche: Monte Monarco 855 mt, Campo dei Fiori 1227 mt e Monte Minisfreddo 1042 mt.



La Stazione di San Nicolao, posso definirla come un luogo di meditazione, immersa in un silenzio quasi surreale, in qualsiasi stagione la sì visiti,il silenzio è interrotto soltanto dal passaggio del trenino, delle auto e dagli aerei che passano sopra le nostre teste, per il resto, rimane un luogo intimo, dove trascorrere minuti di assoluta quiete.

Prima di raggiungere la Stazione Bellavista, è d’obbligo fermarsi nel punto panoramico, qui una fantastica balconata, lascia senza parole ogni visitatore che sì affaccia dalla ringhiera. Il Lago di Lugano fa da cornice guardando fino alle porte della città di Lugano 277 mt, guardando subito sotto, sì scorge l’antico borgo di Riva San Vitale 273 mt, conosciuto già in epoca romana, sopra il paese, svetta l’imponente cima del Monte San Giorgio 1100 mt, alle sue spalle, in sequenza, sono riconoscibili le cime del Monte Piambello 1125 mt, Monte Nudo 1235 mt e Monte Rosa 4634 mt. Guardando verso Lugano, sì può ammirare la lunga dorsale che dal Monte Lema 1620 mt, porta alle più alte cime del Monte Gradiccioli 1935 mt e Monte Tamaro 1961 mt; subito a sinistra della dorsale, svettano le Alpi Bernesi, facilmente riconoscibile l’aguzza cima del Finsteraarhorn 4274 mt.



La Stazione  Bellavista, in estate, grazie al suo ristoro, è un punto d’incontro per turisti e ciclo escursionisti, un via vai di gente che sale e scende dal trenino che porta al Monte Generoso, un luogo d’incontro per i tanti che amano questa località. In inverno però, diventa un luogo solitario, nei giorni feriali, le persone quasi sì possono contare sulla punta delle dita, una metamorfosi uscita da un film di fantascienza dove l’uomo è quasi estinto.

Dalla terrazza panoramica, bella vista sul Lago di Lugano, sull’abitato di Melide 276 mt e su Monte San Salvatore 912 mt.



Lasciata la stazione, un piacevole bosco di faggio, precede quella che a breve diventerà un paesaggio completamente diverso, i fitti boschi lasciano il posto al gigantesco pendio erboso che dai 1300 mt di quota sale fino alla vetta, nella parte iniziale ricoperto di felci e ginestre che in primavera regalano colori spettacolari, dove è possibile ammirare le cime del Monte San Primo 1686 mt, del Sasso Gordona 1410 mt, del Monte Colmegnone 1383 mt e Monte Palanzone 1436 mt.

L’ultimo tratto, regala un paesaggio alpino d’eccellenza, un pendio erboso dove il grande nevaio ricorda quando neve e ghiaccio nella stagione invernale, ricopriva per settimane questa montagna.



La località Piana, consente di ammirare dal lato opposto, l’immenso pendio erboso, dove sono adagiati antichi alpeggi che da secoli convivono con la dura realtà di questa montagna; la graziosa baita collocata in questa località, è sicuramente un buon esempio. Dalla località, sì ha una magnifica veduta sul Monte Disgrazia 3678 mt, del Monte Legnone 2609 mt, visibile solo in minima parte, perché quasi completamente nascosto dal Pizzo della Croce 1491 mt. Una buona fetta della dorsale orobica, sì eleva subito a destra del Pizzo della Croce, in sequenza si possono ammirare Pizzo Alto 2512 mt, Monte Rotondo 2496 mt, Pizzo Mellasc 2465 mt, Pizzo dei Tre Signori 2554 mt, Grigna Settentrionale 2409 mt, Grigna Meridionale 2184 mt e Resegone di Lecco 1875 mt.



Un panorama eccezionale, un ambiente montano di rara bellezza, il silenzio e la solitudine che solo la montagna riesce a regalare in un continuo insieme di emozioni e sensazioni che possono riempire pagine e pagine del grande libro della nostra storia, e poi, se sì ha ancora voglia di camminare, la vetta è sempre li a portata di mano.

 

CURIOSITA’

TEMPI DÌ PERCORRENZA: circa 3:00.

DIFFICOLTA’: (E) per i tratti su sentiero.

PUNTI D’APPOGGIO: Ristoro presso la Stazione Bellavista.

DISLIVELLO: circa 900 mt.

CARTOGRAFIA E GUIDE: carta Kompass N° 91.

SEGNALETICA: cartelli informativi e bandierine bianco rosso.

COME ARRIVARE: da Mendrisio, seguendo le indicazioni per Somazzo e Monte Generoso.

 

DOVE ALLOGGIARE:

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